Alessandro Petrone, coach Arnaldi: "Djokovic, con le dovute proporzioni, è il nostro riferimento" [VIDEO]

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Alessandro Petrone, coach Arnaldi: “Djokovic, con le dovute proporzioni, è il nostro riferimento” [VIDEO]

Parla l’allenatore di Arnaldi: “L’arrivo in top 50 non ci fa sentire arrivati. Matteo ha grandi obiettivi e rimane con i piedi per terra”

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MALAGA, SPAIN - NOVEMBER 23: Matteo Arnaldi of Team Italy reacts during the Quarter Final match between Italy and Netherlands at Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena on November 23, 2023 in Malaga, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images for ITF)
 

Proponiamo di seguito una video-intervista ad Alessandro Petrone, coach di Matteo Arnaldi, in collaborazione con Michele Schirru di “Lost in Tennis”.

1:05Ora stiamo iniziando a realizzare quanto fatto a livello di team

2:55 La solidità è la prima cosa su cui mi sono concentrato quando abbiamo iniziato a lavorare insieme

3:48 Per il 2023 l’obiettivo era proprio quello di giocare e fare più esperienza possibile a livello ATP

5:34Per l’aspetto mentale Matteo si appoggia un pochino allo psicologo della Federazione, con cui ha sempre lavorato

7:11Djokovic, con le dovute proporzioni, è il nostro riferimento sia dentro che fuori dal campo

8:10Quando arrivi a un livello alto il servizio è quello che fa la differenza, l’opportunità di ottenere punti gratuiti

12:20Stiamo lavorando sul servizio facendo piccoli accorgimenti, per migliorarlo un pochino soprattutto dal punto di vista tecnico

13:20 Matteo è un giocatore molto completo, non ha particolari lacune o punti deboli. Sicuramente deve migliorare un po’ la consistenza del rovescio, il suo colpo più naturale

14:50 Deve avere pazienza e costruirsi il punto, non è un giocatore da uno-due

16:50L’arrivo in top 50 non fa sentire Matteo arrivato. Lui ha obiettivi e aspettative molto alte, rimane quindi con i piedi per terra

18:40 Ho provato a fare l’allenatore di circolo e il maestro in accademia, ma non mi sono piaciuti. Il mio obiettivo era prendere un giocatore tra i 18 e i 20 anni e cercare di accompagnarlo nella crescita, one to one

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