Indian Wells, come arrivano le italiane? Paolini per stupire ancora, tanti dubbi su Giorgi

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Indian Wells, come arrivano le italiane? Paolini per stupire ancora, tanti dubbi su Giorgi

Sono cinque le azzurre direttamente ammesse nel main draw del WTA 1000 californiano: una panoramica su obiettivi e ambizioni

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Jasmine Paolini - Dubai 2024 (X @federtennis)
Jasmine Paolini - Dubai 2024 (X @federtennis)
 

A differenza del calendario maschile, per cui il BNP Paribas Open 2024 sarà il primo Masters 1000 della stagione, a livello femminile due tornei di livello 1000 ci sono già stati, a Doha e Dubai. Sul cemento dell’Indian Wells Tennis Garden, però, le principali protagoniste del circuito internazionale torneranno a darsi battaglia e, per il nostro Paese, saranno presenti cinque italiane in main draw nel torneo vinto da Flavia Pennetta nel 2014. Ecco come le nostre ragazze arrivano a questo importante appuntamento, al via la prossima settimana (qui l’articolo su obiettivi e prospettive degli italiani nel Masters 1000 di Indian Wells).

Indian Wells 2024, Paolini la principale risorsa per l’Italia

Senza dubbio le maggiori speranze per l’Italia sono riposte in Jasmine Paolini, che di fatto è quella che ha dimostrato una maggiore consistenza in tempi recenti. A dire il vero i primissimi match post Australian Open 2024 non sono stati propriamente positivi, con due sconfitte consecutive contro Katie Boulter ed Emma Navarro a Linz e Doha, ma poi è arrivato il capolavoro a Dubai. I sei successi di fila con Beatriz Haddad Maia, Leylah Fernandez, Maria Sakkari, Elena Rybakina (per walk-over), Sorana Cirstea ed Anna Kalinskaya con conquista del titolo e best ranking la innalzano tra le possibili outsider ad Indian Wells. Jasmine un anno fa perse al primo turno contro Tatjana Maria: evidente dunque come ci sia margine per conquistare punti preziosi che potrebbero migliorare ulteriormente il suo magnifico ranking di numero 14 WTA.

Bronzetti e Cocciaretto ad Indian Wells per svoltare la stagione

Chi ha giocato tanto e in parecchi tornei è stata Lucia Bronzetti, ma le è mancato l’acuto. A Linz ha battuto Angelique Kerber e poi è stata eliminata da Elise Mertens, mentre è entrata da lucky loser ad Abu Dhabi ed ha perso da Anhelina Kalinina. Fuori in qualificazione a Doha ha trovato l’accesso al main draw di Dubai per vie traverse – è stata ripescata in un secondo momento – e ha superato Daria Kasatkina, salvo poi cedere il passo ad Anastasia Potapova. All’esordio ad Austin, poi, è uscita per mano di Wang Yafan, attuale n. 69 del ranking.

Buona competitività ma nessun exploit: si può riassumere così anche il periodo recente di Elisabetta Cocciaretto. La tennista marchigiana nei tornei giocati a febbraio ha sempre vinto all’esordio per poi arrendersi al secondo turno: lo ha fatto a Linz contro Lucrezia Stefanini ed Anastasia Potapova, è successo a Cluj-Napoca con Emiliana Arango e Harriet Dart e a Dubai con Elise Mertens e Coco Gauff, anche se in quest’ultimo ha dato segnali migliori dei due precedenti. Elisabetta l’anno scorso a Indian Wells perse al primo turno.

Indian Wells, cosa aspettarsi da Martina Trevisan e Camila Giorgi?

Arrivano decisamente in difficoltà tanto Martina Trevisan quanto Camila Giorgi. La prima ha preso parte a tre tornei dopo il primo Slam stagionale a Linz, Doha e Dubai perdendo sempre nel match d’esordio rispettivamente contro Anastasia Pavlyuchenkova, Anastasia Potapova e Storm Hunter. La seconda, invece, ha disputato un solo match, nel WTA 500 in terra austriaca, venendo sconfitta in tre set da Clara Tauson. Si tratta di due giocatrici che in passato hanno saputo dare lustro al tennis italiano ma che attualmente sono un po’ in crisi d’identità e gli scarsi risultati ottenuti negli ultimi mesi hanno fatto sì che Camila sia uscita dalle prime cento giocatrici del ranking. Indian Wells potrà invertire la rotta?

Fabio Barera

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