da Parigi il nostro inviato
E’ una Elisabetta Cocciaretto raggiante che si confida ai giornalisti subito dopo la grande vittoria ottenuta contro Petra Kvitova al primo turno del Roland Garros. Una ragazza sempre positiva, sempre con il sorriso sulle labbra e con la battuta pronta. ” Alla fine non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando solo di una partita di tennis”: con queste parole ci ha salutato sorridendo dopo i complimenti di tutta la stampa italiana.
D: Qual è stata la chiave del match, avevo in mente una strategia che sei riuscita a mettere in pratica?
“Sicuramente il piano era di giocare vicino e di essere aggressiva per toglierle l’iniziativa. La mia tattica era di rubarle il tempo e di portare lo scambio più lungo possibile”.
D: Cosa hai pensato quando hai visto il sorteggio? Hai pensato a quando l’avevi vista giocare a Wimbledon?
“Avevo appena finito l’allenamento e stavo aspettando l’esito del sorteggio. Fausto ( Scolari, il suo coach n.d.r.) mi ha detto di aver letto che avrei giocato contro una testa di serie, io ero sicura di giocare contro una top-10, pensavo la Swiatek. Quando è uscita la Kvitova, ho detto “No! Ti prego” perché sapevo che era una grande campionessa, che tira forte. Los corso anno i campi erano velocissimi, quest’anno sono più lenti, quindi ho pensato che sarebbe stata tosta. Però ho cominciato ad allenarmi con le mancine e sono contenta di essere riuscita a fare il mio gioco”.
D Vanni Gibertini ( Ubitennis): Adesso prendi il posto di una testa di serie, c’è un tabellone praticabile, ci pensi?
“ In realtà sono tutte partite difficili, ho visto oggi la Bencic che ha perso contro la numero 130, ogni avversaria può mettermi in difficoltà, io penso solo alla prossima partita. Poi magari involontariamente con la coda dell’occhio guardo il tabellone…
D Antonio Garofalo ( Ubitennis): Ricordo che qualche anno fa dicesti che il Roland Garros è il tuto torneo preferito e che Parigi è la città che ami, ma che il cemento è la tua superficie preferita. E’ ancora così dopo questa partita?
“ Credo che la partita della cita la vorrei giocare sull’erba di Wimbledon. Però mi auguro e farò in modo di giocare tante partite a questo livello”.
D Che ti ha detto Fausto Scolari dopo la partita?
“Mi ha fatto i complimenti, mi hanno applaudito. Aver giocato in questo stadio contro una giocatrice così è un’emozione per tutti, anche per chi mi ha visto crescere. Sono tutti felici ma mi diranno che devo stare concentrata perché c’è un’altra partita tra due giorni”.
D Antonio Garofalo ( Ubitennis): I risultati delle altre giocatrici italiane, penso a Martina Trevisan in questo torneo, ti motivano, ti stimolano?
“ Si, la vedo come una cosa molto positiva, è una spinta per tutte. Lucia e Jasmine hanno vinto nelle ultime settimane, ciò mi motiva mi stimola. Cerchiamo tutte di migliorare, se una compagna fa buoni risultati io sono solo felice. Lo sport è questo”.