WTA Monastir: Mertens rovina la settimana quasi perfetta di Paolini e fa il bis in Tunisia

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WTA Monastir: Mertens rovina la settimana quasi perfetta di Paolini e fa il bis in Tunisia

Dominio Mertens dal 2-3 in favore di Paolini nel primo set. Ottavo titolo nel circuito per la belga

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Elise Mertens - WTA Monastir 2023 (foto Twitter @elise_mertens)
 

[2] E. Mertens b. [1] J. Paolini 6-3 6-0

Si fosse trattato di un film, non ci sarebbero stati dubbi sull’esito di questa partita. Dopo una settimana indimenticabile in cui Jasmine Paolini ha raggiunto la finale sia nel tabellone di doppio – vincendola in coppia con Sara Errani – che in quello di singolare in un evento che è praticamente suo omonimo (il Jasmin Open del WTA 250 di Monastir), mancava solo una vittoria per parlare senza aver paura di esagerare di un torneo perfetto. Invece, non c’è stato l’happy ending sperato: ha prevalso la dura realtà del tennis, fatta in questo caso dalla capacità dell’avversaria Elise Mertens di sottolineare i limiti di Jasmine e dalla più che comprensibile assenza di brillantezza fisica dell’azzurra, reduce da una semifinale molto dura a cui si era aggiunta anche la finale di doppio.

Il secondo titolo WTA di Paolini, che ritoccherà comunque di una posizione il suo best ranking (da n. 30 a 29), è quindi rimandato, mentre Mertens trionfa nel circuito per l’ottava volta e concede il bis dopo aver vinto a Monastir anche l’anno scorso (questa volta lo ha fatto addirittura senza perdere nemmeno un set).

Primo set – Parte meglio Paolini ma la chiave del parziale sono i lob di Mertens

La quarta finale WTA della carriera di Paolini inizia con un turno di servizio molto ben giocato che le permette di rompere subito il ghiaccio e di mettere già pressione a Mertens nel game successivo. Jasmine si procura infatti tre palle break, di cui due consecutive, colpendo con grande precisione e fluidità da fondocampo. La belga, però, si riprende in tempo dopo un paio di gratuiti e si salva spingendo soprattutto con il rovescio incrociato. Con questo stesso colpo, poi, Elise continua a far male a Jasmine anche in risposta e così è lei a effettuare il primo break della partita. L’azzurra, però, non fa una piega e ristabilisce immediatamente l’equilibrio capitalizzando qualche regalo di Mertens, tra cui un doppio fallo e un dritto steccato sulla palla break.

Seguono due giochi tranquilli per le giocatrici al servizio, ma sul 3-3 Paolini, in battuta nel lato di campo alla destra della giudice di sedia apparentemente controvento e dove fin qui nessuna è stata in grado di aggiudicarsi un game, torna in sofferenza. La toscana controlla bene gli scambi ma quando scende a rete per chiudere il punto viene messa in enorme difficoltà dai lob giocati da Mertens (probabilmente resi ancora più insidiosi dal vento che ne modifica la traiettoria). È proprio uno smash affossato in rete da Jasmine a dare un nuovo vantaggio alla numero 2 del tabellone che, dopo il cambio campo, riesce anche a spezzare il tabù del lato di campo “maledetto”. È il primo allungo importante della partita ed è anche quello decisivo per il parziale: avanti 5-3, la belga approfitta infatti della fase di rottura prolungata dell’italiana che, con una serie di dritti sbagliati, consegna il set all’avversaria senza farla tornare al servizio.

Secondo set – Mertens argina la reazione di Paolini e poi scappa via nel punteggio

Jasmine prova allora a reagire in avvio di secondo parziale e in effetti riesce a guadagnarsi subito due palle break. Sulla prima, però, la sua risposta di rovescio è lunga dopo una buona prima di Mertens, mentre sulla seconda, la belga fa un mezzo miracolo a rete dimostrando di non essere la numero 1 del mondo in doppio per caso. È un brutto colpo per Paolini che nel game seguente lancia preoccupanti segnali di confusione tattica. In qualche modo, la numero 1 azzurra riesce a salvare una prima palla break, ma poi è ancora una volta la combinazione di un attacco non sufficientemente penetrante e un pallonetto preciso di Mertens a fare la differenza in favore di quest’ultima che porta così a 6 la striscia di game vinti consecutivamente.

L’emorragia non accenna a fermarsi neanche nei minuti successivi. Jasmine non riesce a cancellare gli errori precedenti e le discese a rete si trasformano in un vero e proprio incubo per lei. I punti vinti dall’azzurra sono ormai frutto solamente di (pochi) colpi estemporanei a cui è impossibile dare continuità, un elemento che invece la belga non smarrisce mai. Elise sale così con grande agio sul 5-0 e a Paolini non basta una reazione d’orgoglio per evitare il bagel che arriva, dopo un’ora e 12 minuti di gioco, al quarto match point a disposizione di Mertens.

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