Dopo essere stato vicino all’eliminazione, Novak Djokovic tornerà a sfidare Jannik Sinner della finalissima delle ATP Finals, che domenica coronerà il Maestro del 2023. In una conferenza stampa più breve del solito, causa la tarda ora (mezzanotte) e il minor tempo che avrà per recuperare rispetto al suo avversario, il n°1 del mondo si è espresso davanti ai microfoni.
Interessante un paio di passaggi nella parte in serbo, in cui ha dichiarato che il fatto che Sinner abbia due anni in più di Alcaraz e Rune non significa nulla e che tutti e tre saranno le star del futuro, ma soprattutto che nel 2024 l’altoatesino busserà alle porte degli Slam. Come poi ribadito anche in inglese, aver già giocato a Torino contro Sinner e con il pubblico contro di lui gli servirà sicuramente, avendo già l’esperienza alle spalle dell’atmosfera che lo attenderà. Di seguito le dichiarazioni della parte in inglese.
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D: So che domani avrai un’altra partita da giocare, ma solo un anno fa c’era molta incertezza riguardo al tuo futuro nel tennis. Ci ripensi mai, come hai vissuto questa stagione?
Novak Djokovic: “Le circostanze che lo scorso anno mi hanno tenuto lontano dai campi per fortuna non ci sono più. Ho avuto una stagione fantastica, quasi perfetta con tre Slam su quattro e una finale nel quarto, l’ottava volta da n°1 a fine stagione e molti nuovi record in bacheca. Sono molto contento com’è andata la mia stagione, ma c’è ancora una partita da giocare qui, spero di coronarla con un altro titolo”.
D: Che cosa ti aspettavi e come valuti la tua performance contro Alcaraz?
Novak Djokovic: “Direi che è stato uno dei migliori match dell’anno, giocato contro uno dei miei rivali più importanti in questa stagione. Forse la maggior parte della genre, inclusi noi, pensavano che saremmo andati lunghi anche questa volta, ma dal break del primo set ho giocato una partita fantastica, servendo molto bene nei momenti importanti. Il break non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore, non ho giocato il mio miglior tennis nel girone ma per fortuna sono riuscito a farlo in semifinale”.
D: In qualche modo rivedi alcuni aspetti di Nadal in Alcaraz?
Novak Djokovic: “No, sono giocatori diversi. Ci sono somiglianze a livello di intensità in campo, quello sì, ma Alcaraz è già incredibilmente completo, uno dei più completi che io abbia mai affrontato. È il piu giovane n°1 della storia, avrà una carriera di grande successo in futuro. Mi obbliga sempre a dare il massimo e preparare il match nel miglior modo possibile, anche questo mi ricorda un po’ quello che accadeva prima di affrontare contro Nadal e Federer. Dovevo sempre portare in campo il meglio di me se volevo vincere”.
D: Con Alcaraz ci sono 16 anni di differenza, con Sinner 14 anni…
Novak Djokovic: “Grazie per avermelo ricordato! (ride, ndr)”.
D: Dicevo, questa differenza di età è per te una motivazione in più o non ti cambia molto?
Novak Djokovic: “È sicuramente una motivazione in più. La sconfitta contro Sinner mi ha fatto capire che cosa dovrò migliorare in vista della finale. Finora Jannik è indubbiamente stato il miglior giocatore del torneo, avrà tutto il pubblico dalla sua parte, però sarà alla sua prima finale alle Finals, mentre per me sarà la settima. Sono già stato nella sua situazione, spero che la mia esprienza mi possa aiutare, anche se non credo sarà così determinante. So anche che cosa aspettarmi dal pubblico avendolo già affrontato, contro Alcaraz ho espresso il miglior tennis del mio torneo fino a questo momento”.
