Aryna Sabalenka è già arrivata a Cancun. L’attuale numero uno del ranking WTA ha effettuato una prima ricognizione sui campi di allenamento in vista delle WTA Finals che si disputeranno dal prossimo 29 ottobre al 5 novembre. La campionessa di Minsk è apparsa subito assai critica sull’organizzazione del torneo di fine stagione.

In una video-storia di Instagram con vista sui court, Sabalenka ha commentato: “Ci sono solo due campi per allenarsi fino a sabato e un solo incordatore”. La situazione descritta non è davvero consona all’importanza dell’evento e ci rimanda all’intervista a Tomas Petera, nella quale l’organizzatore del WTA 500 di Ostrava fino al 2022 e della candidatura della città morava come sede ospite delle Finals attaccava i vertici della WTA per la scelta messicana.

Da subito la scelta di una città nel sud-est del Messico era apparsa logisticamente sciagurata, in quanto il giorno della finale precede di sole 48 ore l’inizio della Billie Jean King Cup in scena in Europa, a Siviglia. Ricordiamo che la manifestazione a squadre ha già dovuto incassare le rinunce di Gauff, Pegula e Swiatek.