WTA Pechino: Swiatek avanti facile. Rybakina trema per un set, ma rimonta Andreeva

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WTA Pechino: Swiatek avanti facile. Rybakina trema per un set, ma rimonta Andreeva

La polacca spadroneggia e lascia solo 2 game alla connazionale Linette. La kazaka rischia contro la giovane russa, ma esce alla distanza

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Iga Swiatek - WTA Pechino 2023 (foto: twitter @ChinaOpen)
 

Una giornata di ottavi, dopo la gran vittoria di Ostapenko, che non riserva esattamente sorprese, al China Open di Pechino. Vittorie infatti sia per la n.2 del seeding Iga Swiatek, che ha passeggiato sulla connazionale Magda Linette, che per la n.5 Elena Rybakina. La kazaka ha un po’ sofferto in realtà contro la giovane Mirra Andreeva, dovendo recuperare un set e break di svantaggio, ma alla lunga la maggior esperienza ad alti livelli e l’ottimo gioco sul cemento hanno prevalso. Dunque va a prendere forma il tabellone dei quarti, in attesa degli ottavi di domani, con occhi puntati sull’incontro tra Jasmine Paolini e Aryna Sabalenka.

[2] I. Swiatek b. M. Linette 6-1 6-1

Semplicemente non c’è partita, già nei game iniziali. Rapido 3-0 in un quarto d’ora da parte di Swiatek, che martella da fondo senza permettere all’avversaria neanche di provare ad esprimere il suo gioco. Dal lato del rovescio la n.2 al mondo appare decisamente chirurgica, propensa a lasciare non più di qualche briciola a una Linette che neanche brilla chissà quanto. In poco Iga si arrampica però al 5-0, facendo pesare i pochissimi errori con i troppi commessi dalla connazionale, non ancora capace di entrare in partita e restituire quantomeno una prestazione decente. Unico piccolo neo per la seconda favorita del seeding le poche prime, ma finché da fondo gioca pressoché sola, rimane un problema relativo. La n.25 al mondo prova un minimo scatto di orgoglio nel finale, riuscendo quantomeno a trovare qualche vincente e reggere un po’ di più lo scambio, ma troppo tardi. Il monologo di Swiatek nel palleggio prosegue, e non lascia minima speranza a Linette, che con due errori negli ultimi due punti si consegna al 6-1 a favore della 22enne di Varsavia.

Il secondo set si presenta come una fotocopia del primo. Undici minuti bastano a Swiatek per portarsi sul 3-0 pesante, proseguendo sul ritmo tenuto fino a quel momento. Spinta costante da fondo, sale anche sul dritto, aggredendo sin dai colpi di inizio gioco e non c’è neanche spazio per Linette. La semifinalista dell’Australian Open, da parte sua, riesce a fare ben poco per cambiare le carte in tavola, commettendo ancora troppi errori, vista anche la mancanza di fiducia causata dal dominio territoriale dell’avversaria. Finisce, regalando qualche bel colpo nel mentre, specie da parte di Swiatek, e con gli ultimi scatti tentati da una Linette che quasi non è uscita dagli spogliatoi, poco dopo per 6-1 anche il secondo set. Chiude una partita che nei fatti non c’è mai stata, bensì proprietà della n.2 al mondo dal primo all’ultimo punto. Dovrà lavorare un po’ sulle prime (nonostante l’ottimo 71% di punti vinti con la seconda) in vista dei quarti di finale, dove troverà la vincente dell’incontro tra la tds n.9 Caroline Garcia e Anhelina Kalinina.

[5] E. Rybakina b. [Q] M. Andreeva 2-6 6-4 6-1

A prendere il largo è Andreeva, che subito piazza il break nel gioco d’apertura, più per le colpe dell’avversaria, che apre con errori decisamente banali per una giocatrice del suo livello, che per propri meriti. La russa però, al di là dell’inizio horror di Rybakina, prosegue l’incontro in maniera brillante, mostrandosi aggressiva e propositiva, prendendo bene il campo da fondo per poi andare con calma a chiudere con i vincenti o stuzzicando errori forzati alla kazaka. Andando avanti il copione non cambia: la tds n.5 è ombra di sé stessa, alterna un grande punto a due errori clamorosi, e non riesce a rientrare. Anzi, nel settimo gioco vacilla ancora di più e la 16enne russa, che sta giocando una partita pressoché perfetta, trova un paio di ottimi vincenti (meravigliosa sul rovescio lungolinea) per andarsi a prendere il doppio break. E basta poco poi, con un altro game che ricalca quanto visto finora, ad Andreeva per portare a casa il primo parziale, con il punteggio di 6-2. Rybakina appare anche stanca, oltre che fin troppo fallosa, spesso lasciando proprio perdere palle decisamente giocabili.

La partita rischia di prendere una piega pericolosa per la kazaka già nel primo gioco del secondo set, con due palle break da fronteggiare. Con l’aiuto del servizio, unica parte del suo gioco che sta davvero funzionando, e un paio di gran colpi, tra cui un perentorio dritto vincente lungolinea, riesce a trarsi d’impaccio. A quanto pare, però, rimanda solo l’inevitabile. Andreeva continua il suo forcing da fondo, giocando tante palle alte e lente, che Rybakina ha difficoltà a gestire e rimandare in campo con accelerazioni, andando anzi spesso fuori giri. Punti gratuiti per la russa, che ringrazia e va a prendersi il break anche nel secondo parziale. Ma nell’ottavo gioco, beneficiando anche di un po’ di collaborazione dalla russa, Elena trova la prima palla break, che trasforma grazie a un rovescio in rete di Andreeva. Una scossa di fiducia per la tds n.5, che prende a macinare gioco, arrivare in anticipo sulla palla e ritrovare la propria vena. E così, aggredendo con coraggio la risposta, e salendo anche a reclamare punti in avanzamento spazzolando il campo dalla diagonale destra, Rybakina trova un altro break, che le permette di forzare un terzo set dove partirà avanti. In fiducia e sicurezza chiaramente è tutta un’altra partita.

Andreeva è in rottura prolungata, come dimostrano i game iniziali del set decisivo. Break immediato della kazaka, brava a manovrare il gioco e spezzare il ritmo da fondo della russa, che non riesce più a trovare palle liftate né colpi in controtempo che disturbino l’avversaria. Salgono anzi tanto gli errori da parte sua, e si trova rapidamente sotto 3-0. Arriva ben presto anche il doppio break da parte di Rybakina, rimasta l’unica giocatrice realmente in campo. La 16enne non riesce più a mantenere il ritmo, e appare con la testa già negli spogliatoi: colpi velleitari, tanti errori, sente il peso dell’esperienza altrui e delle occasioni sprecate. La kazaka lo mantiene, pur correndo qualche rischio nel settimo game, fino alla fine dell’incontro, chiudendo per 6-1 un terzo set senza storia. Andreeva ha giocato due grandi set, ma alla lunga non ha retto psicologicamente l’impatto con l’avversaria. Buona prestazione di Rybakina, che esce alla distanza, e troverà ai quarti una tra la n.1 Aryna Sabalenka e la nostra Jasmine Paolini.

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