Wimbledon, Ferrero sull'allievo Alcaraz: “Possibilità di vittoria? Dico un 50/50”

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Wimbledon, Ferrero sull’allievo Alcaraz: “Possibilità di vittoria? Dico un 50/50”

“Ha imparato come deve essere il giorno prima e le ore prima di una partita così importante”. L’ex numero 1 del mondo, ora coach di Carlitos, analizza la sfida del suo pupillo contro Djokovic

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Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero - Montecarlo 2022 (foto Roberto Dell' Olivo)
 

È arrivato il momento dell’atto conclusivo di Wimbledon. La finale maschile vede opposti i due giocatori più attesi alla viglia: Carlos Alcazar, numero 1 del ranking mondiale e del tabellone, contro Novak Djokovic, il numero due, l’uomo a caccia di record. Alla viglia della sfida che terrà incollati alla televisione appassionati in tutto il mondo, Juan Carlos Ferrero, coach di Alcaraz, crede nelle possibilità del suo allievo di alzare per la prima volta il trofeo a Wimbledon.

In un’intervista a El Partidazo de COPE, Ferrero analizza il percorso di Carlos verso la finale. Il periodico 6-3 6-3 6-3 rifilato a Medvedev in semifinale è stato frutto, secondo il coach spagnolo, di condizioni favorevoli ad Alcaraz e di una preparazione attenta della partita. “Sapevamo che il servizio poteva fare qualche danno in più [rispetto all’ultimo confronto tra i due nella finale del ATP 1000 di Indian Wells, ndr] e anche i suoi colpi piatti. La giornata ha favorito molto Carlos, la palla è diventata abbastanza pesante e i colpi di Daniil non hanno fatto molto male, dice Ferrero.

Ora, però, c’è da preparare la finale e il prossimo avversario non suscita ricordi molto felici in casa spagnola. L’ultimo incrocio tra Alcaraz e Djokovic è stata la semifinale del Roland Garros 2023, dove Nole si impose in quattro set su un Carlos colpito da crampi. Riferendosi al livello di tensione provato dal giovane spagnolo in quell’occasione, Ferrero dice:Cercheremo di prepararlo un po’ meglio di come abbiamo fatto a Parigi. Ha imparato come deve essere il giorno prima e le ore prima di una partita così importante. Ora, da Parigi a qui, dobbiamo imparare a giocare più calmi, tranquilli, ad affrontare la partita dimenticando dove siamo. Sappiamo che non sarà facile perché è la sua prima finale [a Wimbledon, ndr] e Novak ha molta più esperienza qui, ma vedremo se riuscirà a giocare sereno e se questo porterà a un punteggio favorevole, potrà calmare la tensione”.

Ferrero è convinto che tennisticamente sarà uno scontro alla pari. “In questo momento do un 50-50”, dice. “Entrambi hanno fatto molto bene, Novak sta giocando molto bene, ma il livello di tennis che Carlos ha tenuto contro Daniil non è stato inferiore. Se Carlos riuscirà a stare tranquillo e a giocare al suo livello, sarà una partita molto molto equilibrata. Se non riesce a rimanere su quel livello e sarà teso, sarà difficile battere Novak”.

Il coach, concludendo l’intervista, aggiunge che Alcaraz ha il carattere del vincente e che è con questa convinzione che tutto il team lavora. Sul confronto tra Carlos e i Big Three, però, avverte: “Penso che non sia ancora pronto, è ancora lontano dal poter fare paragoni. È vero però che sta facendo le cose molto bene e che, se manterrà questa costanza anno dopo anno, in un futuro potremmo compararlo”.

Sara Zabeo

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