Novak Djokovic non perdeva sui campi australiani dal 22 gennaio 2018. 6 anni, 2100 giorni e 43 vittorie. Ci hanno pensato Alex de Minaur e un problema al polso destro di Nole a interrompere l’imbattibilità serba sui campi del continente australiano. La vittoria più importante della carriera di Alex, per la prima volta vincitore contro un numero 1, fulminante 6-4 6-4 in appena 1 ora e 34 minuti. Il problema al polso avvertito da Djokovic non può, e non deve, in alcun modo oscurare la perfetta prestazione del giocatore di casa, protagonista di un tennis a tutto campo.

Spesso sottovalutato e criticato, Alex de Minaur va a prendersi la meritata rivincita. Di seguito le parole più interessanti della conferenza stampa post partita.

D. Alex, congratulazioni per stasera. È stato fantastico. Nella tua intervista post partita hai dedicato la vittoria a tutti coloro che hanno dubitato di te, per dimostrare che si sbagliavano. Potresti dirci qualcosa in più su quali fossero gli scetticismi su di te e su come essi ti abbiano motivato?

Alex de Minaur: ”È qualcosa che mi sento dire da tutta la carriera. Non sono grande abbastanza, non sono forte abbastanza, un pallettaro senza la capacità di spinta. Non diventerò mai un top player. Ma sai, lo sento di settimana in settimana, aiuta solo a motivarmi al massimo, a fare tutto il necessario per dimostrare che si sbagliano. Ognuno ha la propria opinione, ma io so che otterrò il massimo da me stesso.”

D. Dopo aver battuto il GOAT, ti senti di poter andare a Melbourne per vincere?

Alex de Minaur: “Non corriamo troppo avanti. Voglio dire, sono uscito dal campo 15 minuti fa, è presto per parlarne. Non ho ancora ben metabolizzato cosa è appena successo. Il livello è questo, ma sui 5 set e tutt’altra cosa. Posso dirmi felice del mio livello e della mia mentalità. So essere molto in forma, mi piacerebbe dimostrarlo anche a Melbourne.”

D. Prima hai detto di avere nel tuo bagaglio più armi di quanto si possa credere. Ce ne sono ancora altre che non hai mostrato stasera?

Alex de Minaur: “Sicuramente lo spero. Tutta la mia carriera si è basata sul trovare diversi modi per migliorarmi e diventare un giocatore migliore. Quindi non importa quale sia stato il mio modo di giocare negli anni, io cerco sempre di trovare nuove aree nelle quali potermi migliorare ed essere più competitivo. Soprattutto potermela giocarmela e battere i primi 5 del mondo. Con loro devi avere un livello ancora più alto. Ed è ciò che spero di fare.”

Roman Bongiorno