Dopo essere uscita sconfitta dalla finale del BNP Paribas Open di Indian Wells, Maria Sakkari guarda già al futuro. Al WTA 1000 di Miami, in particolar modo. Certo, l’eco del match di finale perso in maniera piuttosto netta contro la numero uno del ranking femminile Iga Swiatek, rimbomba ancora nella mente della tennista greca. Quest’ultima, però, durante la consueta conferenza stampa post-gara, è apparsa alquanto soddisfatta per aver ritrovato – lungo il percorso dell’Open californiano – il suo livello di gioco e quello spirito combattivo che l’ha sempre contraddistinta. Non solo. Allenarsi con il nuovo coach, David Witt, ha aiutato la n. 9 WTA a ritrovare entusiasmo e fiducia nei propri mezzi. Così come si evince chiaramente dalle sue dichiarazioni rilasciate in conferenza.
Maria, una giornata dura oggi, ma nel complesso un buon torneo. I tuoi pensieri sulle tue due settimane qui.
Sakkari: “Sì, beh, ovviamente, sai, non vorrai mai perdere e lasciare il torneo da perdente, ma allo stesso tempo ci sono così tante cose buone che sono accadute nelle ultime due settimane che, sai, non posso semplicemente ignorarlo. Un giorno vincerò questo torneo (sorride)”
Una sconfitta dura, ma ovviamente è stata una settimana buona per te. Hai disputato un primo set molto solido, poi cos’è cambiato nel secondo? Stanchezza? Iga stava provando qualcosa di diverso?
Sakkari: “Non credo che stesse provando qualcosa di diverso. Sì, penso di essere arrivata al secondo set un po’ stanca, lo ammetto. Non che sia una scusa. Non sto dicendo questo. Ha comunque giocato molto bene. Ecco perché è importante chiudere le partite quando è necessario. Sento che è per questo che Iga se la cavi così bene. Ora sto già pensando a Miami, a non perdere di nuovo al primo turno (sorride)”
Vorrei saperne di più riguardo questa collaborazione con il tuo nuovo coach (David Witt). Con questi bei risultati che hai ottenuto subito, mi chiedo cosa ti ha detto prima della gara e se hai già parlato con lui subito dopo il match…
Sakkari: Sì, certo. Ma non siamo entrati nei dettagli della partita. Tutti cercavano di farmi sorridere e di farmi sentire bene per ciò che avevo ottenuto nelle ultime due settimane. Con David entreremo nei dettagli una volta tornata in campo, ma non penso che si tratti sempre di diritti e rovesci. A volte vale anche solo un abbraccio, accettare e godersi il momento e, sai, divertirti e divertirti. È stata una settimana molto bella. Positiva. Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere, ma va bene anche così.
Un’ultima domanda: hai detto che un giorno riuscirai a conquistare questo titolo. C’è qualcosa che ti fa desiderare di più la vittoria di questo torneo rispetto agli altri Masters 1000?
Sakkari: “Sì, ritengo che sia il miglior 1000 della stagione. Mi piace davvero stare qui (sorride). Sai, sarò onesta, mi piacciono le condizioni qui. Negli ultimi tre anni ho disputato due finali e una semifinale. Credo davvero che un giorno riuscirò a conquistare questo titolo. Ma vedremo. Nessuno sa cosa succederà in futuro”