WTA Miami, Wozniacki: "Wild card per Halep? Non sono d'accordo, deve ripartire dal basso"

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WTA Miami, Wozniacki: “Wild card per Halep? Non sono d’accordo, deve ripartire dal basso”

“Venus Williams si è guadagnata il diritto di fare quello che vuole” dice la tennista danese. “A Sabalenka ho detto che siamo qui per lei” e intanto sogna le Olimpiadi: “voglio una medaglia”

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Caroline Wozniacki - WTA Montreal 2023 (foto Twitter @OBNmontreal)
 

Dopo una serie di ottime partita al BNP Paribas Open 2024 di Indian Wells, Caroline Wozniacki aveva deciso di ritirarsi nel corso del match contro Iga Swiatek. Nella giornata di martedì 19 marzo, però, è scesa in campo contro Clara Burel al Miami Open 2024 ed ha vinto in 6-1 6-4, continuando la sua ascesa nel ranking. Al termine dell’incontro la tennista danese è intervenuta in conferenza stampa, per altro molto profonda dal punto di vista delle tematiche toccate, per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, alcuni estratti significativi.

D: Potresti commentare il ritorno di Venus e quello che sta facendo alla sua età? E per te, quanto è diverso avere due figli e fare quello che fai? Sei cambiata? Come ti senti?

Caroline Wozniacki: “Penso che sia eccezionale vedere Venus ancora lì. Ha 43 anni. È una leggenda di questo sport. Ha vinto tantissimo. Si è davvero guadagnata il diritto di fare quello che vuole. Se volesse giocare altri dieci anni, sarebbe fantastico. Se non volesse più giocare, sarebbe comunque fantastico. Penso sia solo un’ispirazione vederla giocare, allenarsi e competere contro queste giovani. Non è facile. Ci vuole molto lavoro dietro le quinte, tanto allenamento e cura del proprio corpo. Penso sia sempre bello vederla in tabellone. Lei ovviamente ama ancora giocare. Finché vorrà giocare, sono d’accordo che giochi dove e quando vuole”.

Per quanto riguarda me, ho preso una lunga pausa e sono tornata. Per me è una prospettiva diversa. Non pensavo che sarei stata ancora qui. Per me competere con le migliori giocatrici al mondo è un divertimento. Credo di non dovermi mettere troppa pressione addosso. Che io vinca e o che io perda, i miei figli sono ancora lì e vogliono la mamma. Vedermi ancora che lavoro è un buon modo per loro per imparare. Ed è bello anche che possano viaggiare con me. Ci stiamo avvicinando in un modo diverso. Olivia è sempre contenta di prendere l’aereo e di conoscere nuove persone e nuovi posti. Parla sempre di Parigi, non so perché. Parla di tutti i posti in cui siamo stati, è grandioso”.

D: Quello di Simona Halep è un altro ritorno. Cosa ne pensi?

Caroline Wozniacki: Innanzitutto Simona mi è sempre piaciuta. Abbiamo sempre avuto un bel rapporto. Sono stata molto schietta in passato su cosa ne penso del doping. Penso che la mia visione sia sempre la stessa. Ho sempre voluto uno sport pulito, uguale per tutti. E la penso ancora così. Ripeto, non riguarda direttamente Simona, ma se qualcuno imbroglia di proposito, se qualcuno è stato trovato positivo al doping… Capisco che un torneo voglia una grande stella, ma il mio pensiero personale è che a queste persone non debbano essere assegnate wild card in seguito. Se vuoi ritornare ed è stato un errore lo capisco, ma devi ripartire dal basso. Questa è la mia opinione personale”.

La situazione di Simona si trascina ovviamente da molto tempo. Lei ha visto la sua sospensione ridotta, è stata fuori dai giochi un po’ e ora sta tornando. Ripeto, spero solo in uno sport pulito. Voglio che ci siano buoni modelli di ispirazione per le giovani generazioni. È uno sport in cui girano molti soldi, c’è molta competizione. Vorrei una lotta equa. Sono sempre stata un’atleta molto onesta e ho sempre controllato tutto ciò che ho preso. Anche per prendere il Tylenol (in Italia corrisponde al paracetamolo) è una cosa che controllo due o tre volte. Tutto quello che voglio è che i miei figli pensino: “Voglio giocare a tennis e voglio farlo in modo corretto”. Questa è la mia visione delle cose, anche per come sto crescendo i miei figli”.

D: Una delle tue colleghe sta affrontando una terribile situazione. Tu sei esperta, una giocatrice amata, una collega. C’è qualcosa che vuoi dire o è un aspetto troppo privato per parlarne?

Caroline Wozniacki: Non posso nemmeno immaginare cosa stia passando in questo momento. Anche io sto piangendo. È una situazione terribile. L’ho contattata e le ho detto che ero qui se avesse bisogno di qualcosa. Voglio bene ad Aryna, è una bellissima persona. È sempre felice. Vederla affrontare tutto ciò è straziante. Ognuno soffre in modo diverso e non posso immaginare cosa sta passando adesso. Oggi le ho lasciato il suo spazio. Ma le ho fatto sapere che se avesse bisogno siamo qui per lei“.

D: Parlando di Parigi, ti vedi alle Olimpiadi? È un obiettivo quest’anno?

Caroline Wozniacki: “Assolutamente. È uno dei motivi per cui ho davvero deciso di tornare. Voglio giocare alle Olimpiadi, voglio giocare per il mio Paese e voglio competere per le medaglie. È una delle cose che sento che mancano nel mio curriculum vincere una medaglia olimpica. Ovviamente farlo nel singolare, nel doppio misto o in qualcos’altro sarebbe comunque motivo di grande orgoglio”.

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