Ranking ATP, previsioni marzo: Djokovic prova a prendere il largo, Jannik punta Carlitos

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Ranking ATP, previsioni marzo: Djokovic prova a prendere il largo, Jannik punta Carlitos

È lotta a due per la seconda piazza tra l’italiano Sinner e lo spagnolo Alcaraz. 2000 punti in palio sul cemento nord-americano

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Novak Djokovic – US Open 2023 (foto: Simon Bruty/USTA)
 

Lo avevamo preannunciato nell’articolo di febbraio che Daniil Medvedev avrebbe avuto il compito più arduo nel difendere ben 1250 punti, soprattutto con un Jannik Sinner in grande spolvero e già ben visibile negli specchietti retrovisori. Alla fine, il sorpasso dell’italiano c’è stato ed è avvenuto anche in maniera piuttosto netta, grazie alla vittoria di Jannik a Rotterdam ed in concomitanza con le rinunce del russo ai tornei di Rotterdam e Doha, vinti invece nel 2023.

Daniil si è limitato a giocare nel mese di febbraio solo l’ATP500 di Dubai fermandosi, tra l’altro, in semifinale, sconfitto un po’ a sorpresa dal francese Hugo Humbert.

Il mese di marzo invece, per il circuito ATP, è sinonimo di Sunshine Double; tutti i migliori giocatori saranno impegnati, tra la California e la Florida, nei due classici ATP1000 statunitensi di Indian Wells e Miami.

Il calendario di marzo del circuito ATP:

settimana 6 mar – 17 mar ATP1000 Indian Wells

settimana 20 mar – 31 mar ATP1000 Miami

Ricordiamo che ciascun torneo si gioca con tabellone da 96 giocatori, in due settimane piene, considerando anche le qualificazioni che partiranno due giorni prima ed avranno invece un tabellone a 48 giocatori.

Indian Wells quest’anno rappresenterà anche il gran ritorno di Novak Djokovic al Sunshine Double. L’ultima vittoria del serbo, che detiene un record di 5 vittorie ad Indian Wells e 6 trionfi a Miami, risale al 2016.

In quella stagione Novak mise a segno addirittura la doppietta. È trascorso un po’ di tempo ma è anche vero che Djokovic non gioca il Sunshine Double dal 2019, quando in entrambi i casi uscì a sorpresa agli ottavi di finali sconfitto da Philipp Kohlschreiber in California e da Roberto Augut Bautista in Florida,in quelli che furono gli ultimi tornei prima della crisi pandemica. Una assenza protrattasi poi nel tempo a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti per tutti gli stranieri non vaccinati anti-covid, che di fatto preclusero la partecipazione di Novak ai tornei statunitensi.

Anche marzo sarà un mese complicato per Daniil Medvedev, che di punti da difendere ne avrà addirittura 1600, frutto della finale persa ad Indian Wells contro Carlos Alcaraz e della vittoria a Miami proprio contro Jannik Sinner; ma per lui la quarta posizione, in ogni caso, non sembra in discussione, troppo elevato appare il vantaggio sugli inseguitori Rublev e Zverev.

Per la squalifica di Dubai, almeno per il momento, l’ATP non ha preso alcun provvedimento nei confronti di Rublev ed i 200 punti conquistati sul campo con la semifinale risultano, con la pubblicazione della nuova classifica, regolarmente assegnati al russo.

Di seguito la TOP20 ATP con in evidenziati i punti che ciascun tennista dovrà difendere:

N.B. I tornei di Indian Wells e Miami sono tornei obbligatori per i TOP players; pertanto, almeno inizialmente, i punteggi acquisiti dovranno per forza essere presi in considerazione per il ranking con conseguente scorrimento dei punti ottenuti in “altri tornei”. È fatta salva però la possibilità, nel corso dell’anno, di sostituire fino a 3 ATP1000 con un punteggio migliore ottenuto in un ATP500 o ATP250, ma solo se questi tornei, rispetto all’ATP1000, sono stati successivamente giocati.

Novak Djokovic, a meno di clamorose défaillance, dovrebbe invece avvantaggiarsi sugli inseguitori; zero punti da difendere e primato matematicamente al sicuro, con annessa una probabile nuova fuga in vetta alla classifica ATP.

La lotta per la seconda piazza è sicuramente la sfida più interessante del mese di marzo. I punti da difendere per Carlos Alcaraz sono in tutto 1360 contro i 960 di Jannik Sinner; lo spagnolo parte con un vantaggio in classifica di 535 punti ma con l’italiano che ha buone possibilità di scalzare Carlitos già dopo le due settimane californiane. Per l’azzurro sarà difatti sufficiente arrivare allo stesso turno dello spagnolo ad Indian Wells per issarsi al secondo gradino il ranking ATP (a patto che entrambi non escano all’esordio o al 3° turno e Medvedev vinca il torneo, il n°2 allora sarebbe Daniil).

Alcaraz, dall’altro canto, dovrebbe avere un ritorno di fiamma a metà mese, in concomitanza con il torneo di Miami. In Florida la situazione in termini di punteggio sarà invertita con Jannik chiamato, in virtù della finale del 2023, al compito più difficile.

In conclusione, considerando entrambi gli eventi, parte in vantaggio Alcaraz al quale per respingere l’assalto basterebbe eguagliare i risultati di Sinner; per Jannik saranno invece necessari 136 punti in più dello spagnolo, nei due tornei, per garantirsi la seconda piazza del ranking alla vigilia della stagione sulla terra rossa.

Per le restanti posizioni sussiste un sostanziale equilibrio e le variazioni in classifica dipenderanno molto dai risultati ottenuto nei due tornei americani.

Di seguito la classifica “depurata” dai punti di marzo 2023:

Taylor Fritz perde un posto, Frances Tiafoe sarebbe fuori dai 20, mentre Karen Khachanov perde 4 posizioni.

Gli altri italiani nei TOP100:

  1. Lorenzo Musetti non ha da difendere nulla, due primi turni nel 2023 e 20 punti ATP. Lorenzo ha già annunciato il forfait a Miami in considerazione dell’imminente paternità. AUGURI!!!
  2. Matteo Arnaldi non ha punti in uscita. L’anno scorso partì dalle qualificazioni, uscendo al secondo turno ad Indian Wells (con Kokkinaikis) ed al primo turno a Miami. Risultati in ogni caso non rientrano dai best 19 considerati per il ranking.
  3. Lorenzo Sonego difende 100 punti, primo turno ad Indian Wells (Kubler) ed ottavi a Miami (Cerundolo).
  4. Flavio Cobolli, protagonistadi un ottimo inizio di stagione che gli ha consentito di entrare dalla porta principale negli ATP1000, si affaccia per la prima volta a questi grandi palcoscenici con zero punti da difendere.
  5. Luciano Darderi è iscritto come seconda teste di serie al challenger 75 di Santiago, dove difende 16 punti ottenuti con i quarti di finale; mentre risulta nel main draw di Miami, entrato come primo alternate in sostituzione di Karatsev.

Una menzione particolare per Matteo Berrettini che ripartirà grazie ad una wild card dal CH175 di Phoenix (nel 2023 quarti di finale e 32 punti), per poi proseguire con il ranking protetto a Miami (nel 2023 primo turno e 10 punti)

Infine, un cenno alla coppia italiana Bolelli/Vavassori; gli azzurri, saldamente al secondo posto della race per Torino, giocheranno entrambi i tornei. Non saranno tra le prime otto teste di serie ma, considerati i recenti risultati ed il crescente affiatamento, avranno ottime possibilità di far bene.

Ad Indian Wells Simone difende i quarti di finale (180 punti) raggiunti nel 2023 in coppia con Fabio Fognini; nella settimana di Miami invece è Andrea a dover difendere 50 punti della finale del CH75 di Vina del Mar in coppia con Luciano Darderi. Vavassori, tra l’altro, grazie ai quarti di finale raggiunti nell’ATP250 di Buenos Aires, accede anche al tabellone cadetto di entrambi i tornei americani, una occasione ghiotta per risalire in classifica anche in singolare e con la possibilità di migliorare il proprio best ranking fissato per il momento al numero 128.

Luca Franzese

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