Dall’ Infosys Hall of Fame Open di Newport arriva la storia di giornata: Alex Michelsen, diciottenne americano numero 190 ATP, batte abbastanza nettamente il connazionale Mackenzie McDonald per 6-3 6-3 in un’ora e dodici minuti di gioco. Continua il momento magico per Michelsen, che, dopo la sconfitta dall’esordio in un tabellone ATP a Mallorca (vinse Eubank per 6-3 6-7 (6) 7-5), si è presentato sull’erba di Newport forte della recente vittoria al Challenger di Chicago.
Dopo essersi imposto sul campione in carica Cressy al primo turno e sull’australiano Duckworth negli ottavi di finale, il diciottenne porta a casa un altro scalpo importante in questa edizione dell’Infosys Hall of Fame Open. “Ho servito molto bene”, dice Michelsen, subito dopo aver sconfitto McDonald, “la chiave è stata il servizio e non ho sbagliato molto con i colpi da fondo, che è stato un bene”.
In semifinale, il giovane americano se la vedrà con un altro connazionale: il quattro volte campione a Newport, John Isner. L’ex numero 8 del mondo ha battuto in tre set Tommy Paul (4-6 6-3 7-6(4)). Dopo una partenza lenta nel primo set, soprattutto nei propri game al servizio, Isner è riuscito a rimettersi in carreggiata e alzare il proprio livello, ribaltando la partita e raggiungendo la seconda semifinale della stagione dopo quella sul cemento di Dallas a febbraio, la quarta consecutiva sull’erba di Newport. Sfida generazionale tra il trentottenne quattro volte campione e il giovanissimo Michelsen in programma come secondo match sul centrale di Newport (si inizia alle 19 italiane). A precederla sarà l’altra semifinale del torneo: il derby francese tra Humbert e Mannarino. È possibile seguire le partite in diretta tv su Supertennis e in streaming su Supertennix.
Sara Zabeo
