Continua la “Sinner Mania” che ormai ha coinvolto una nazione intera. Ieri sera, durante il match di Champions League allo stadio di San Siro tra il Milan e il Borussia Dortmund, Jannik Sinner è stato accolto come un altro giocatore della squadra rossonera. L’altoatesino non è passato tra gli spalti per entrare in campo, l’ha fatto direttamente dal campo, come avrebbe fatto un calciatore della squadra. E mentre le telecamere lo seguivano per immortalare ogni passo, dalla curva del Milan è iniziata un’ovazione da pelle d’oca: “Jannik, Jannik, Sinner Sinner!”.
Queste le parole del coro intonato da centinaia di tifosi in piedi per il numero 4 del mondo. Sinner a quel punto si è girato per ringraziare e salutare, in quel modo un po’ timido e discreto, che ormai conosciamo alla perfezione. Non è un caso che la passione per il calcio di Sinner sia comune a quella di Novak Djokovic, che poche settimane fa, alla vigilia della Nitto ATP Finals, si era concesso una serata di svago per seguire Juventus-Cagliari presso l’Allianz Stadium.
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Al termine della partita di Champions League, persa dal Milan 3-1, Sinner ha rilasciato una breve dichiarazione: “Ho dato una mano a vincere la Coppa Davis e ho fatto una stagione incredibile, ma nella mia testa non smetto mai di voler continuare a migliorare e di voler lavorare. Fuori dal campo credo che bisogna essere umili, guardare dentro se stessi, accettare le sfide e le difficoltà che si presentano. Queste sono le cose che ti fanno crescere come persona. Mi fa piacere quando mi dicono che sono un bravo ragazzo, che sono un esempio, però so che posso imparare ancora tante cose“.