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Sono giorni di gloria per gli azzurri della Coppa Davis: dopo il successo è il momento del meritato riposo, e ovviamente anche di raccontare quanto accaduto a Malaga. Questo vale anche per i coach degli azzurri e non fa eccezione Alessandro Petrone, l’allenatore di Matteo Arnaldi, che ha rilasciato un’intervista a Sky Sport 24. “Riposo? Matteo sta andando già in palestra ad allenarsi – ha detto Petrone -. Rivedere adesso immagini ed emozioni è incredibile, non ci stiamo rendendo conto di ciò che è accaduto. L’affetto e il calore delle persone qui a Sanremo ce lo sta dimostrando, è incredibile”.
Petrone svela come Arnaldi ha vissuto il ruolo da protagonista assegnatogli da Volandri in occasione degli incontri di Malaga: “Mercoledì pomeriggio Filippo mi ha chiamato in stanza e mi ha chiesto se Matteo fosse pronto per giocare. Non veniva da un periodo facile ed era fermo da qualche settimana per un lutto famigliare, ma questa vittoria assume ancora più significato, per l’Italia e per un motivo suo personale, ci tenevo facesse bene. Dopo la sconfitta contro Van De Zandschulp era un po’ demotivato, ci teneva a fare bene. La vittoria di domenica è arrivata nel momento giusto anche personalmente. Matteo ci teneva tantissimo a giocare per l’Italia e a vincere questo trofeo. Vincere la Davis alla prima apparizione è stato pazzesco, se lo porterà dentro per sempre. Avere la possibilità di giocare in squadra con Sinner lo sta aiutando, vedere come Jannik si comporta dentro e fuori dal campo è veramente qualcosa di stimolante ed importantissimo.”
Petrone racconta anche qualcosa su quali saranno i piani per il 2024. “Da qualche settimana Arnaldi ha iniziato a lavorare fisicamente, sarà quella la priorità di queste settimane seguita da un lavoro tecnico per migliorare alcuni aspetti come i colpi di inizio gioco. Servizio e risposta saranno quelli su cui lavoreremo di più, sono quelli che fanno la differenza contro giocatori di livello molto alto. Sicuramente aggiungeremo una figura nel team, che mi darà un aiuto dal punto di vista tennistico anche con le trasferte, che saranno ancora più lunghe stando stabilmente nel circuito maggiore. Matteo Civarolo ci darà una mano e verrà integrato con continuità nel team, lui che a Sanremo dava già una mano a Matteo. Avremo sempre il preparatore atletico che lavorerà con continuità, verrà a più tornei insieme a noi”.
Infine, nella settimana in cui si giocano le Next Gen ATP Finals a Gedda, Petrone riserva un pensiero anche a quello che questo torneo ha rappresentato per Arnaldi, protagonista nell’ultima edizione milanese del 2022. “Le Next Gen sono state il primo palcoscenico importante per Matteo a livello ATP ma anche a livello mediatico, e gli hanno fatto capire come gestire la pressione di giocare in un palcoscenico importante. Si è trattato di uno step fondamentale, anche se non è andato come avrebbe voluto quel torneo, visto che non ha vinto nessuna partita. Gli è servito nel 2023 per affrontare queste sfide e arrivare a risultati abbastanza velocemente, con ottimi risultati”.