Fognini, Pellegrino e Weis ai quarti di finale nel Challenger di San Marino

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Fognini, Pellegrino e Weis ai quarti di finale nel Challenger di San Marino

Se il torneo del Titano parla italiano. un po’ di azzurro ce lo regala anche Luca Nardi in Portogallo

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Fabio Fognini, Challenger San Marino 2023 - Ufficio Stampa
 

Sul bellissimo campo centrale di San Marino (Challenger 125, terra battuta) tutti i riflettori erano ovviamente per Fabio Fognini che, davanti al pubblico delle grandi occasioni, si è aggiudicato, non senza fatica (6-3 7-5), il derby con Edoardo Lavagno, qualificandosi per i quarti di finale. Il tennista piemontese ha resistito vigorosamente, a conferma del suo ottimo momento di forma, ma poi è stato costretto a cedere al talento e alla maggiore esperienza del nostro ex top 10. Ora Fabio troverà sulla propria strada il 20enne madrileno Daniel Rincon (n.264), un mancino a cui è meglio non dare confidenza, come confermano le due recenti semifinali ottenute a San Benedetto del Tronto e Tampere. Mentre Lavagno (intervistato in esclusiva a giugno in occasione della sua prima finale Challenger) cercherà al Challenger di Cordenons gli ultimi punti utili per poi volare negli Stati Uniti con la fondata speranza di poter entrare nelle qualificazioni dello US Open. Un risultato che a inizio stagione sarebbe stato azzardato anche solo sognare.

Molto bene Alexander Weis che, dopo aver superato le qualificazioni, passa due turni, il primo contro Gianluca Mager, costretto al ritiro sotto di un set, e poi contro il n.1 del Principato di Monaco Valentin Vacherot (n.261 ATP) che ha lottato con coraggio ma è riuscito a portare la partita al terzo più che altro perché l’altoatesino si è un po’ distratto, complicandosi la vita. Il match è stato infatti meno incerto di quanto non dica il punteggio 6-4 3-6 7-6(3) e ha ribadito come Alexander stia vivendo il miglior momento della sua carriera, come conferma l’ennesimo best ranking che, comunque vadano le cose, dovrebbe vederlo salire almeno alla posizione n.284. Nei quarti troverà ad aspettarlo Andrea Pellegrino che ha prevalso nel derby con Enrico Dalla Valle col punteggio di 6-4 1-6 6-1. Siamo davvero felici per Andrea che, contrariamente a Weis, non può certo dichiararsi soddisfatto di quanto fatto in questa stagione. Mentre soddisfatto lo sarà sicuramente Dalla Valle che dopo anni difficili, con tanti infortuni da metabolizzare, sta finalmente spiccando il volo. Merito suo e merito della ‘Galimberti Tennis Academy’ che lo segue da meno di un anno e con ottimi risultati: nel 2023 due vittorie ITF e due quarti di finale Challenger (il precedente due settimane fa a Trieste).

Al Challenger 125 di Porto (Portogallo, cemento) erano due gli italiani in tabellone: Luca Nardi e Lorenzo Giustino. Molto bene il pesarese che, partito con la quarta testa di serie, ha fatto il suo dovere raggiungendo i quarti di finali a spese dei non irresistibili Nicola Mejia (n.275 ATP) e Goncalo Oliveira (n.259) che l’hanno comunque costretto entrambi al terzo set. Adesso gli tocca il bulgaro Adrian Andreev (n.202) che, a dispetto della peggior classifica, è avversario particolarmente ostico come potrebbe testimoniare il nostro Maestrelli che quest’anno ci ha già perso due volte, curiosamente sempre nel primo turno delle qualificazioni di uno Slam (Australia e Parigi). Subito eliminato invece Lorenzo Giustino che poco ha potuto contro il francese Antoine Escoffier (6-3 6-4).

A Luedenscheid (Challenger 100, terra battuta), cittadina di 70.000 abitanti nella Renania-Westfalia, dei tre italiani in tabellone il solo Raul Brancaccio fa un passettino, battendo all’esordio lo svizzero Henri Laaksonen al termine di un match infinito risoltosi dopo due ore e mezza al tie-break del terzo set. Poi tutti fermi per la pioggia (con qualche partita disputata indoor) e venerdì mattina nel recupero del match di secondo turno il tennista di Torre del Greco troverà ad aspettarlo il tedesco Henri Squire (n.282) e poi, in caso di vittoria, Camilo Ugo Carabelli. Eliminati subito Stefano Travaglia, costretto al ritiro proprio contro Henri Squire dopo aver perso il primo set, e Tommaso Compagnucci che nulla può contro il più esperto Oriol Roca Batalla (n.295), dopo essere però stato molto bravo a superare le qualificazioni, accedendo per la prima volta in carriera a un tabellone principale Challenger.

Riccardo Bonadio e Giovanni Fonio erano i due azzurri presenti al Challenger 75 di Liberec (Repubblica Ceca, terra battuta). Subito eliminato Fonio che si fa irretire dalla tela dell’esperto Norbert Gombos (n.217) e si arrende col punteggio di 7-6(5) 6-4. Un po’ meglio invece il tennista friulano che supera nettamente (6-2-6-1) il brasiliano Matheus Pucinelli De Almeida, per poi arrendersi 6-4 7-6(5) all’argentino Hernan Casanova (n.267 ATP).

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