Da Amburgo, il nostro inviato
Prosegue la difesa al titolo di Lorenzo Musetti ad Amburgo, costretto però agli straordinari contro il lucky loser Jozef Kovalik. Il 30enne slovacco aveva vinto il primo set nella giornata di mercoledì, con la partita interrotta a metà secondo parziale causa oscurità. Ripreso giovedì, in quello che per il vincitore sarebbe dovuto essere un giorno di riposo, l’incontro è stato ribaltato dall’italiano, bravo (e un pizzico fortunato) a resistere e a rimontare.
In zona mista, al termine del match, Musetti ha commentato così la sua vittoria: “È stata una partita veramente difficile, soprattutto dal punto di vista mentale. Kovalik non aveva nulla da perdere, giocava molto bene e molto libero. È stato difficile scardinare il suo gioco molto aggressivo che non mi permetteva di esprimere il mio miglior tennis. Ho però lottato fino alla fine e sono stato bravo a sfruttare alcune sue piccole concessioni, soprattutto nell’ultima parte del match quando era avanti di un break. Sono stato bravo a non mollare e a rimanere lì a giocare tutti i punti, vincendo con quello che avevo“.
Programmato inzialmente sul Campo 1, sprovvisto di illuminazione esterna, l’incontro è stato interrotto nel momento migliore per Lorenzo, avanti 4-1 nel secondo set. “Mercoledì giocare è stato difficile un po’ per tutti, quindi questa situazione è stata una conseguenza. Oggi è stato un match completamente diverso: tutti e due eravamo più preparati ad affrontare l’altro rispetto all’inizio, visto che non ci eravamo mai affrontati e questo era il nostro primo incontro”.
Ai quarti di finale dell’Hamburg European Open, invece, Musetti troverà un giocatore che conosce molto bene come Laslo Djere, già affrontato sette volte a livello ATP. Il bilancio recita 5-2 per il serbo, con Lorenzo che ha vinto l’ultimo match ma non è mai riuscito a cogliere il successo sulla terra. “Io e Djere ci siamo affrontati tante volte ed è sempre stato un avversario molto ostico e fastidioso. Siamo già stati protagonisti di diverse battaglie: spesso ha vinto lui, però l’anno scorso a Napoli ricordo una mia bella vittoria. Spero di poterlo battere anche sulla terra”.
