Da Bologna, il nostro inviato
Cosa ti sei detto prima di giocare questo match che dovevamo vincere assolutamente?
Sicuramente non era semplice perché lui ha molta più esperienza di me, e ha vinto tanto più di me, ma io venivo da un momento di grande fiducia. Sono stato bravo a rimanere lì nei momenti di difficoltà, sapendo che prima o poi sarebbe capitata l’occasione. Un’occasione capita sempre, anche nelle partite peggiori.
A New York ti ho visto molto aggressivo contro Alcaraz, che differenze con oggi?
La differenza è grandissima perché qua giochi per la tua nazione e non per te stesso. Poi agli US Open ero entrato in campo tranquillo sapendo che avrei potuto giocare la mia partita, avendo inoltre già disputato 3 partite che mi avevano consentito di entrare in ritmo. Mentre qui mi ero solo allenato, a parte ovviamente il doppio.
A proposito del doppio pensi di giocarlo?
Non so, sceglierà il capitano alla fine dei due singolari. Io sto giocando bene e l’altro giorno abbiamo fatto un bel doppio anche abbiamo perso. In ogni caso io sono sempre pronto (ride, ndr).
Sul 3-3 del secondo set hai rischiato di concedere due palle break.
Guarda tutto sommato ero abbastanza tranquillo, sapevo che sarei stato teso e che probabilmente non avrei giocato il mio miglior tennis. Quel momento che dici tu può essere stato una piccola chiave, ma non mi sarei preoccupato nemmeno se fossi andato sotto di un break.
Garin a un certo punto sugli scambi incrociati di diritto è andato in chiara difficoltà.
All’inizio lui ha giocato molto bene anche col diritto, ma sapevamo tutti come nei momenti di pressione fosse quello il suo punto debole. Quindi ho provato a giocare lì nei momenti importanti.
Raccontaci di quell’incredibile quarto game del terzo set in cui hai strappato il servizio decisivo al tuo avversario dopo sei palle break. Un game che è durato 19 minuti.
Non so neanche quante palle break ho avuto (ride, ndr). E’ stato un game in cui sono stato molto in difesa più che spingere, ma ho cercato di fargli sempre giocare una palla in più. Comunque era chiaro che fosse un game da vincere, anche perché lui ha giocato bene su tutte le palle break mettendo sempre la prima.