ATP Roma, Rune in vista dei quarti con Djokovic: "Un avversario duro a prescindere dalla superficie. Io mi sto avvicinando al mio livello migliore"

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ATP Roma, Rune in vista dei quarti con Djokovic: “Un avversario duro a prescindere dalla superficie. Io mi sto avvicinando al mio livello migliore”

Sulla vittoria contro Popyrin: “Ho sofferto nel secondo set ma poi ho ritrovato la concentrazione”

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Holger Rune - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

Holger Rune realizza una prima volta a Roma. Battendo in tre set Alexei Popyrin, il ventenne danese vola dritto ai quarti di finale agli Internazionali BNL d’Italia. Non ci era mai arrivato. Conquistata una partita lunga contro un avversario agguerrito, ad attendere Ruge ai quarti c’è ora Novak Djokovic. Si tratterà per lui della terza volta in carriera contro la testa di serie n. 1 serba. Di seguito, le sue parole in conferenza stampa, dalla vittoria sull’australiano alle speranze sui (suoi) quarti di finale.

D. Grande battaglia anche oggi sul Grandstand. Come ti sei sentito là fuori?

Sì, mi sentivo bene. È stata una partita molto dura. Pensavo di aver iniziato bene, giocando molto bene, togliendogli tempo. Il secondo set è stato duro. È stata una lotta, e sono riuscito a vincere. Sono riuscito a ritrovare la concentrazione nel terzo set e ricominciare a giocare a tennis. Penso che sia stato questo a fare la differenza. Sono stato molto incisivo, soprattutto alla fine del terzo, sentendomi bene con il mio gioco”.

D. Ovviamente hai avuto quella grande vittoria su Novak a Parigi. Cosa pensi che cambierà in questa partita sulla terra battuta?

Ad essere onesto, non penso che sarà così diverso. Novak è un giocatore valido su tutti i campi. Penso che sia un duro avversario a prescindere da dove lo affronti. Lo ha dimostrato. Ha vinto a Roma sei volte (sorride). Devo essere al mio meglio. Ora devo recuperare fisicamente, cercherò di essere il più pronto possibile per domani, proverò a giocare il mio miglior tennis perché ne avrò bisogno di sicuro!”

D. Oggi Novak ha detto che gli ricordi un po’ lui in passato. Non so se ne sei onorato. In questo momento di preparazione verso il Roland Garros, qual è la tua posizione secondo te?

Sì, gliel’ho sentito dire a Novak. Insomma, penso sia una buona cosa (sorridendo). Novak, ovviamente, ha una carriera straordinaria. Ma sì, mi sento sempre più in fiducia arrivando al Roland Garros. Mi sento come se mi stessi avvicinando al mio livello migliore. Sento di poter fare ancora meglio alcune cose, ed è una cosa buona perché ho ancora tempo. Domani sarà una bella sfida per vedere a che punto sono. Novak è uno dei più grandi giocatori della storia. È bello avere la possibilità di sfidare me stesso e sfidare, si spera, Novak domani.”

Marianna Piacente

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