Aryna Sabalenka è stata eliminata a sorpresa agli ottavi di finale del BNP Paribas Open di Indian Wells dalla statunitense Emma Navarro (numero 23 del ranking WTA): la padrona di casa ha sconfitto la numero 2 del ranking mondiale con il punteggio di 6-3 3-6 6-2 in un’ora e 56 minuti di gioco, approfittando di un’avversaria piuttosto fallosa. La 25enne bielorussa, finalista in carica del torneo, ha analizzato le ragioni della sconfitta nel corso della conferenza stampa post-partita. C’è stato anche spazio per qualche ragionamento sulla sua personalità dentro e fuori dal campo.
Domanda: “Non sei sembrata a tuo agio nel corso di tutto il torneo. Cos’è successo?”
Sabalenka: “Io oggi non ho espresso il mio miglior tennis, lei invece ha giocato alla grande. Quest’anno qui a Indian Wells in effetti non sono riuscita a prendere confidenza con le condizioni di gioco e in generale con i colpi. Abbiamo fatto del nostro meglio col mio team, provando a sistemare alcune cose in allenamento ma evidentemente non era il mio torneo. Spero di essere al 100% in vista di Miami, lavoreremo ancora tanto nei prossimi giorni, in particolare sugli spostamenti”
D: “Tra Melbourne e Indian Wells hai giocato un solo torneo e una sola partita, pensi che questo abbia inciso sulle tue prestazioni?”
Sabalenka: “No, non credo. Penso di aver accumulato abbastanza esperienza per gestire questo tipo di situazioni e per ritrovare in fretta il mio ritmo e il mio tennis migliore. Non ho giocato molto dopo l’Australian Open, ma secondo me questo aspetto non ha inciso sulla mia performance di oggi”
D: “Cosa pensi del gioco di Navarro? Qual è il suo potenziale?”
Sabalenka: “Gioca un tennis diverso dalle altre, un tennis più carico, con molto più spin. Si muove benissimo e ha un dritto formidabile. Ha un ottimo potenziale e un grande futuro davanti a sè, sicuramente da top 10. E’ brava a cambiare il ritmo dello scambio, con lei bisogna sempre farsi trovare pronte coi piedi, e io oggi sono stata un po’ passiva da quel punto di vista. Non ero brillante, non riuscivo a muovermi bene, e infatti ho commesso troppi errori gratuiti”
D: L’altro giorno ti sei divertita qui in conferenza, sei spesso di buonumore. Credi che la gente possa fraintendere questo fatto?
Sabalenka: “Pensi questo? Cosa dovrebbe fraintendere la gente?”
D: Penso di sì, la vedo così.
Sabalenka: “Vuoi dire che questa cosa non piace?”
D: No, forse non tutti capiscono che bel senso dell’umore hai e quanto tu sia di larghe vedute. Sei molto intensa dentro al campo e molto aperta fuori.
Sabalenka: “Ti riferisci al fatto che io sono aggressiva in campo e tutt’altra persona fuori?
D: Sì, ecco.
Sabalenka: “Se la gente non mi capisce, non proverò a piacere. Io sono me stessa, ci sarà sempre chi mi capisce e chi no. Non voglio essere finta, voglio essere una persona vera. Voglio essere me stessa e spero che tutti lo capiscano. Poi in campo faccio il mio lavoro, e lo voglio fare bene a tal punto da diventare matta qualche volta. Fuori dal campo, sono una persona semplice. Domanda un po’ imbarazzante, non saprei dire di più, penso di aver detto abbastanza”.