Il Davis Cup Ranking viene infatti aggiornato dopo ogni settimana di competizione e non riguarda solo l’ultima annata della Coppa Davis, derivando invece dall’insieme dei risultati ottenuti dalle Nazioni nelle 4 stagioni precedenti, con una rilevanza maggiore fornita alle prestazioni più vicine nel tempo.
Nello specifico, i risultati dell’ultimo anno vengono considerati al 100%, mentre dal penultimo vengono estrapolati il 75% dei punti, dal terzultimo il 50% e infine dal quartultimo il 25%. Per via del Covid, poi, le stagioni 2020-2021 sono state accorpate e valgono come una unica, e ciò significa che eccezionalmente l’arco temporale tutt’ora vagliato per stilare la graduatoria è di 5 anni (dal 2019) e non di 4 (qui per un ulteriore approfondimento).
Da quando esiste questa classifica – vale a dire dal 2001 – l’Italia è la decima nazionale a salire su quello che può essere etichettato come il tetto del mondo nel tennis. Prima degli azzurri ci erano riuscite Australia, Argentina, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Gran Bretagna, Russia e Spagna.
L’Italia ha scalzato al primo posto il Canada, uscito a sorpresa contro la Finlandia ai quarti di finale, mentre gli Aussies si confermano saldamente sul gradino più basso del podio per aver centrato la seconda finale consecutiva (quella del 2022 fu persa proprio contro i canadesi). La Serbia guadagna invece due posizioni e chiude il 2023 quinta. Quarta la Spagna, mentre dal 6° al decimo gradino troviamo, nell’ordine, Croazia, Gran Bretagna, Germania, Olanda e Repubblica Ceca.
Davis Cup Nations Ranking – la top-ten alla fine del 2023
- Italia
- Canada
- Australia
- Spagna
- Serbia
- Croazia
- Gran Bretagna
- Germania
- Olanda
- Repubblica Ceca