Australian Open, doppio misto: Hsieh e Zielinski campioni con brivido, tra prime volte e appuntamenti con la storia

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Australian Open, doppio misto: Hsieh e Zielinski campioni con brivido, tra prime volte e appuntamenti con la storia

La taiwanese e il polacco battuttono nell’atto conclusivo i più affiatati Desirae Krawczyk e Neal Skupski. Su-Wei Hsieh giocherà anche la finale di doppio femminile con Elise Mertens

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[3] S.Hsieh/J. Zielinski b. [2] D. Krawczyk/N. Skupski 6-7(5) 6-4 11-9

Nel tennis il doppio è una specialità che bisogna saper giocare, è necessario conoscere schemi e movimenti che vanno affinati allenandosi spesso insieme, aspetto che non è sempre scontato da applicare. Il doppio misto, se vogliamo, è ancora più complicato, perché nella sua totalità vede scontrarsi le prestazioni di due uomini e due donne, il che lo rende ancor più spettacolare e imprevedibile. Questo fa sì che, nella maggior parte dei casi, a vincere un torneo, anche importante, sia una coppia non per forza eccessivamente affiatata. E questo, alla fine dei conti, è quanto avvenuto all’Australian Open 2024

A vincere 6-7(5) 6-4 11-9 sono stati, appunto con qualche sorpresa, Su-Wei Hsieh e Jan Zielinski, protagonisti di una finale altamente spettacolare ed estremamente divertente contro Desirae Krawczyk e Neal Skupski, già campioni nel doppio misto a Wimbledon nel 2021 e nel 2022, quindi da tempo uniti in questa collaborazione. Eppure, come detto, spesso succede che a fare da padrona è l’imprevedibilità in questa disciplina. Il sodalizio polacco-taiwanese, al primissimo torneo insieme, ha conquistato il titolo in questo Australian Open 2024 al termine di un match tiratissimo in cui hanno dovuto annullare un match point nel terzo set.

Primo Slam per Zielinski, Hsieh per la storica doppietta

Se per Jan Zielinski si tratta della prima gioia Slam della sua carriera, dopo che ci era andato vicino proprio qui a Melbourne Park l’anno scorso con Hugo Nys nel doppio maschile – fermati solo dai ‘fuochi di paglia’ Rinky Hijikata e Jason Kubler – per Su-Wei Hsieh è l’ennesima conferma della grandezza di questa atleta. La classe 1986 – ha compiuto 38 anni il 4 gennaio – ha conquistato il suo 7° Slam, il primo in questa particolare specialità e, soprattutto, in una terra dove ancora non aveva lasciato il segno. L’ex n. 1 al mondo in doppio femminile – best ranking datato maggio 2014 – ha infatti conquistato 4 Wimbledon e 2 Roland Garros, prima di alzare le braccia al cello anche in Australia. 

E pensare che la storia di questo titolo poteva non essere raccontata, perché Su-Wei Hsieh aveva deciso nell’ormai lontano 2021 di fermarsi per un lungo periodo per recuperare al meglio da un infortunio, per cui di fatto non era certo come sarebbe tornata e quanto avrebbe potuto essere competitiva. Poi nel 2023 il ritorno alle competizioni a Madrid e, nel giro di qualche mese, l’immediato successo a Wimbledon, come a dire ‘Sono rimasteìa fuori dal circuito, ma in realtà è come se non me ne fossi mai andata’. Ad inizio anno, poi, ha di fatto chiuso la sua carriera in singolare dopo l’eliminazione dal tabellone di qualificazione di questo Australian Open 2024. Se questa è la tendenza, giusto che si concentri sul doppio, anche perché potrebbe mettere a segno l’accoppiata doppio misto-doppio femminile nello stesso anno che la farebbe entrare di diritto nella storia di questo sport. Appuntamento a domenica, quando insieme ad Elise Mertens se la vedranno con Lyudmyla Kichenok e Jelena Ostapenko.

Fabio Barera

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