Subito dopo la sconfitta subita da Lorenzo Musetti per mano di Miomir Kecmanovic, è apparso evidente come Jannik Sinner fosse chiamato a una grande impresa: battere di nuovo il N.1 del mondo Novak Djokovic che l’azzurro aveva sì battuto nel Round Robin delle Finals di Torino, ma che poi lo aveva dominato domenica scorsa nella finale.
Nessuno poteva però pensare che Sinner ci riuscisse completamento l’impresa nell’impresa, molto più complicata di vincere il match: ovvero farlo dopo aver salvato match point, in questo caso addirittura 3 consecutivi sullo 0-40 del decimo game del terzo set.
Pensate che si tratta solamente del quarto match che il serbo perde dopo aver avuto match-point e ormai si tratta di una carriera da 1300 partite nel tour maggiore: Questo è l’elenco ristretto (tra parentesi i match point mancati).
– Youzhny 2007 Rotterdam SF (3)
– Nadal 2009 Madrid SF (3)
– Cilic 2018 Queen’s F (1)
– SINNER 2023 Davis Cup SF (3)
In nessuna delle tre precedenti occasioni però i matchpoint erano stati consecutivi, a dimostrazione di quanto fosse improbabile la rimonta di Sinner dal 4-5 0-40…
Giova inoltre ricordare come Djokovic abbia vinto invece 17 volte dopo aver annullato match point, due volte quest’anno nelle finali di Adelaide (contro Sebastian Korda) e Cincinnati (contro Carlos Alcaraz).
Insomma se non si è trattato di un miracolo, ci siamo andati molto vicini…
E curiosa la legge del…3 verificatasi quest’anno. Arnaldi ha avuto tre matchpoint contro Kecmanovic, sia pure non consecutivi. E Sonego aveva annullato 3 matchpoint a Bologna contro Jarry.
