WTA Dubai: Super Paolini, battuta Cirstea! Prima finale 1000 in carriera e da lunedì best ranking

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WTA Dubai: Super Paolini, battuta Cirstea! Prima finale 1000 in carriera e da lunedì best ranking

Paolini entra in top 20 e guadagna la sua prima finale in un WTA 1000. Salvati sei set point nel secondo parziale

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Jasmine Paolini - Australian Open 2024 (X @federtennis)
 

J. Paolini b. S. Cirstea 6-2 7-6(6)

Una straordinaria Jasmine Paolini elimina Sorana Cirstea in semifinale al Duty Free Tennis Championships al tie-break del secondo set: 6-2 7-6(6), e raggiunge la prima finale della sua carriera in un WTA 1000.

Le due giocatrici si erano già incontrate nel 2021, al torneo WTA 250 di Portoroz, in Slovenia e al Roland Garros dell’anno scorso. In entrambe le occasioni, Paolini si era sempre aggiudicata la vittoria, al terzo set e oltre le 2 ore di gioco. Questa volta invece, l’azzurra è riuscita a cavarsela in due set e sfiorando le due ore di gioco.

La differenza di energia in campo è stata evidente fin dai primi scambi. D’altronde Cirstea arrivava da due match molto più combattuti rispetto ai precedenti di Paolini, che ha beneficiato del ritiro di Elena Rybakina ai quarti di finale, per via di un virus intestinale. La giocatrice rumena invece, era riuscita nell’impresa incredibile di rimontare Marketa Vondrousova da sotto 6-2 5-1 per aggiudicarsi la sfida contro l’azzurra. Lasciando da parte questo fattore però, non possiamo non riconoscere l’incredibile solidità mentale che Jasmine Paolini continua a dimostrare all’apice della sua maturità tennistica (28 anni). L’italiana ha dimostrato una preparazione fisica stupefacente, caratterizzata da un timing perfetto e da una coordinazione, oltre che una precisione, impressionante. La rumena invece, è entrata in campo decisamente meno fresca e aggressiva.

Nel primo set, l’abbiamo vista sempre in ritardo e costretta a commettere molti più errori non forzati. Paolini non ha concesso neanche una palla break in un primo parziale molto positivo al servizio, con il 71% dei punti con la prima battuta, ma decisivo soprattutto grazie alle risposte vincenti sulla seconda palla di Cirstea (58% dei punti). Con un doppio break di vantaggio, Paolini non ha avuto nessuna difficoltà a chiudere in soli 40 minuti il primo parziale.

L’equilibrio non sembrava diverso a inizio del secondo set, con l’azzurra solida al servizio e sempre in spinta negli scambi. Come nel primo parziale, è arrivato il break per Paolini nel quarto gioco del game e la strada sembrava ormai spianata. Improvvisamente però, mentre l’azzurra conduceva avanti 4-2, Cirstea si è riaccesa, come nello scontro precedente contro Vondrousova, e con una serie di vincenti è riuscita a risalire fino al 4 pari. Da quel momento in poi è iniziata una sfida di nervi: prima il match-point sprecato da Paolini nel 10imo game, e poi la lotta interminabile nel 12esimo gioco. La rumena serviva avanti 6-5 per allungare la partita mentre Paolini rispondeva per chiuderla. Dopo un parziale di 67 minuti, 5 set point e 7 vantaggi, Paolini è riuscita a mettere a segno la palla break numero 5 per spingersi al tie-break di salvataggio.

Nel tie-break non è stato possibile sbilanciarsi su nessuna delle due giocatrici, ma questa volta, al secondo match-point della partita, la 28enne azzurra non ha tremato. Con il cuore pulsante e il carattere di una vera lottatrice, Paolini è la quarta giocatrice italiana a raggiungere una finale in un WTA 1000, dopo Pennetta, Errani e Giorgi. E da lunedì, entrerà per la prima volta in carriera nella top 20 della classifica mondiale: posizione numero 14 o 17 a seconda dell’esito della sfida.

IL MATCH

Primo set: Paolini scatenata, strappa due volte il servizio a Cirstea senza offrire neanche una palla break

Paolini vince il sorteggio e sceglie di servire. L’azzurra parte in spinta fin dai primi punti nonostante la prima di servizio assente. Cirstea mette pressione fino al 40 pari ma Paolini chiude il primo turno: 1 a 0. La giocatrice di Bucarest invece parte con ottime prime di servizio e tiene a 0 il turno di battuta. Paolini cerca delle soluzioni intelligenti per compensare l’assenza della prima di servizio e senza esitare sale 2 giochi a 1. Il quarto game è quello più combattuto del primo set fin qui. Paolini spinge in risposta e trattiene Cirstea per 4 volte ai vantaggi fino ad aggiudicarsi la prima chance di strapparle il servizio. Con un pizzico di fortuna, il lungolinea di rovescio dell’italiana atterra sull’incrocio delle righe e Paolini si porta avanti 3 giochi a 1. L’azzurra tiene il break di vantaggio senza concedere niente alla rumena che sul 5-2 è costretta a servire per restare nel set. Con il colpo vincente numero 9, Paolini sale subito avanti 0-30. Cirstea la recupera fino al 30 pari ma è costretta ad annullare due set point per l’azzurra. Ma con un’altra risposta vincente, una solidissima Jasmine Paolini chiude il primo parziale in 40 minuti: 6 giochi a 2.

Secondo set: Cirstea si risveglia e costringe Paolini a una lotta di nervi fino al tie-break. Ma la vittoria è dell’azzurra!

Ottima ripartenza di Paolini al servizio, l’azzurra non perde lucidità e continua a fare le scelte giuste. Come nel primo set, nel quarto game Paolini dimostra di averne ancora di più della rumena e si guadagna altre due chance di andare in vantaggio. Cirstea annulla la prima, ma il nastro della rete è dalla parte dell’italiana che con un gran colpo di fortuna sale avanti 3 giochi a 1. Nel quinto game arriva il primo momento favorevole per la giocatrice rumena che per tre punti consecutivi risponde aggressiva sulle righe. Per la prima volta Paolini è costretta a salvare due palle break consecutive: ma il dritto vincente la salva una volta soltanto e Cirstea recupera lo svantaggio: 3-2. Ma l’italiana non si fa intimorire e torna a spingere con tutto quella che ha per prendersi due chance consecutive di tornare sopra. Alla seconda occasione, Cirstea sbaglia in rete: 4 giochi a 2 Paolini. L’azzurra continua a spingere con una precisione impressionante ma sul 40-15 Cirstea si risveglia e con quattro punti consecutivi, strappa il servizio a Paolini: 4-3. L’azzurra mette a segno soltanto un punto e Cirstea prosegue la rimonta fino al 4 pari. Nonostante l’evidente reazione della rumena, Paolini tiene il servizio con le unghie: 5-4. Nel decimo game, Paolini spinge e guadagna il primo match point, annullato da un coraggio senza limiti da parte di Cirstea: 5 pari. L’azzurra si mangia le mani e lascia andare tre punti di fila, costretta a dover recuperare sotto da 0-40. Si ferma al 30 e Cirstea si prepara a servire per allungare la partita sopra 6-5. Paolini però oggi ha fatto troppo per arrendersi così: dopo 5 set point annullati e 7 volte ai vantaggi, l’azzurra mette a segno la palla break numero 5 e vola al tie-break.

Tie-break: Ancora una volta, inizia bene Paolini e il primo minibreak è ancora suo: 2-1. Ma ogni punto è una storia diversa e la rumena l’aggredisce subito per tornare in parità. Paolini sbaglia il rovescio in rete e Cirstea sale avanti 3-2, prima di restituirle il favore con il dritto: 3 pari. Grande profondità di colpi da parte di entrambe ma Paolini da sopra 4-3, regala due errori e si ritrova sotto 4-5. La rumena ritrova il set point numero 6 ma Paolini non molla e ribalta il punteggio fino a guadagnarsi il secondo match point. Jasmine Paolini vince il tie-break 8 punti a 6 ed è in finale per la prima volta in carriera in un WTA 1000! Da lunedì sarà la numero 17 del mondo (almeno).

Le giocatrici italiane nella Top 20 WTA

1. Francesca Schiavone #4
2. Sara Errani #5
3. Flavia Pennetta #6
4. Roberta Vinci #7
5. Silvia Farina Elia #11
6. Raffaella Reggi #13
7. Sandra Cecchini #15
8. Jasmine Paolini #17 (almeno)
9. Martina Trevisan #18

Le giocatrici italiane in finale nei WTA 1000 (o equivalenti) – in MAIUSCOLO vincitrici del torneo

  1. Schiavone (Mosca 2005)
  2. PENNETTA (Indian Wells 2014)
  3. Errani (Roma 2014)
  4. GIORGI (Montreal 2021)
  5. Paolini (Dubai 2024)
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