Le storie che sono i tornei dello Slam possono scrivere. Saluta al secondo turno il finalista della passata edizione Casper Ruud e a gioirne è il cinese Zhang Zhizhen. Il numero 67 al mondo sembra aver spezzato la maledizione dei match al quinto set. Primo di questo US Open erano arrivate quattro sconfitte su quattro. Adesso ne sono arrivate due consecutive, contro Wolf e Ruud. Successo contro il norvegese che diventa il primo di un tennista cinese contro un top5. Per il cinese si tratta della seconda volta in cui approda al terzo turno di uno Slam. Vi era già riuscito quest’estate al Roland Garros. Del successo su Ruud e della situazione del tennis in Cina ha parlato il tennista cinese nella conferenza stampa post partita.
D. Puoi parlare della tua reazione dopo aver vinto? Sei rimasto sorpreso? Credevi di potercela fare a vincere?
ZHIZHEN ZHANG: “Credevo abbastanza in me stesso. In caso contrario, il quinto set avrebbe avuto un risultato diverso. Ero un po’ stanco già da qualche giorno. Ho avuto un problema fisico, una sorta di fonte di dolore, qualunque cosa. Non volevo spendere così tanta energia, per questo ho cercato di restare calmo per tutta la partita. Alla fine della partita, conquistato l’ultimo punto, non ho fatto chissà quale esultanza. Ma dentro di me ero molto felice, semplicemente non l’ho lasciato trasparire.”
D. Le partite al meglio dei cinque set sono state complicate per te per molti anni. Ora hai conquistato due vittorie consecutive. Come hai fatto a cambiare questa situazione?
ZHIZHEN ZHANG: “Anche l’ultima partita arrivata al quinto set è stata abbastanza equilibrata. Non ero poi così lontano dalla vittoria. Hai sempre qualche possibilità di vincere, il tennis è così. Un paio di punti di differenza rendono una partita completamente diversa. Le ultime quattro partite [arrivate al quinto, ndr] le ho perse tutte, sono stato un po’ sfortunato. Ho anche fatto qualche scelta sbagliata nei momenti importanti. In questi due match qui a New York, ho fatto delle scelte più azzeccate e in più ho avuto un pizzico di fortuna. Non puoi giocare 10 volte match al quinto set e perderli tutti e 10. La possibilità esiste, ma hai sempre l’opportunità di vincere una. Bisogna cercare di continuare a giocare e continuare a credere in se stessi ogni volta, ognuno affronta dei momenti difficili, ma se provi a credere ancora in te stesso, alla fine ce la farai.”
D. Quali sono state le scelte giuste che hai fatto stasera?
ZHIZHEN ZHANG: “Anche quando ho perso dei punti o ho commesso più di un errore forzato, sapevo che dovevo continuare a giocare così. Sapevo che dovevo mettergli più pressione addosso perché non potevo giocare scambi troppo lunghi e poi aspettare che fosse lui a commettere errori. Non sarebbero state molte le palle che avrebbe sbagliato, quindi dovevo spingere e ho fatto così dall’inizio alla fine.”
D. Due anni fa a che punto ti trovavi nella tua carriera. È stato difficile per voi giocatori cinesi anche a causa della pandemia con i giocatori cinesi, sebbene si erano visti molti progressi e cose positive nel movimento cinese. Ti saresti mai aspettato che sarebbe successo due anni fa un risultato simile?
ZHIZHEN ZHANG: “In quella situazione non credo di aver pensato ad una cosa simile perché si è trattato di un momento molto difficile per noi. Il COVID ci ha reso difficile uscire dalla Cina, ma non solo era tutto difficile. Non credo che in quel momento avremmo mai potuto immaginare di poter ottenere questo risultato. Stavamo pensando ad entrare in top 100, quello era il nostro obiettivo. Un obiettivo che costruisci passo dopo passo. Nel 2021 nessuno avrebbe pensato che due anni dopo un tennista cinese avrebbe vinto un torneo nel circuito, o due terzi turni slam. Se me lo avessi detto due anni fa, non ci avrei creduto. L’anno scorso forse avrei iniziato a crederci perché l’anno scorso entrambi [Zhang e Wu Yibing] stavamo giocando un po’ meglio. È stato un anno positivo per noi, e quest’anno è ancora migliore. Speriamo che ogni anno sia sempre migliore del precedente”
D. Hai parlato di quanto sia stata dura durante il COVID. Alcuni colleghi giornalisti cinesi mi hanno detto che la situazione difficile vi ha reso forse dei giocatori migliori. Sei d’accordo con questo?
ZHIZHEN ZHANG: “In parte. Sicuramente è stata una situazione molto difficile per noi. Dall’altra parte è stata una spinta. Questo perché è come se avessimo avuto un po’ più di tempo per noi. Prima tornavamo in Cina abbastanza spesso, forse quattro, cinque volte, forse cinque, sei volte all’anno. In quella situazione non potevi far altro che spingere, giocare, allenarti, avere un programma già solido per giocare nei tornei. Avevamo più tempo per giocare i tornei, perché quando ritornavi in Cina, una o due settimana di circuito le saltavi. Il 2022 ci sta ha fornito una spinta piuttosto forte. È stato un momento davvero difficile, ma siamo stati fortunati sia io sia Wu Yibing, a rimanere fuori per più di un anno. Ci ha fruttato degli ottimi risultati. Non posso dire che sia stata una cosa negativa, ma è stato difficile.”
D. Pensi che l’interesse per il tennis maschile in Cina sia in aumento?
ZHIZHEN ZHANG: “Sempre più persone stanno seguendo il tennis, sempre più persone provano a giocare a tennis. A Shanghai abbiamo più campi da gioco, trovi più persone con cui giocare. I bambini, donne, più interesse da parte di tutti. Anche solo per una foto, trovano comunque l’occasione di mettere un piede sul campo da tennis. L’anno scorso siamo riusciti ad entrare in top 100 poi Wu Yibing ha raggiunto il terzo turno allo US Open. Adesso la situazione va ancora meglio. Molte persone provano a giocare.”