Manca poco, solo un altro po’ di pazienza. Da quel 31 agosto, l’ultima volta che ha giocato un match ufficiale, peraltro lasciandoci una caviglia contro Rinderknech, ne sono successe di cose: la Coppa Davis, Jannik Sinner che vince l’Australian Open, Sanremo senza Jannik Sinner, Luciano Darderi in top 100, Andy Murray che si congratula con Taylor Swift per la vittoria al 58° Super Bowl, Ernests Gulbis che pare abbia deciso di appendere servizio e rovescio al chiodo (dove erano da tempo attesi dal dritto).
Mentre si avvicinano i sei mesi di inattività per infortunio, periodo minimo per beneficiare della classifica protetta (quella media dei primi tre mesi dall’ultimo evento giocato), Matteo Berrettini dà notizie di sé sulle storie del suo profilo Instagram. Dopo il video di domencia con le immagini dell’allenamento all’Accademia di Riccardo Piatti, Berretto ne posta uno “brevissimo” (nelle intenzioni iniziali) in cui ringrazia coloro che lo stanno aiutando in questo periodo non facilissimo. Un video di sua sponte, un’idea del momento in cui assicura che sta bene, si sta allenando, basta un altro po’ di pazienza. Ecco il testo completo del suo messaggio:
“Ciao ragazzi, un brevissimo video, spero sia breve perché ho da un po’ di tempo la necessità di prendere il telefono, farmi un video e ringraziare le persone che mi stanno aiutando negli ultimi mesi, che sicuramente non sono stati i mesi più facili della mia carriera, ma che con grande impegno, almeno penso, sto cercando di di superare e di rimettermi in carreggiata per divertirmi e fare tante cose belle.
“Non so, quello che verrà verrà. Però la cosa più importante per me è che volevo ringraziarvi per l’aiuto che mi state dando, per i messaggi di conforto e di supporto di tutte le persone veramente che mi vogliono bene, che che vogliono il mio bene al di là dei risultati. È una cosa che ci tenevo a fare da tanto tempo, ma che non avevo mai avuto forse il coraggio, il modo di fare in negli ultimi mesi e quindi siccome è importante per me, ci tenevo a metterci la faccia e non fare un comunicato, magari un po più freddo sui social, scritto con una foto. Credo che forse questo sia il modo più facile per arrivare a tutti e per ringraziarvi veramente perché mi state aiutando forse come non mai e non ho il modo di ringraziare uno a uno perché, insomma, non ho il tempo, non abbiamo proprio il modo di farlo, nonostante i social ci tengano connessi in tutti i modi possibili. E niente.
“Questa è una cosa che ci tenevo a dire, non è organizzata da nessuno, è una cosa, un’idea mia. Probabilmente il mio ufficio stampa, probabilmente i giornalisti, probabilmente i miei agenti, non saranno contentissimi del fatto che io la mia sponte prenda, vada e parta. Però penso che sia anche il bello dei social, che ognuno si sente di mettere quello che vuole e quindi io fondamentalmente vi volevo ringraziare. Volevo dirvi che sto bene, che sto meglio nonostante sia un po raffreddato e che tornerà in campo tra poco.
“Mi sto allenando intensamente, ho tanta voglia di tornare e bisogna avere un altro pochino di pazienza. E niente. Questo era il messaggio. Quant’è, due minuti? Due minuti, un po’ tanto. Però ci tenevo che venisse da me che non fosse una cosa scritta, ripensata, ma così di getto ho preso il telefono, vi ringrazio e probabilmente riguarderò il video mi vergognerò tantissimo però questo alla fine sono.
Grazie ragazzi”
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