Coppa Davis, l'emozione di Matteo Arnaldi: "Dedico la vittoria ad una persona cara scomparsa un mese fa"

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Coppa Davis, l’emozione di Matteo Arnaldi: “Dedico la vittoria ad una persona cara scomparsa un mese fa”

Le parole del sanremese dopo il trionfo: “Non sapete cosa questo momento significhi per me

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Matteo Arnaldi – Coppa Davis 2023, Malaga (foto: Marta Magni)
 

L’Italia ha vinto la Coppa Davis 2023. 43 anni dopo la prima e fino ad oggi ultima volta, il tricolore torna ad splendere più in alto di ogni bandiera nella competizione a squadre più importante nel mondo del tennis. Emozioni a fiumi, lacrime di gioia ma anche, purtroppo, alcune di dolore come quelle di Matteo Arnaldi, gladiatorio protagonista della prima vittoria dell’Italia sull’Australia al termine di una battaglia di nervi (più che di grande tennis) contro Alexei Popyrin.

Al termine della sua vittoria, fondamentale per spianare la strada al successo di Jannik Sinner e permettere agli uomini di Filippo Volandri di riscrivere la storia del tennis azzurro, Arnaldi ha dedicato il successo ad una persona speciale, come raccontato da lui stesso.

“È un momento molto emozionante per me, una persona molto cara a me e alla mia ragazza è venuta a mancare un mese fa – ha detto Matteo nell’intervista post partita. “Questa vittoria è per lui, non sa quanto significa per me. Oggi ho vinto uno degli incontri più importanti della mia vita, non giocavo da qualche settimana” – ha poi proseguito il sanremese, visibilmente emozionato non riuscendo a trattenere la lacrime. La persona in questione è il padre della sua fidanzata australiana.

“È una vittoria emozionante anche per il mio team, ero molto contento dopo il primo match anche se avevo perso. Non so bene che cosa dire in questo momento – ha concluso Arnaldi, che ora potrà godersi il successo insieme al gruppo e alla fidanzata Mia, certo che da lassù, probabilmente, oggi anche ad un tifoso speciale è scesa una lacrimuccia.

Arnaldi, ai microfoni di Sky, ha poi riservato un pensiero a Filippo Volandri: “Devo ringraziarlo per la fiducia. A me piace giocare sotto pressione, credo di averlo fatto vedere, ma oggi sicuramente non ho giocato la mia miglior partita dell’anno. Comunque sia oggi che con l’Olanda ho dato tutto; non fosse stata la Davis, non avrei portato a casa questa vittoria”.

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