Il torneo più ricco della settimana si gioca in Germania, a Brauschweig (Challenger 125, terra battuta), la seconda più importante città della Bassa Sassonia, non lontano da Hannover. Erano quattro gli italiani ai nastri di partenza: Passaro, Agamenone, Cecchinato e Travaglia e quello che è arrivato più lontano è stato Franco Agamenone, proprio quello che sembrava più in difficoltà.L’italo-argentino è reduce infatti da una prima parte di stagione piuttosto deludente ma in questa settimana tedesca sta finalmente invertendo la tendenza, confermando quello che ci aveva detto recentemente e cioè che la condizione tennistica c’era ma erano purtroppo i risultati a non arrivare. Nel corso del torneo ha regolato uno di seguito all’altro due clienti non comodissimi come Maximilian Marterer e Taro Daniel e poi si è letteralmente superato nei quarti battendo 6-3 2-6 6-3 Daniel Altmaier (n.66 ATP, prima testa di serie del torneo e giustiziere di Sinner a Parigi) che aveva appena imposto un brusco stop a Francesco Passaro. Adesso affronterà il libanese, tedesco di nascita, Benjamin Hassan (n.266) e i favori del pronostico sono tutti per lui, anche se il 28enne Hassan è cliente da non sottovalutare. In palio un posto in finale contro il vincente tra Pavel Kotov e Thiago Seyboth Wild.
Al Challenger 100 di San Benedetto del Tronto erano ben 16 gli italiani in tabellone, cioè il 50% del totale. Purtroppo ben 12 di loro non sono sopravvissuti al primo turno che ha registrato anche vittime eccellenti come Matteo Gigante che si fa rimontare 4-6 6-4 6-4 dal belga Michael Geerts (n.264 ATP) e Francesco Maestrelli che si lascia ipnotizzare da un Benoit Paire che a questi livelli può ancora dare fastidio a parecchi se, come pare, ha ritrovato il gusto della competizione. Fuori anche Andrea Pellegrino che soccombe nel derby con Francesco Forti e conferma come il suo 2023 non sia nato sotto una buona stella. Un applauso invece a Flavio Cobolli e Luciano Darderi che raggiungono i quarti, confermando il buon momento di forma che avevano già evidenziato la scorsa settimana a Milano. Cobolli ha battuto in scioltezza prima Gianmarco Ferrari e poi l’argentino Hernan Casanova. Ora se la vedrà con Richard Gasquet (n.51 e prima testa di serie) la cui intenzione è chiaramente quella di portare a scuola il ragazzino, come ha appena fatto con Luca Nardi. Il tennista romano cercherà invece di dimostrare di aver fatto diligentemente i compiti a casa. Luciano Darderi ottiene a sua volta un ottimo risultato battendo 6-2 4-6 6-4 Albert Ramos Vinolas (n.76 e seconda testa di serie), atleta fino a un paio d’anni fa abituato a ben altri palcoscenici ma sulle cui spalle cominciano evidentemente a pesare i 35 anni compiuti lo scorso gennaio.
Al Challenger 100 di Iasi (Romania, terra battuta) sfortuna ha voluto che gli unici due italiani in tabellone si siano dovuti affrontare proprio all’esordio. L’ha spuntata Riccardo Bonadio che ha battuto 6-4 6-3 Edoardo Lavagno. Il tennista friulano ha poi festeggiato il suo 30esimo compleanno battendo 6-1 7-5 il francese Terence Atmane (n.239 ATP), guadagnandosi la sfida di quarti di finale contro il cileno Cristian Garin (n.124 e quinta testa di serie).
