Il rientro in campo vale più di uno Slam vinto. L’ennesima sfida personale di Rafael Nadal sta per essere vinta dallo stesso maiorchino. Un’altra grande prova di come superare i propri limiti e tornare a fare quello per cui si è combattuto una vita intera.
Rafa Nadal sta per tornare: non sappiamo ancora data e ora, ma ormai ci siamo. E’ lui stesso ad averlo annunciato a un evento tenutosi presso la Tennis Clinic, diretta dal suo medico, il dottor Ángel Ruiz Cotorro: “Penso che continuerò a giocare ed è una cosa che non avevo mai detto prima con questa certezza di poterlo fare”, ha dichiarato l’ex numero uno al mondo. “Non sono pronto – spiega – a dire dove avverrà il mio rientro in campo, ma sono contento di come si stanno evolvendo le cose. Qualche settimana fa non ero in grado di dire se sarei rientrato nel Tour, ma i passi in avanti compiuti in questi giorni sono stati positivi. Spero che proceda tutto bene anche nelle prossime settimane e poi potrò dire qualcosa di ancor più concreto“.
Assente praticamente per tutto il 2023 a causa degli infortuni che lo hanno perseguitato, lunghi tutti questi mesi. Lo spagnolo per la prima volta ha parlato dei progressi della sua condizione fisica.
“Non so neanche – racconta Nadal – a che livello potrò tornare ma non ho mai perso la speranza di tornare a giocare a tennis. Mi sto allenando con regolarità e sono felice di questo . E’ un bel periodo della mia vita. Questo è senza dubbio un passo avanti ed è tanto“.
L’ambizione di Rafa Nadal lo porta a porsi un grande obiettivo, quello di essere protagonista ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024. Nessuno ne parla, ma è certo che in cuor suo il maiorchino nutri la speranza di essere protagonista ai giochi olimpici, magari in doppio con Carlos Alcaraz. Non è la prima volta che sia lui che Carlos Alcaraz manifestano il desiderio di formare una coppia di doppio sulla terra battuta della capitale francese, ma è opportuno mettere un freno ai sogni.
Ciò su cui è chiaro è che non considererà il suo ritorno come una sfida epocale a Novak Djokovic. “Non gioco da un anno e per me il successo personale, che solitamente è più potente del successo generale, è mantenere la speranza di tornare a giocare. Intuisco che sarà difficile recuperare un tennis di altissimo livello, ma rientro in campo con la consapevolezza di poter essere competitivo. Divertirmi è quello che voglio”.
