US Open, Sinner: “Non avevo le stesse sensazioni dei primi due turni, ma dal terzo set in poi ho alzato il ritmo”

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US Open, Sinner: “Non avevo le stesse sensazioni dei primi due turni, ma dal terzo set in poi ho alzato il ritmo”

“Sto lavorando tanto sulla voleè e sulla posizione a rete, devo migliorare a livello di tocco e sensibilità”, dice il numero uno d’Italia dopo la vittoria in quattro set contro Wawrinka

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Stessa storia, stesso posto, stesso avversario. Sinner-Wawrinka, US Open, dal primo turno del 2019 al terzo turno del 2023. Sempre sul campo Louis Armstrong. All’epoca Jannik aveva appena compiuto diciotto anni e quello fu il suo primo match in assoluto nel tabellone principale di un Grande Slam (aveva superato le qualificazioni). Vinse lo svizzero in quattro set lottati. Nel corso di questi anni i ruoli si sono ribaltati, Sinner non è più un giovane che si è appena affacciato nel circuito ma è diventato una vera e propria certezza del tennis mondiale. Ha vinto Jannik col punteggio di 6-3 2-6 6-4 6-2 ,e al prossimo turno l’asticella si alzerà ulteriormente: in arrivo un ottavo di finale di lusso con Alexander Zverev.

Domanda: “Jannik raccontaci di questo match, hai avuto qualche problema di troppo con la seconda di servizio?”

Sinner: “ Sì, oggi non ho avuto continuità con la seconda, non riuscivo a spingerla come al solito, a volte mi usciva più lenta del previsto dalle corde, però non penso che contro di lui questo dettaglio faccia così tanto la differenza, perché risponde sempre molto lontano dalla linea di fondo. Ma indubbiamente è un aspetto del mio tennis sul quale devo lavorare ancora tanto. Però devo dire che nei momenti di pressione ho servito bene. E’ stata in generale una partita difficile, non avevo le stesse sensazioni positive dei primi due turni, anche se non credo sia stato un brutto match, tutto sommato abbiamo giocato entrambi ad un buon livello. Dal terzo set in poi ho cercato di alzare un po’ il ritmo e penso che questa sia stata la chiave della mia vittoria.”

Domanda: “Stesso avversario, stesso campo, quattro anni dopo: cos’è cambiato dal 2019?”

Sinner: “Sono diventato più forte, sono cresciuto, sia tennisticamente che fisicamente. Ma quel match rappresenta un bel ricordo (Primo turno US Open 2019, vittoria di Wawrinka in quattro set), mi ha fatto capire tante cose. “

Domanda: “Stai diventando sempre più propositivo, attacchi in controtempo e anche qualche serve&volley: possiamo dire che la volèe sia il colpo che hai migliorato maggiormente negli ultimi tempi ? “

Sinner: “Non credo sia solo una questione di tecnica, del colpo in sè, secondo me sto migliorando tanto nell’attacco e nell’approccio nel complesso, ad esempio anche a livello di ‘posizione’ a rete, tra Cincinnati e New York ci siamo concentrati molto su questo aspetto. Poi sì, sicuramente sto facendo dei progressi anche a livello di sensibilità e di tocco, anche se oggi ho sbagliato troppe smorzate. “

Domanda: “A Wimbledon ci avevi raccontato che per sciogliere la tensione ti divertivi a cucinare, qui a New York come passi le tue serate ?”

Sinner: “Giochiamo tanto a carte, burraco in particolare. Ieri mi sono goduto una passeggiata a Central Park “

Domanda: “Oggi hai finalmente incontrato i tuoi Carota Boys, com’è andata?

Sinner: “Sì, è stupendo avere i propri tifosi “personali”, li seguo sui social, ormai sono diventati famosi, oggi a fine partita sono passato a salutarli e abbiamo fatto una foto insieme. Sono meravigliosi”

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