Alexander Zverev multato di 450.000 euro per lesioni personali

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Alexander Zverev multato di 450.000 euro per lesioni personali

Ordinanza penale del tribunale di Berlino contro Sascha Zverev, accusato di maltrattamenti da Brenda Patea

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Alexander Zverev - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Il numero 9 del mondo Alexander Zverev dovrà pagare una multa di 450.000 euro per lesioni personali dopo che nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza penale, come dichiarato da una portavoce del tribunale del distretto berlinese di Tiergarten. Il tribunale ha quindi accolto la richiesta da parte del pubblico ministero di una sanzione in 90 rate giornaliere di 5.000 euro ognuna.

Il ventiseienne di Amburgo, attualmente impegnato nel Masters 1000 di Parigi-Bercy a caccia di un posto alle ATP Finals di Torino, è accusato di aver fisicamente maltrattato una donna nel maggio del 2020 durante una lite a Berlino e la richiesta della sanzione risale allo scorso luglio. La presunta vittima è l’ex compagna Brenda Patea, dalla quale Sascha ha avuto una figlia nel marzo 2021.

Sempre secondo quanto riporta la portavoce, Zverev ha presentato ricorso contro l’ordinanza.

Stando alla legge tedesca, un’ordinanza penale è uno strumento per snellire i procedimenti nei casi di reati minori con prove sufficienti a favore dell’accusa per un “forte sospetto”. Con il ricorso, il tennista sarà nuovamente sentito dal tribunale distrettuale prima che, come appare probabile, il caso arrivi a processo, nel quale Brenda Patea si costituirebbe parte civile. È importante precisare che Zverev rimane innocente fino a un’eventuale condanna.

Le accuse da parte di Brenda erano seguite a quelle di violenza domestica da parte della ex Olga Sharypova, rimaste tuttavia fuori dai tribunali, ma che non per questo hanno avuto meno risalto mediatico. Zverev aveva brevemente replicato, “nego assolutamente e in modo categorico di aver maltrattato Olga. Inoltre, do il mio pieno appoggio alla creazione di una politica sulle violenze domestiche da parte dell’ATP. Non affronterò ulteriormente questo argomento“. In quel caso, l’ATP aveva avviato un’indagine nei confronti dell’ex n. 2 del mondo, conclusasi lo scorso gennaio: prove insufficienti per corroborare le accuse di violenza.

Tornando all’ordinanza di questo martedì, nella stessa giornata è giunta la replica dei legali di Sascha, secondo la quale Zverev “respinge le accuse. Le affermazioni della querelante, unicamente sulle quali si basa l’ordinanza, sono confutate da una relazione medico legale” di uno dei loro esperti. “Il procedimento è scandaloso” hanno aggiunto gli avvocati. “Non può stare in piedi in uno Stato di diritto”.

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