Due schiacciasassi: fanno a gara a chi lascia meno game Iga Swiatek e Mirra Andreeva. Ancora la classifica non le accomuna, ma la numero 1 del mondo e la 16enne russa potrebbero diventare rivali in un futuro non troppo lontano. Entrambe proseguono a gonfie vele al Roland Garros e sono nel terzo turno: si trovano dalla stessa parte di tabellone e potenzialmente si potrebbero sfidare ai quarti di finale. Indubbiamente uno scenario difficile, ma tutt’altro che remoto: sarebbe un match estremamente intrigante.

[1] I. Swiatek b. C. Liu 6-4 6-0

Qualche pisolino, qualche distrazione di troppo, ma ancora nessun problema per la regina di Parigi. Iga Swiatek replica esattamente il risultato del primo turno contro Cristina Bucsa: 6-4 6-0. Un andamento decisamente simile al debutto per la polacca, con un primo set nel quale sbaglia qualcosina di troppo nel momento in cui era avanti 3-0 con due break, facendosi riprendere sul 3-3. La due volte vincitrice di questo torneo non dà mai la sensazione di non essere in controllo della situazione e Liu può solo approfittare di qualche passaggio a vuoto della sua avversaria. L’ultima minaccia superata dalla giocatrice di Varsavia è la palla break concessa sul 4-3 e servizio, poi il secondo set è un monologo nel quale la statunitense non ha quasi mai chance e non riesce a sfondare il muro eretto da Swiatek. I numeri della numero 1 del seeding non sono eccelsi: 23 vincenti e 23 errori gratuiti, a dimostrazione che ancora c’è da limare qualcosa per arrivare al meglio nelle fasi decisive di questo Major. Al terzo turno sfiderà la cinese Xiyu Wang, che ha battuto Rebecca Peterson.

[Q]M. Andreeva b. [WC] D. Parry 6-1 6-2

Dominante Mirra Andreeva. La russa, che si è qualificata non perdendo neanche un set per strada, prosegue il suo percorso netto anche nel tabellone principale, riducendo ai minimi termini Diane Parry, alla quale concede tre miseri game. Solo un break subito, pressing in ogni scambio che soffoca costantemente la sua avversaria: questa è la 25a vittoria stagionale, la 20a sulla terra battuta, a fronte di appena tre sconfitte, di cui due sul rosso. Un andamento straripante per questa giocatrice che sta bruciando sempre di più le tappe e potrebbe creare più di un fastidio al prossimo turno a una fra Coco Gauff e Julia Grabher. A sorprendere non è la vittoria in sé, che era preventivabile, ma è la semplicità, la facilità con la quale questa ragazza liquida le avversarie nonostante la pochissima esperienza a questi livelli. La stoffa c’è e Mirra continua a dimostrarlo partita dopo partita.