La sessione serale di sabato in California regala la prima grossa sorpresa del torneo maschile, o meglio sarebbe una grande sorpresa solo a livello di ranking attuale perché la carriera di Gael Monfils è tale per cui una sua vittoria contro il N.8 del mondo non sorprende nemmeno a 37 anni e mezzo.
Il francese supera Hubert Hurkacz in 3 set, ma i due che ha vinto sono stati letteralmente dominati. 6-0 6-7(5) 6-2 il punteggio finale a favore del francese che era stato già a due punti dal match sul 5-4 del tie-break del secondo parziale. Durata complessiva del match appena oltre le due ore
Ora per lui terzo turno molto interessante contro Cameron Norrie giustiziere del nostro Sonego ed ex vincitore di Indian Wells e a questo punto difficile dare Monfils come battuto in partenza a maggior ragione visti i precedenti che lo vedono avanti 3-0, l’ultimo giocato nel Masters 1000 di Cincinnati lo scorso agosto in un match di primo turno.
Intanto sul Campo Centrale, Daniil Medvedev si liberava dello spagnolo Carballes Baena senza particolari patemi in una partita che ha ha avuto solo un momento di pathos quando il russo avanti 6-2 4-1 si è fatto recuperare il break di vantaggio. Il colpo di scena in realtà è arrivato sul 4-3 Medvedev e servizio dello spagnolo quando un malfunzionamento di uno dei riflettori (con lampeggi a intermittenza) ha causato la sospensione del gioco per quasi 15 minuti. Rientrati in campo senza possibilità di effettuare un nuovo palleggio di riscaldamento, Medvedev ha approfittato della tensione a freddo dello spagnolo per piazzare un altro break e poi fissare il definitivo 6-3.
Ora terzo turno da non perdere contro Sebastian Korda che ha liquidato un altro russo, Roman Safiullin con un perentorio 6-4 6-2. Lo scorso anno il figlio di Petr, eliminò Medvedev dall’Australian Open e poi ancora 9 mesi dopo nel Masters 1000 di Shanghai. Il pericolo è dunque dietro l’angolo per Daniil.
Vittorie nette anche per Tommy Paul, 6-2 6-2 al connazionale Michelsen e per Casper Ruud, 6-4 7-6(4) allo slovacco Klein.