A. de Minaur b. N. Djokovic 6-4 6-4

Si apre con una sorpresa, forse per qualcuno neanche così clamorosa, ma di certo da strappare la prima pagina, il quarto di finale di United Cup tra Serbia e Australia. A vincere il singolare maschile tra i due n.1 Alex De Minaur e Novak Djokovic è infatti stato il padrone di casa, per 6-4 6-4 in 1h e 34 minuti. Una prestazione incredibile del n.12 ATP, tra le migliori della sua carriera, che lo ha visto sbagliare davvero pochissimo e non concedere neanche una palla break al miglior ribattitore del circuito. Ingredienti che gli hanno regalato la prima vittoria contro un n.1 al mondo, nonché prima contro Nole.

Dal canto suo il serbo aveva problemi al polso destro, già manifestati contro Lehecka, che di certo hanno influito su una prestazione non da Djokovic, con tantissimi errori e un piano tattico mai realmente ben strutturato a tal punto da dar fastidio al suo avversario. Per il serbo è la prima sconfitta in terra australiana dal 22 gennaio 2018, quando perse al quarto turno dell’Australian Open contro Hyeon Chung. Nole ha parlato della sua situazione in conferenza stampa: ecco le sue dichiarazioni.

La vittoria di Alex, oltre a dare un importante vantaggio all’Australia, è la prima di un australiano su un n.1 al mondo dallo US Open 2022, in cui uno degli ultimi sprazzi di grande Kyrgios mandò a casa Daniil Medvedev.

Primo set: il polso destro frena Djokovic. De Minaur ringrazia

Buon inizio al servizio per Djokovic, che deve trovare un buon tesoretto di punti gratuiti onde evitare scambi lunghi dove De Minaur potrebbe esaltarsi ed entrare nella sua comfort zone. Tra i due l’australiano prova un po’ di più ad alzare il ritmo in risposta, ma gli servirebbe qualche variazione in più per scardinare le difese serbe. Infatti il primo ad avvicinarsi al break, in un settimo game fiume, è proprio il padrone di casa, con due chance annullate da un Djokovic un po’ appannato, con tantissimi non forzati e i fastidi al polso destro che ancora danno qualche eco. E, infatti, si rivela solo questione di tempo. De Minaur, con 16 punti su 18 al servizio, macina chilometri e dirige lo scambio da fondo facendo emergere le difficoltà di Nole, che con un erroraccio di dritto concede il break nel nono game. Sarà decisivo, dato che il n.12 al mondo, brillante in tutto il parziale, preciso nella sua eccellente normalità, senza eccessivi patemi andrà poi a chiudere il parziale nel successivo gioco al servizio.

Secondo set: ancora problemi per Nole, il primo punto è australiano

Il secondo parziale si apre sulla falsariga del primo, con grande equilibrio. Il serbo appare meno in difficoltà nei colpi, mentre prosegue la splendida prestazione, priva di sbavature e con un rendimento al servizio in crescita, di De Minaur. L’australiano sta disputando la sua partita ideale, tatticamente ordinata, in spinta costante, riuscendo a far giocare ad un avversario stanco sempre una palla in più, impedendogli di trovare ritmo e buona confidenza nei colpi. Il break arriva ancora una volta a favore dell’Australia, in un settimo game in cui Djokovic sciupa un vantaggio di 40-15. Una risposta fortunosa seguita da due gran punti portano il ragazzo di Sidney a palla break, dove deve solo scartare il regalo che il serbo gli fa con il primo doppio fallo di una partita sempre più in salita per lui. In seguito il braccio trema un po’ al momento di farla finita per De Minaur, ma è solo una nuvola passeggera. Spreca i primi tre match point, per poi chiudere, senza paura e sempre col servizio, il doppio 6-4 e dare il punto del vantaggio all’Australia.

A. Tomljanovic [AUS] b. N. Stevanovic [SRB] 6-1 6-1

L’Australia ha chiuso il discorso qualificazione nel match femminile. Non c’è stato match in questo secondo tie di giornata tra Australia e Serbia. Con un doppio 6-1 arrivato dopo un’ora di gioco ai danni dell’esordiente Natalija Stevanovic, una ritrovata Ajla Tomljanovic ha trascinato l’Australia alla vittoria di questo quarto di finale. La nazionale che ospita l’evento affronterà in semifinale la vincente della sfida tra Germania e Grecia.

Hunter/Ebden [AUS] b. Radanovic/Cacic [SRB] 6-3 6-3