Pronostici rispettati al ASB Classic di Auckland. In finale si affronteranno le prime due teste di serie del torneo, Coco Gauff ed Elina Svitolina. Per entrambe, una settimana davvero convincente di ottimo tennis, specie quello della statunitense che non ha lasciato per strada nemmeno un set e ha dominato senza troppi patemi tutte le sue avversarie. Convince anche l’ucraina che, se deve faticare contro Raducanu e Wang, con la sua tenacia riesce a ribaltare l’inerzia della partita e giunge meritatamente in finale.
[1] C. Gauff b. E. Navarro 6-3 6-1
La detentrice del titolo neozelandese Coco Gauff conquista per il secondo anno consecutivo la finale. In soli 62 minuti si sbarazza della connazionale numero 31 del ranking. Davvero convincente Gauff specie dal lato del diritto, notoriamente il colpo meno sicuro della numero 3 WTA, e al servizio con ben 10 aces messi a segno nel corso del match. Nel primo set basta un break, maturato nel corso del quarto gioco per mandare avanti la vincitrice dello US Open 2023 e il secondo set è ancora più a senso unico con Navarro che si trova spesso “investita” dalla velocità dei colpi da fondo campo di Gauff. 26 vincenti sono una statistica davvero confortante per una giocatrice che ha fatto dell’aggressività il suo punto di forza.
Nel corso della settimana Gauff, oltre a non aver concesso nemmeno un set, ha perso solamente 15 giochi nelle quattro partite finora disputate e sembra la favorita a sollevare il trofeo.
[2] E. Svitolina b. X. Wang 2-6 6-4 6-3
La seconda semifinale è decisamente più combattuta. Sono servite due ore e mezza di lotta a Elina Svitolina per avere la meglio sulla mancina Wang, n. 71 WTA. È evidente nel corso del primo set che l’ucraina non sente la palla come nei giorni precedenti ed è come frastornata dalle geometrie che la cinese le offre. Fatica non poco a tenere il servizio Svitolina che offre palle break in tre dei suoi quattro turni di servizio; dall’altra parte invece Wang è a suo agio con questo fondamentale e concede solo due palle break nel corso del primo parziale. Una partita che sembra a senso unico se non fosse per la tempra della n. 25 del ranking che, come spesso ha dimostrato, nelle situazioni di difficoltà riesce a tirare fuori “il coniglio dal cilindro”.
Dopo una palla break concessa ma salvata nel primo game del secondo parziale, Svitolina inizia pian piano a ritrovare il suo tennis. Più precisa e meno fallosa comincia a mettere un po’ di pressione a Wang che continua comunque a non concedere occasioni all’avversaria e appare in totale controllo dell’incontro. La svolta del set arriva, a dire il vero, un po’ inaspettatamente. Nel corso del decimo gioco, Wang è chiamata a servire per pareggiare il computo dei game e perde la bussola. Nonostante un palla game per il 5 pari a disposizione, Wang cede di schianto e concede break e set all’ucraina.
Ora in campo c’è un’altra Svitolina che nei due precedenti set aveva chiesto anche l’intervento del fisioterapista per qualche fastidio muscolare. Nel corso del quarto gioco del terzo set arrivano le prime chance per l’allungo dell’ucraina che non si fa pregare e mette la testa avanti. Nel game successivo ci sono ben due occasioni per Wang per rimettere il parziale in parità ma le spreca con un back in contenimento che termina appena lungo oltre la linea di fondo campo e un altro errore in lunghezza, questa volta di diritto. Con autorità, Svitolina conferma il break di vantaggio e vola 4-1. Alla ripresa del gioco, la mancina numero 71 fatica a tenere la palla in campo, deposita diritti ovunque meno che nel rettangolo da gioco. Il secondo break manda l’ucraina a servire per il match (avanti 5-1) che però parte male, recupera da 0-30 ma offre una palla break che la cinese converte grazie a una bella risposta profonda.
Si da ancora una chance Wang, aiutata da un servizio che le permette di salire in cattedra e allungare la partita. Ma è solo un’illusione. Alla seconda occasione di chiudere il match Svitolina non trema e torna a giocare una finale in un torneo del circuito dalla primavera scorsa (Strasburgo), la seconda dal rientro dalla maternità.
A caldo, Svitolina ha spiegato che l’inizio del match così difficile è stato a causa dell’ora tarda in cui ha concluso il suo match di quarti di finale nella sera precedente “Non è stato facile oggi. Ieri ho finito tardi ed è stato difficile recuperare. Sono andata a dormire molto tardi e non ho avuto modo di recuperare come dovevo. Domani cercherò di essere al 100%.”