WTA San Diego: fuori le favorite Pegula e Navarro. La finale sarà tra Kostyuk e Boulter

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WTA San Diego: fuori le favorite Pegula e Navarro. La finale sarà tra Kostyuk e Boulter

L’ucraina piazza una rimonta incredibile nel primo set e fa fuori la prima testa di serie Pegula. Katie non dà chance a Navarro

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Stelle cadenti al WTA di San Diego. Contro ogni pronostico saranno Marta Kostyuk e Katie Boulter a giocarsi la finale per il titolo. Le due si contenderanno nella prossima notte italiana quello che per entrambe sarebbe il secondo titolo della carriera, dopo aver rispettivamente eliminato la testa di serie numero uno Pegula e la numero tre Navarro.

[6] M. Kostyuk b. [1] J. Pegula 7-6(4) 6-1

Marta Kostyuk, l’ex promessa bambina prodigio del tennis mondiale, seguita a dare buoni segnali in questo inizio di stagione. Dopo i quarti di finale all’Open d’Australia, in verità discretamente sorprendenti, la ventunenne ucraina si è presa a San Diego la seconda finale “maggiore” della carriera: la prima era arrivata ad Austin giusto un anno fa, ed era finita con una vittoria contro Varvara Gracheva. Stavolta, per arrivare all’ultimo ballo, Kostyuk ha dovuto battere per la prima volta in vita sua una collega inclusa nell’élite della top 5, nello specifico Jessica Pegula. Lo ha fatto in due set, ma soprattutto piazzando una rimontona pazzesca nella prima frazione che ha finito per indirizzare l’intera partita. Subito in svantaggio di un break sul 2-0, Marta è rapidamente finita sotto al macigno di un 5-1 che pareva senza appello, almeno fino a quando la ragazza, in un impeto di ribellione, non ha deciso di cambiare drasticamente il proprio piano tattico, iniziato a menare bordate prendendosi anticipi e rischi enormi e finito per recuperare fino al cinque pari, peraltro – e curiosamente – senza mai trovarsi nella scomoda posizione di dover annullare set point. In regime di parità Boulter ha dovuto salvare una palla break prima di sorpassare sul 6-5 e poi, raggiunta al tie-break, ha sfruttato l’ormai cambiata inerzia controllando il tie break e dominando il secondo set.

Francamente non so nemmeno io come ho fatto a girare la partita – ha dichiarato Kostyuk, raggiante -. All’inizio del match ho fatto una marea di scelte discutibili, accelerando nel momento sbagliato e sulle palle sbagliate. Sono davvero contenta perché avevo perso già due volte con Pegula, quindi questa vittoria è particolarmente importante per me. Vincere con una top 5 è molto diverso rispetto a battere un’altra top 10, perché le prime cinque sono molto più forti. C’è una bella differenza tra loro e tutte le altre“.

K. Boulter b. [3] E. Navarro 6-3 6-1

Molta meno storia nell’altra semifinale, vinta facilmente da Katie Boulter su un’apatica Emma Navarro. La giocatrice da Leicester sta cavalcando una striscia molto interessante nella California meridionale: al secondo round aveva eliminato la seconda favorita in gara Beatriz Haddad Maia, mentre nella notte è toccato alla terza, sepolta da ventiquattro vincenti e ridotta alla miseria di quattro game in appena un’ora e quattordici minuti a senso unico. “Ė stata una di quelle partite in cui tutto gira per il verso giusto – ha detto Boulter davanti ai microfoni -. Conoscevo la sua potenza e soprattutto il modo in cui è in grado di manovrare la palla. Sapevo che avrei dovuto inventarmi qualcosa di grandioso per batterla“.

Esattamente come Kostyuk, anche Boulter andrà a caccia del secondo titolo in carriera, avendo lei pure vinto il primo lo scorso anno, sull’erba di Nottingham. Fossimo in Kostyuk, sesta favorita in gara a San Diego, non dormiremmo sonni tranquilli: contro le teste di serie, fino a questo momento e senza alcuna intenzione di suscitare gesti apotropaici, nel 2024 Katie vanta un record di cinque vittorie e una sola sconfitta (a Melbourne contro la futura finalista Qinwen Zheng).

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