WTA Dubai, strepitosa Paolini! Rimontata anche Kalinskaya, Jasmine vince il titolo più importante della carriera: sarà n°14

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WTA Dubai, strepitosa Paolini! Rimontata anche Kalinskaya, Jasmine vince il titolo più importante della carriera: sarà n°14

Secondo titolo in carriera e best ranking per Jasmine Paolini, che entrerà per la prima volta in top15. Torneo clamoroso della toscana, terza italiana nella storia a trionfare in un ‘1000’

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Jasmine Paolini - WTA Dubai 2024 (foto: X @WTA)
 

J. Paolini b. [Q] A. Kalinskaya 4-6 7-5 7-5

La rivincita è un piatto che va servito freddo.

Dopo aver raggiunto per la prima volta in carriera la seconda settimana di uno Slam all’Australian Open, la corsa di Jasmine Paolini a Melbourne si era interrotta contro Anna Kalinskaya. La 25enne di Mosca si fermò poi ai quarti di finale tra lo stupore generale, un po’ come accaduto anche al Dubai Duty Free Tennis Championships. Superando le qualificazioni, infatti, Kalinskaya era riuscita a battere tre top10 consecutivamente, divenendo soltanto la seconda qualificata negli ultimi 40 anni a battere due top3 di fila con le vittorie incredibili su Coco Gauff e Iga Swiatek.

Se nella finale con Paolini era la russa ad avere i favori del pronostico, per l’ennesima volta nel corso di questa settimana Jasmine si è resa protagonista di una rimonta pazzesca, risalendo da 4-6 1-3, rimontando due break di svantaggio nel set decisivo, dove ha recuperato da 3-5 vincendo gli ultimi quatto giochi. Una gioia incontenibile e un sorriso splendidamente contagioso quello della toscana, che conquista il titolo più importante della sua carriera (il secondo complessibo dopo quello a Portorose nel 2021) e diventa la terza italiana a conquistare un WTA1000 dopo Flavia Pennetta e Camila Giorgi. Da lunedì Paolini sarà n°14 del mondo, entrando per la prima volta in top15 e potendo contare su una testa di serie pesante in vista del Sunshine Double.

Adesso, però, è il momento di festeggiare.

Primo set: Kalinskaya a tratti dominante, parte e chiude meglio

La partenza di Jasmine Paolini è un po’ troppo contratta, frutto anche della più che comprensibile tensione dovuta alla prima finale di un WTA1000 in carriera. Anna Kalinskaya, al contrario, non sembra mostrare grande timore e comincia vincendo otto dei primi dieci punti della partita, lasciando subito andare diverse bordate con entrambi i colpi. È principalmente la russa a fare la partita, ma non appena ha una piccola opportunità l’italiana è bravissima ad approfittarne, come accade nei due giochi successivi. Jasmine risponde con grande profondità e restituisce il parziale di otto punti a due, salendo sul 2-2. Che la battuta non sarà un fattore decisivo in questa partita lo si capisce anche dai break e contro-break di quinto e sesto game, che comunque lasciano indicazioni importanti.

È molto più spesso Kalinskaya a tenere il pallino del gioco, ma quando Paolini riesce a reggere il braccio di ferro da fondocampo la russa è anche quasi sempre la prima a sbagliare non appena lo scambio tende ad allungarsi. Nel settimo gioco la 28enne toscana riesce finalmente a mettere il naso avanti, passando per la prima volta in vantaggio nel set (4-3). La n°40 WTA però non si scompone, prima la aggancia e poi la sorpassa definitivamente, portando a casa il primo parziale per 6-4. Proprio come ad inizio partita, Kalinskaya torna a giocare con i piedi incollati alla riga di fondo, imponendo un ritmo difficile da sostenere per chiunque.

Secondo set: che cuore Jasmine! Paolini recupera da 4-6 1-3 e la porta al terzo

Anche il secondo parziale inizia esattamente come il primo, con un parziale di otto punti a due vinti dalla prossima n°24 del ranking, che si porta subito avanti 2-0. La montagna da scalare per Paolini si fa davvero impervia, ma una delle migliori qualità dell’azzurra è certamente la resilienza, la capacità di stare lì anche nei momenti più complicati e di riuscire, in un modo o nell’altro, a costruirsi una chance. In un match dove per la maggior parte del tempo non è lei ad avere il comando delle operazioni, evidentemente l’unica maniera per avere una possibilità è cercare di mandare fuori giri la propria avversaria, variando il ritmo e provando ad essere meno prevedibile.

Detto, fatto. Nel sesto game Kalinskaya va un po’ in confusione, offrendo due palle break consecutive e capitolando alla prima occasione. Merito, comunque, anche di una Paolini che non smette mai di crederci e prova anche a costruirsi nuove chance di break, tanto nell’ottavo gioco (quando va avanti 15-30) quando nel decimo (0-30). In entrambi i casi, però, la russa è fenomenale a trovare sempre la soluzione vincente, portandosi sul 5-5. Quando il tie-break sembra la soluzione più naturale, l’italiana decide di regalarsi un’altra opportunità, prima salendo 6-5 e poi facendo malissimo con il rovescio nel game di risposta. Jasmine vince 7-5 la seconda frazione e può finalmente sprigionare tutta la sua grinta.

Terzo set: spettacolare Paolini, non molla mai: è lei la regina di Dubai!

Dopo essersi prese entrambe qualche minuto di pausa per rifiatare, il set decisivo parte con la stessa intensità con cui si era concluso il secondo, con tre break consecutivi a scandirne l’avvio. Due di questi sono di marca russa, con Kalinskaya brava ad allungare alla seconda occasione e a portarsi sul 3-1. Paolini resta comunque abbondantemente in partita, provando ancora ad alzare la traiettoria e ad aprirsi il campo con il dritto. Jasmine perde soltanto un punto nei due successivi turni di battuta, ma la finale ormai si gioca sui turni di servizio della n°40 WTA. La grande occasione arriva sul 4-3 e servizio Kalinskaya, con la toscana che torna a palla break ma, dopo uno scambio lunghissimo, viene tradita dal rovescio, finito lungo di poco. La russa si salva ai vantaggi e intravede il traguardo, ma a pochi passi la 25enne di Mosca mostra per la prima volta di sentire il peso del palcoscenico.

Al servizio per il match la n°40 del mondo inizia a collezionare gratuiti, offre due break point alla sua avversaria e prova ad uscire dallo scambio con la prima smorzata della sua partita, che però si ferma in rete. Kalinskaya esce dalla partita, cosa che invece non ha mai fatto Paolini, brava prima a ribaltare la situazione e poi, finalmente, a chiudere i conti. Dopo oltre due ore e un quarto di una finale mozzafiato Jasmine completa l’ennesima rimonta del suo strabiliante torneo, imponendosi 4-6 7-5 7-5 e conquistando il titolo più importante della sua carriera.

Le parole a caldo di Jasmine Paolini: “Sono molto contenta, è stata una partita durissima, lei ha giocato bene tutta la settimana. Sono contenta di essere riuscita a rimontare, non ho mai smesso di crederci e sono molto orgogliosa di me. Sono molto sorpresa per questo risultato, ho sempre creduto di poter vincere tutte le partite. Ero un set e un break sotto nel primo match del torneo e ora sono qui con il titolo, è incredibile. Grazie mille a tutto il pubblico per il supporto, ci sono tanti fans italiani. È stata una settimana speciale: grazie al mio coach, alla FITP che mi ha supportato con il fisio, ai miei genitori. Se stasera festeggerò con la pizza? È troppo tardi, ora voglio solo il trofeo!

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