Agli Internazionali di tennis di Strasburgo si sono disputati giovedì i quarti di finale e le semifinali vedono presente solo una testa di serie, la numero sette Lauren Davis.
A. Blinkova b. E. Navarro 6-4 6-4
In un’ora e 41 minuti Anna Blinkova supera la statunitense Emma Navarro. L’americana classe 2001 si è costruita una classifica (n. 82) nei tornei minori e si affaccia ora nel circuito maggiore: a Strasburgo si è imposta su Martincova e su Teichmann ma oggi deve cedere ad una rivale più esperta e con una battuta decisamente più consistente (5 ace e 5 doppi falli per la russa, 1 contro 5 per Navarro).
Cinque break consecutivi in apertura di set danno a Blinkova il vantaggio che la numero 66 del mondo gestisce chiudendo 6-4 al quinto setpoint. Nel secondo set break sul 4-4 e chiusura alla prima palla-match nel game successivo. Ora la sfida con la sopracitata Davis.
[7] L. Davis b. A. Pavlyuchenkova 1-6 7-6(2) 6-0
L’unica testa di serie ancora in gara Lauren Davis esce indenne da una partita che l’ha vista per due volte affrontare la palla del match. Pavlyuchenkova, che sta cercando un minimo di continuità di risultati per ricostruirsi una classifica in linea con la sua classe (ora è 424) dopo il rientro all’inizio di questa stagione, si è presentata con tutto il medagliere alla sfida odierna.
Ha dominato in ogni aspetto del gioco, mandando fuori dal campo Davis con un ritmo per lei insostenibile. La russa ha vinto in 29 minuti il primo parziale ed ha tolto la battuta sul 4-4 alla rivale nel secondo. Ma poi ha ceduto a sua volta la battuta mancando due matchpoint e nel tie-break sul 2-3 ha sbagliato un rovescio in lunghezza, favorendo una striscia consecutiva di punti che ha dato all’americana la seconda frazione.
Il terzo set non ha storia. Gli ultimi due giochi sono combattuti e concorrono ad allungare l’elapsed time della frazione a 43 minuti, ma la russa non ha più l’energia per chiudere i punti e cede a zero il set.
E. Svitolina b. [6] V. Gracheva 6-3 6-4
Elina Svitolina batte Varvara Gracheva, l’avversaria con la classifica più alta in questo suo 2023 agonisticamente appena iniziato.
È stato il migliore degli incontri odierni. Svitolina ha spinto con convinzione e intensità e la russa numero 44 del seeding ha faticato a sostenere il suo ritmo, riuscendo solo sporadicamente a far ripartire il gioco e a recuperare la migliore posizione.
Sul punteggio di 6-3 4-1 la ventiduenne di Mosca è riuscita a trovare una posizione più centrale, anche per una flessione della rivale che era risultata praticamente perfetta nella prima ora di gioco. Ha cercato spesso la soluzione con il dritto inside-in spostando la due volte campionessa di Roma per poi chiudere con il drive lungolinea.
Gracheva ritrova il risultato di parità sul 4-4 ma sul 4-5 cede il servizio e il match, inchinandosi a un passante di rovescio incrociato strettissimo.
Svitolina, che si guadagna l’avvicinamento alla top 300, in semifinale trova la francese Burel.
C. Burel b. [4] B. Pera 6-2 3-6 6-4
Clara Burel causa la sorpresa del giorno battendo Bernarda Pera in tre set e conquistando la seconda semifinale della sua carriera dopo Losanna 2021.
Il match è stato in realtà condotto dall’americana, che con la consueta classe ha disegnato il campo con il suo dritto mancino e si è concessa anche eleganti sortite a rete e precise palle corte. La beniamina del pubblico ha saputo però contenere gli spunti dell’avversaria costringendola più volte a sbagliare e a perdere fiducia nei suoi colpi.
All’inizio del terzo set l’atleta transalpina ha approfittato di una pausa di Pera per allungare 4-1 con due break, impreziosendo la conquista del secondo con un pallonetto di rovescio sulla linea di fondo e con uno schiaffo al volo di dritto susseguente a una risposta di rovescio caduta negli ultimi centimetri del campo.
L’americana si ribella e trova il primo controbreak con una palla corta vincente e il secondo con una volée di dritto, ma paga successivamente lo sforzo e cede di nuovo la battuta. Nel game successivo la resa della statunitense, che mette in rete un ultimo drop shot.
