Australian Open: Azarenka fa sul serio, Ostapenko superata in due set [VIDEO]

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Australian Open: Azarenka fa sul serio, Ostapenko superata in due set [VIDEO]

La bielorussa si dimostra superiore alla battuta e più centrata nei momenti-chiave della partita. Negli ottavi incrocia l’ucraina Yastremska

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[18] V. Azarenka [11] b. J. Ostapenko 6-1 7-5

Victoria Azarenka supera l’ostacolo Jelena Ostapenko e si iscrive agli ottavi di finale dell’Australian Open 2024. Sulla Margaret Court Arena la bielorussa si impone 6-1 7-5 e si prende anche il quarto capitolo della rivalità con la lettone. È il risultato più netto nella storia dei loro confronti: solo due settimane fa a Brisbane la vicenda era stata parecchio diversa, pur con la medesima vincitrice.

Troppa la differenza alla battuta, che Vicka ha gestito al meglio limitando anche il numero dei doppi falli; per lei l’80% dei punti vinti con la prima palle e soprattutto un complessivo 68% con la risposta alla seconda palla della rivale. Jelena ha proposto una seconda palla non consona alla sua posizione nel ranking, cui ha affiancato un 60% di prime palle in campo che l’ha esposta alle risposte di granito della due volte trionfatrice di Melbourne. Ha ritrovato smalto e colpi nel cuore del secondo set, ma le tre palle che le avrebbero dato il tie-break nella seconda frazione sono state mortificate da altrettanti ace (11 in tutto l’incontro per Victoria).

Azarenka supera il turno con più facilità di quanto ci si sarebbe potuto aspettare e affronta ora l’ucraina Dayana Yastremska, che ha già eliminato due teste di serie, Vondrousova e Navarro.

Primo set: troppa la differenza al servizio, Azarenka vince velocemente

La trentaquattrenne campionessa di Minsk entra meglio nel match esibendo da subito una prima palla più potente e angolata, mentre il servizio della vincitrice di Roland Garros 2017 viaggia meno ed è davvero inconsistente nella seconda. Nei primi tre game alla battuta Azarenka manda alla rivale due ace e cinque servizi vincenti. Ostapenko è in grado di difendersi con il dritto dal pressing della rivale in risposta, ma con il rovescio è insicura e fallosa e incoccia nella rete o cerca angoli troppo ampi.

Forte di questo netto vantaggio, la testa di serie numero diciotto spinge con la risposta di rovescio, traccia linee imprendibili per la lettone e le toglie la battuta già nel secondo gioco. Jelena tiene il servizio per la prima volta nel quarto gioco ma non riesce a dare fastidio che di rado in ribattuta: ha bisogno di un calo al servizio dell’avversaria. Che però tarda ad arrivare; al contrario, Vicka senza troppi pensieri continua il proprio pressing in ricezione e con un altro break sale 5-1.

Solo a questo punto la tennista di Riga arriva alla palla-break con un magnifico rovescio lungolinea; Azarenka non rimane turbata e colleziona tre punti in fila, lanciando per l’occasione un servizio vincente e un asso. In ventisette minuti il primo parziale è un 6-1 eloquente, il primo tra le due nella storia dei loro precedenti. Per chi lo ha vinto ci sono quattro ace e tredici punti su quindici con la prima, mentre per lo ha perso registra un infelice due su otto con la seconda di servizio.

Secondo set: Ostapenko reagisce ma Azarenka la beffa nel finale

Ostapenko parte con la palla in mano e subito vede le streghe: Azarenka salta sulla sua seconda palla di argilla e confeziona una risposta di rovescio incrociata non rimandabile. Sul punteggio di 0-30 la ventisettenne di Riga si fa coraggio con un servizio vincente e con un rovescio lungolinea che le aprono la via per il successo nel game. A Jelena quel colpo vincente con il backhand deve rimanere in mente, perché ne fa la base per la sua riscossa.

Sul punteggio di 2-1 in suo favore la favorita numero undici parte con un quindici di vantaggio grazie a un doppio errore dell’atleta ucraina, mette a segno un rovescio lungolinea ed emette uno strillo tremendo: è il segnale dello switch. La svolta per lei si sostanzia in un forcing portato principalmente con il rovescio, con cui toglie il tempo alla contendente e ne apre le difese.

Arriva il break e Ostapenko lo consolida con facilità, trovando finalmente sicurezza nei fondamentali e approfittando di un piccolo appannamento nel gioco di Azarenka. L’anziana campionessa non intende lasciare via libera troppo facilmente all’avversaria ma non ha comunque bisogno di sollecitare più di tanto il suo talento: Jelena, infatti, serve sul punteggio di 5-3 ma entra improvvisamente in confusione e sbaglia tutto, soprattutto con il rovescio. Il game va ad Azarenka, in soli quattro punti. La bielorussa si rinfranca e ritrova lo spirito che la contraddistingue: tiene la battuta e sul 5-5 riprende a dare gas in risposta, cogliendo il break con un rovescio incrociato d’oro zecchino.

Ostapenko, nel frattempo, lancia occhiate di spaesamento ovunque e si getta alla ricerca del break che la salverebbe. Per tre volte la lettone trova la palla che le aprirebbe la strada del tie-break, ma in ogni occasione Victoria serve un ace. La tennista che ha vinto qui nel 2012 e 2013 non è più disponibile per altre concessioni: chiude la rimonta e perfeziona il passaggio agli ottavi di finale con un servizio vincente. Al microfono di Johanna Konta assistiamo a uno scambio di complimenti tra le due amiche e la ex-tennista inglese la celebra giustamente: “bentornata nella seconda settimana del torneo!.

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