Wimbledon, Swiatek quanto basta: vittoria stretta in due set su Martic

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Wimbledon, Swiatek quanto basta: vittoria stretta in due set su Martic

Neanche al terzo turno Swiatek ha bisogno del terzo set, ma stavolta per poco: molto buona la prestazione di Martic nel secondo parziale

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Iga Swiatek – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)
 

[1] I. Swiatek b. [29] P. Martic

Nessuna eccezione sul Centrale di Wimbledon. Partita spaccata in due quella del terzo turno tra Iga Swiatek e Petra Martic, chiusa in 1h44′ di gioco con un risultato di 6-2 7-5 in favore della polacca n.1 del ranking mondiale. Se nel primo parziale Martic (n.29) fa fatica ad adattarsi ai ritmi asfissianti dell’avversaria, il secondo è a trazione croata per circa metà dei giochi. Poi Swiatek cambia marcia, ma l’avversaria mantiene il livello raggiunto senza farsi intimidire. Fino alla fine, in mezzo a Iga e alla vittoria. Ma poi la fine è arrivata. E la sconfitta anche.

Primo set: Swiatek conta velocemente fino a sei

Apre Martic alla battuta e tiene il servizio ai vantaggi contro Swiatek che sta ancora cercando la misura del braccio. La trova, e mette subito in fila due giochi, strappando nel secondo il servizio all’avversaria. Che se lo riprende in quello successivo: fin qui, parità e parziale apparentemente aperto. Dal quinto game c’è poco da narrare: con un filotto di quattro giochi Swiatek sigilla in fretta il primo parziale.

Secondo set: non svegliare can che dorme, Iga attacca e chiude

Martic apre il secondo parziale con buone intenzioni: dopo il primo game vinto ai vantaggi, lascia il successivo all’avversaria e poi ne mette dentro un altro nel suo turno di battuta. Sul 2-1 per la croata, Swiatek al servizio mette di nuovo subito le cose a posto e si riporta in parità. Ma Martic resta là, in campo. Non vuole arrendersi a nessuna sorte e dimostra di non temere la racchetta dall’altra parte del campo. Serve il turno successivo: decisa nella battuta, tattica a rete, chiude con un ace il quinto gioco del parziale e ritrova il vantaggio. Qui succede qualcosa: Iga si indispettisce e inizia ad arrotolare palle (vincenti) sulle linee dei corridoi. Si va di nuovo in parità, tre giochi a tre. La polacca ingrana la corsa al traguardo e strappa nel game successivo il servizio a Martic (lasciandola a zero), portandosi per la prima volta in vantaggio nel secondo parziale. Nessun punto per la croata neanche nel game successivo. Sul 5-3 Iga ha fretta di chiudere e osa troppo (o troppo poco) a rete senza ottenere i risultati sperati: il game è di Martic. Qui succede qualcos’altro. Il tennis di Iga diventa nevrotico: poco controllo della racchetta, che spinge più del dovuto per smania di dominio. Non lo ottiene (ancora): si va cinque pari. Alle strette Swiatek si ricompone, l’aiuta l’avversaria con qualche errore di troppo: il game successivo è suo. Sul 40-0 del 6-5 Martic le annulla due match point ma le regala il terzo con una palla a rete. Terzo set scampato, per poco.

Agli ottavi, Swiatek è attesa da Belinda Bencic, facile vincitrice di Magda Linette.

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