WTA Dubai: Paolini rimonta Haddad Maia e chiude col bagel. Cocciaretto lucky loser elimina Mertens

Flash

WTA Dubai: Paolini rimonta Haddad Maia e chiude col bagel. Cocciaretto lucky loser elimina Mertens

Sotto di un set e di un break, Jasmine Paolini vince dieci giochi consecutivi per battere Beatriz Haddad Maia. Cocciaretto

Pubblicato

il

Jasmine Paolini - Australian Open 2024 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Consueto inizio domenicale per il Dubai Duty Free Tennis Championship, secondo WTA 1000 consecutivo previsto dal calendario del circuito femminile dopo quello vinto da Swiatek a Doha. Già dai primi match previsti in programma non sono mancate le sorprese con le eliminazioni precoci della testa di serie numero 14 Ekaterina Alexandrova e della giovane russa Mirra Andreeva. Avanzano al termine di due match infiniti Navarro e Hibino. Bene Vekic, Maria e Kalinskaya. 

Per quanto riguarda le italiane, Paolini e Cocciaretto hanno vinto i loro match (di seguito le cronache) mentre Lucia Bronzetti è stata ripescata dopo la sconfitta contro Hibino nelle qualificazioni, a causa del ritiro di Marta Kostyuk. La numero 56 del mondo giocherà contro Daria Kasatkina, sul centrale lunedì come secondo match della sessione serale. A proposito di ritiri, anche Ons Jabeur ha dato forfait.

J. Paolini b. [11] B. Haddad Maia 4-6 6-4 6-0

Un break in apertura per set e pareva storia chiusa a favore di Beatriz Haddad Maia che non aveva fatto i conti con la tenacia di Jasmine Paolini, rimasta aggrappata al match incurante della prestazione senza sbavature dell’avversaria in attesa di uno spiraglio che è riuscita a procurarsi e a sfruttare nel migliore dei modi, ribaltando completamente l’andamento della sfida sotto gli occhi del coach Renzo Furlan e di Sara Errani.

4-6 6-4 6-0 il punteggio maturato in un’ora e 58 minuti. Sì, sul 4-6 2-4 e 15-40, Jasmine ha fatto alcuni buchi per terra con il dritto per evitare il doppio break e da lì ha tirato (non solo il) dritto piazzando dieci giochi consecutivi contro la n. 14 del mondo. Che, poi, era tutto calcolato se guardiamo i precedenti (nel 2016 in un oscuro 25.000 dollari francese e l’anno scorso a Pechino), entrambi vinti in rimonta.

Primo set: il break in apertura costa caro a Paolini

Giornata ventosa in quel di Dubai col le tenniste costrette a fare i conti con le folate che danno fastidio sia nel momento del lancio della palla sia nel calcolare al meglio la distanza dei colpi. 

E proprio la gestione del vento gioca un brutto scherzo a Jasmine Paolini. L’italiana è la prima a servire e paga subito dazio. Due doppi falli dell’azzurra spianano subito la strada per la prima palla break del match a favore della brasiliana. Haddad Maia è aggressiva sin dalla risposta e la pressione della brasiliana si fa sentire con l’italiana che vede il suo dritto finire lungo per il break a favore della testa di serie numero 11.

Al contrario Haddad Maia sin da subito legge meglio le condizioni di gioco e lascia pochi margini di manovra all’italiana. Il match segue l’andamento a far la differenza sono i maggiori errori di Paolini, dopo 5 giochi il conteggio dice 8 gratuiti Jasmine contro 1 solo commesso dalla brasiliana.

Entrambe spingono forte col dritto anche se quando lo scambio si allunga quasi sempre ha la meglio la brasiliana.

Paolini continua a fare il suo al servizio ma non trova mai il modo di procurarsi delle occasioni sul servizio di Haddad Maia. Con solo 5 punti persi al servizio  e nessuna palla break concessa la brasiliana porta a casa il primo set 6-4 dopo 40 minuti. Saldo ampiamente positivo per la brasiliana che mette a referto 11 vincenti contro soli 2 unforced error. Paolini dal canto suo rischia di più per rimanere in partita e chiude il primo set con un -2 (7 vincenti, 9 gratuiti).

Secondo set – Haddad Maia di nuovo subito avanti, ma Paolini la gira

(Michelangelo Sottili)

Bia fa male in risposta con il dritto e ancora più male fa con il nastro fortunato che le dà il 15-40. Brava Jasmine a risalire grazie a due prime battute, ma l’errore di rovescio vale il vantaggio esterno; lo slice verso la T risulta poco preciso e preda della ribattuta bimane della mancina di San Paolo che parte avanti anche nella seconda frazione. 61% contro 84 sono le percentuali di punti vinti in battuta rispettivamente dall’azzurra alta e dalla brasiliana, alta 160 cm la prima e 183 la seconda (185 secondo la bizzarra conversione metrico-imperiale della WTA).

Nel quinto gioco, Paolini si fa aggressiva in risposta e chiude a rete, è solo 15 pari però potrebbe essere il momento di rientrare in corsa, ma il successivo scambio è oro per Haddad Maia che ferma il contatore dei colpi a 31 con il dritto vincente, con una piccola recriminazione della nostra a inizio scambio per un rovescio che avrebbe potuto essere colpito più avanti.

Jasmine salva la doppia opportunità del doppio break al settimo game a forza di drittoni furibondi: potrebbe essere un punto di svolta (e lo sarà), anche se in quello successivo perde ancora un lungo scambio, un’altra pur vaga occasione di minare l’eccessiva sicurezza dell’avversaria. Ma è tosta, Paolini, un nuovo errore cercando di aumentare il ritmo non ne deprime la forza di volontà e arriva a palla break: Bia si affida allo slice esterno seguito dall’attacco di dritto in parallelo, ma viene infilata dal passante di Jasmine quasi fuori dall’inquadratura. Completata l’opera tenendo per il 5-4, ecco fare capolino qualche insicurezza dell’altra che Jasmine è pronta a sfruttare andando a doppio set point, passando poi per l’incasso sul doppio fallo brasiliano che sancisce il 6-4.

Terzo set – Bagel, niente meno

(Michelangelo Sottili)

La partita finale è tutta un’altra… partita, con Haddad Maia che sbaglia qualcosa di troppo e cede ancora la battuta di fronte a una Paolini che spinge sicura e precisa, andando a consolidare per il 3-0: sette giochi consecutivi per lei. Sotto nel punteggio, la reazione di Bia è evidente ma deve fare i conti con un problema non da poco: Jasmine è on fire, spacca la palla senza sbagliare e se è costretta in difesa recupera tutto. Risposta fulminante sullo slice mancino, è un altro break. Incurante del 79% di prime in campo di Haddad Maia nel parziale che peraltro le portano appena un punto su tre, l’azzurra dilaga (9 su 11 con la prima per lei) e chiude con il bagel. Per Jasmine, prossimo turno contro Leylah Fernandez o Bernarda Pera.

[LL] E. Cocciaretto b. E Mertens 1-6 6-3 7-6(3)

Ripescata nel tabellone principale dopo la rinuncia di Tsurenko dovuta a un infortunio al gomito, Elisabetta Cocciaretto ha colto uno scalpo di prestigio sconfiggendo in rimonta la belga Elise Mertens, ex n. 12 della classifica mondiale.

Dopo un primo set a senso unico in favore di Mertens, Cocciaretto è riuscita a ribaltare la partita aggiudicandosi il secondo parziale per 6-3 anche se il punteggio avrebbe potuto essere più severo, in quanto la tennista marchigiana si era trovata 3-1 40-0 prima di subire il controbreak in un turno di servizio durato 14 punti. Lì però Cocciaretto è stata molto brava a riguadagnare subito il break di vantaggio per il 4-2 e ancora di più a rimontare da 0-40 nel nono game, mentre serviva per il set, chiuso con cinque punti consecutivi.

Nel set decisivo era stata ancora Cocciaretto ad andare in vantaggio per prima, sul 4-3 salvo poi perdere a zero la battuta nel game immediatamente successivo. Arrivati al tie-break decisivo, Elisabetta è andata subito in vantaggio con un minibreak conquistato su uno splendido rovescio lungolinea, ha approfittato di un doppio fallo dell’avversaria ed ha poi chiuso per 7 punti a 3 dopo due ore e 25 minuti.

Per lei al prossimo turno lo scontro con la testa di serie n. 3 Coco Gauff.

P. Stearns b. M. Andreeva 6-2 2-6 6-1

Primo successo del 2024 per la statunitense Peyton Stearns, ventiduenne dell’Ohio numero 65 del ranking WTA. La nativa di Cincinnati si regala la terza vittoria contro un top50 della sua carriera regolando in tre set la numero 33 al mondo Mirra Andreeva 6-2 2-6 6-1.

Un match durato quasi due ore quello tra la sedicenne russa e la statunitense dall’andamento ondivago. Primo set che vede Andreeva molto fallosa e continuamente sotto pressione al servizio, con tre break subiti in quattro turni di battuta, con l’unico gioco tenuto con fatica ai vantaggi. 5 doppi falli, 50% di punti vinti con la prima e 38% con la seconda i numeri che certificano un set disastroso per Andreeva.

Si entra nel secondo set e cambia completamente il match con le due che si scambiano i ruoli. Mirra quasi una sentenza al servizio con qualche difficoltà solo nel game che ha chiuso il set. Stearns, invece, commette ben 5 doppi falli e subisce tanto quando non mette in campo la prima. Un set pari e la partita gira ancora. Stearns ritorna una macchina da punti al servizio con soli tre punti concessi in tutto il parziale mentre Andreeva ritorna ad avere percentuali asfittiche e a commettere doppi falli. Il 6-1 finale è conseguenza di un set a senso unico a favore di Stearns. La nativa dell’Ohio ritorna al successo dopo 5 sconfitte consecutive, con 8 match persi negli ultimi nove giocati. Per la statunitense al secondo turno ci sarà la ceca Vondrousova.

[Q] M. Frech b. [14] E. Alexandrova 7-6 (2) 6-3

La prima testa di serie a salutare Dubai è la russa Ekaterina Alexandrova, reduce dagli ottavi in quel di Doha, battuta da Iga Swiatek, imbattuta da tre anni in terra qatarina.

La ventinovenne russa, numero 19 al mondo e testa di serie numero 14, cede il passo in due set alla qualificata Magdalena Frech. La ventiseienne polacca, numero 52 WTA, si aggiudica la sfida in due set 7-6 (2) 6-3.

Secondo successo contro un top20 in stagione per Frech dopo quella ottenuta contro Garcia all’Australian Open. Inizio di stagione promettente per la polacca che nel primo Slam stagionale si è spinta sino agli ottavi. Bene anche a Hobart, Doha e Dubai, tornei nei quali ha sempre superato le qualificazioni. 

Subito due break nei primi due giochi, poi è Frech la prima a tentare la fuga con il break nel settimo gioco. Chiamata a chiudere il set, tuttavia, la polacca non è cinica e restituisce il break alla russa. Si arriva al tie-break che viene dominato da Frech. La numero 52 WTA si issa subito sul 5-0 e poi amministra sino al 7-2 finale. 6 doppi falli per Alexandrova certificano le difficoltà della russa. Asfittiche percentuali con seconda per entrambe 3 punti per 19 per Alexandrova, 4 su 12 per Frech. 

Il secondo set è più lineare. Le due tenniste si difendono bene con la prima soffrono maggiormente con la seconda. Colei che gestisce meglio la battuta è Frech (con solo tre seconde giocate nel set). Decisivo il break nell’ottavo gioco che proietta la polacca al secondo turno. Prossimo ostacolo la vincente della sfida Dolehide-Martic.

D. Vekic b. Wang Xin.  6-2 6-4

Match più equilibrato di quello che dica il punteggio quello tra Donna Vekic, numero 27 WTA, e Wang Xinyu, numero 41 al mondo.

Nel primo set a fare la differenza nella sfida tra la ventisettenne croata e la ventiduenne cinese sono stati i punti chiavi. La croata ha annullato tutte e quattro le palle break concesse, al contrario Wang dopo il 2-2 non ha più tenuto il servizio cedendo il primo set per 6-2.

La striscia negativa di Wang continua anche ad inizio del secondo set, ma nel secondo parziale stavolta la cinese trova la chiave per scardinare il muro eretto da Vekic. A decidere il set è il break piazzato nel settimo gioco. Chiusura con brivido per Vekic che nell’ultimo gioco non converte due match point, si trova poi costretta a salvare due occasione che avrebbero permesso a Wang di rientrare nel match, primo di chiudere al terzo match point. Per la croata al secondo turno la bielorussa Sabalenka.

Gli altri match

Tutto facile per la numero 50 WTA Tatjana Maria che infligge un pesante 6-2 6-1 alla malcapitata Varava Gracheva. La russa di Francia continua la sua striscia negativa, con la quarta sconfitta consecutiva.  Sfida infinita quella tra la qualificata Nao Hibino e la polacca Magda Linette. La giapponese ha la meglio della numero 53 WTA al termine di un match durato due ore e quarantatré minuti. 6-2 3-6 6-4 il punteggio finale a favore della nipponica.

Altra maratona quella che ha visto in campo la numero 23 al mondo Emma Navarro e la ceca Siniakova, numero 42 WTA. Ad avere la meglio è stata la ventiduenne statunitense che ha rimontato la più esperta avversaria con il punteggio di 4-6 7-5 6-4. Per Navarro al secondo turno la  greca Sakkari.

Si rivela un match a senso unico la sfida tra qualificate che designava l’avversaria di Ons Jabeur. Dominio totale per la numero 40 al mondo Anna Kalisnkaya. La russa ha la meglio per 6-1 6-2 in poco meno di un’ora sulla numero 126 WTA Storm Hunter. 6-1 6-2 a favore di Kalinskaya brava ad annullare tutte e quattro le palle break concesse a Hunter. 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement