[LL] F. Cobolli b. T. Daniel 1-6 6-2 7-6(1)
Una partita che non doveva neanche esserci si è trasformata in una montagna russa di emozioni contrastanti. Alla fine, però, hanno avuto la meglio quelle positive. Flavio Cobolli, dopo essere uscito di scena nelle qualificazioni del Delray Beach Open per mano di Nicolas Moreno de Alboran, è stato ripescato come Lucky Looser per il forfait all’ultimo momento dell’australiano James Duckworth. L’avversario che gli si è posto davanti, superato poi con il punteggio di 1-6 6-2 7-6(1), è stato il giapponese Taro Daniel, recente finalista ad Auckland, che mai aveva sfidato prima.
Dopo un primo set nullo di Cobolli ed eccellente del suo avversario, Flavio ha con calma risalito la china e di grinta ha strappato il secondo parziale allo sfidante. Quest’ultimo, molto più falloso e discontinuo del primo set, ha faticato in avvio di terza frazione regalando subito il break a zero. Game dopo game l’azzurro si stava dirigendo a passo spedito verso la vittoria, ma al momento di servire per il match Daniel ha mostrato l’orgoglio costringendo l’azzurro a cercare colpi difficili, che però non gli sono riusciti. Lì si è messa male per Cobolli, sotto 0-40 nell’undicesimo gioco nel quale si trovava al servizio. Ma con coraggio, carattere e tenacia il 21enne toscano ha cancellato quattro pericolose opportunità avversarie e al tie-break, con la stessa attitudine, si è andato a prendere di petto la partita dopo due ore e venticinque minuti di tennis fatto di alti e bassi.
Questo risultato vuol dire per lui sesto ottavo ATP in carriera, classifica virtuale al numero 69 al mondo e buone chance per raggiungere il terzo quarto di finale in carriera nel circuito maggiore. Infatti, sfiderà da favorito il qualificato statunitense Zachary Svajda, autore di una prestazione sontuosa che gli ha permesso di sconfiggere Max Purcell in due set. Flavio dovrà però alzare considerevolmente la percentuale di prime in campo perché quest’oggi con il colpo di inizio gioco è dovuto ricorrere alla seconda una volta su due.
Primo set: Daniel sublime e inafferrabile, Cobolli non sa che pesci prendere
Avvio scentrato e opaco di Cobolli, poco reattivo nelle scelte dei colpi da sferrare e quindi di conseguenza molto falloso. È subito break nel secondo gioco per Daniel, più veloce negli spostamenti e incisivo con i fondamentali, che in breve tempo afferra anche il 3-0. Il 21enne romano deve ancora entrare nel match. E arranca anche nel game successivo dove il giapponese sciorina un tennis di alta fattura, aggressivo e allo stesso tempo molto ordinato. Arriva così nuovamente a palla break.
Cobolli ci prova a fermare il suo momento di trance agonistica, ma Daniel sembra uno spara-palle automatico che non conosce la parola ‘errore’. Un vincente dopo l’altro e il povero Flavio si trova sotto di due break, indietro 0-5. Impeccabile il nipponico, troppo passivo e confuso l’azzurro. Quest’ultimo conquista il game della bandiera annullando per giunta un set point per evitare il bagel, ma è troppo tardi per pensare a un recupero. Il numero 63 ATP, infatti, mette la firma sul primo set che chiude con il terzo ace e con il punteggio di 6-1 dopo trentacinque minuti di dominio.
Secondo set: Il nipponico cala di rendimento e concentrazione, l’azzurro fuoriesce di grinta. Si va al terzo
A partire al comando del parziale è l’azzurro, con un volto un po’ diverso rispetto alla prima frazione. Nonostante non trovi spesso la profondità, Cobolli sceglie bene le direzioni e si procura nel secondo game la sua prima palla break dell’incontro. Daniel, però, ci mette del suo e la cancella con carattere. Lo stesso fa il numero 72 del ranking qualche minuto dopo, superando così un game che si stava mettendo male per lui, autore di svariate imprecisioni. Il timone del parziale è ancora in mano a Cobolli, che conduce 3-2.
Un game di prodezze e tenacia catapulta il toscano ancora a palla break e questa volta con un dritto vincente concretizza la chance, strappa il servizio a Daniel e si lascia andare a un urlo liberatorio. Soffre l’italiano nel turno di battuta successivo: si trova a fronteggiare due opportunità avversarie per il contro break, ma il servizio lo assiste spedendolo sul 5-2. Oramai gli equilibri sono totalmente cambiati rispetto a qualche decina di minuti di prima. Daniel è più falloso, meno propositivo, in sostanza è rientrato in standard di gioco medi. Cobolli invece è grintoso, concreto, tanto che è capace di accaparrarsi un altro break e, dopo quasi un’ora e mezzo di gioco, si va al terzo.
Terzo set: Cobolli mette la toppa al tie-break dopo essersi fatto recuperare da 5-2. Daniel, sprecone, si arrende
Un ace sigilla il primo game, vinto dall’azzurro a 30. Daniel sembra definitivamente essersi perso, è un ricordo di quello che era nel primo set. Gratuito dopo gratuito il nipponico, sorpreso dall’insistente regolarità dell’avversario, regala il break a 0 e in seguito perde il settimo gioco consecutivo. Ora il 21enne romano conduce a testa alta un incontro che era iniziato con una miriade di difficoltà. Siamo 3-0 per lui. Si procede tenendo fede alla regola dei servizi in modo ferreo fino a che Cobolli si trova impegnato a battere per guadagnarsi la vittoria. Il finalista di Auckland però non ci sta, lo costringe agli straordinari per conquistarsi i punti e Flavio incappa in svariati errori che ritornano il break al nipponico. Tutto da rifare, siamo 5-5.
In uno schiocco di dita l’inerzia sembra cambiata; Daniel si procura abilmente tre palle break consecutive, ma Cobolli non ne vuole sapere di lasciar andare via il match. Salva tutto il salvabile, ovvero quattro opportunità avversarie, e si garantisce il tie-break stampando un ace sulla ‘t’. Nonostante l’azzurro si porti a due punti dal match il tie-break arriva comunque, sempre puntuale, per decretare il vincitore di questa altalenante partita. A prendere subito in mano le redini è l’azzurro che, grazie a colpi profondi e ben verticalizzati, sale presto sul 3-0 con due mini break di vantaggio. Qualche discesa a rete e un po’ di ‘braccino’ di Daniel permettono al tennista italiano di salire definitivamente in cattedra e di mettere il punto finale al match, con lo score di 1-6 6-2 7-6(1), dopo quasi due ore e mezzo di tennis da montagne russe. Per lui al secondo turno ci sarà il 21enne qualificato di casa, Zachary Svajda.
Altri incontri
Una sorpresa di giornata è decisamente il successo del qualificato di casa Zachary Svajda, uscito vincitore dalla sfida che lo vedeva sfavorito contro l’ottava tds, l’australiano Max Purcell. Lo score parla di un 7-5 6-3 in suo favore in un match nel quale, grazie alla sua ottima resa con la prima del servizio, è stato in grado di frenare un esperto come l’australiano, raggiungendo così il primo ottavo in carriera in un torneo ATP.
Tra gli altri giocatori aussie, sorride invece Jordan Thompson grazie al 7-5 6-0 ai danni della settima forza del seeding, l’inglese Daniel Evans, con cui non aveva mai conquistato un set nei tre testa a testa passati. Complice un’eccezionale resa in battuta (10 ace, 93% di punti con la prima e una sola palla break concessa, poi annullata) e un’ottima attitudine in risposta, Thompson accede agli ottavi di finale dove sfiderà il qualificato beniamino di casa, Nicolas Moreno De Alboran, vittorioso per 6-2 7-6(3) sul falloso connazionale Aleksandar Kovacevic. Infine, sempre per le gioie australiane, passa il turno anche Rinky Hijikata, uscito indenne grazie ai suoi 39 vincenti sull’inglese Liam Broady con il punteggio di 6-2 1-6 6-1.