WTA Miami: Swiatek perde ancora un set con Noskova ma si riprende e vince in rimonta

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WTA Miami: Swiatek perde ancora un set con Noskova ma si riprende e vince in rimonta

La polacca comanda il gioco, vince ma commette qualche errore di troppo al cospetto di un’avversaria per lei difficile. Negli ottavi di finale c’è Alexandrova

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Iga Swiatek - Miami 2024 (foto X @wta)
 

[1] I. Swiatek b. [26] L. Noskova 6-7(7) 6-4 6-4

Iga Swiatek impiega due ore e quaranta minuti per avere ragione di Linda Noskova, giovane ceca dal gioco brillante e insidioso che già aveva oltraggiato l’atleta polacca a Melbourne due mesi fa. Iga si era presa la rivincita vincendo facilmente a Indian Wells; a Miami la vittoria è più laboriosa, nonostante Noskova non trovi la sua giornata migliore. Iga è parsa meno sicura che non nelle sue ultime prestazioni e ha cercato soprattutto di aggredire la rivale con il fine di spuntarne le armi offensive. La classe 2004 ceca ha così lavorato la pallina al meglio solo a sprazzi, condizionata dal forcing continuo ma non sempre ordinato dell’avversaria.

Iga ha commesso molti errori ottenendo comunque di ridurre al minimo i colpi vincenti dell’antagonista, che rispetto al match dell’Australian Open non ha potuto contare sul servizio, momento basilare del suo gioco offensivo; una buona prima palla le permette di adottare da subito l’atteggiamento aggressivo che serve a una giocatrice che si trova a suo agio nella fase offensiva molto più che nella fase difensiva.

Brava la ceca, capace evidentemente di mettere preoccupazione alla numero uno del mondo, che nonostante le lacune odierne si è spinta fino ad avere tre palle per il 5-5 nella frazione decisiva; ma ancora più brava la polacca, che non perdeva un set da Melbourne, per mano proprio di Linda, e che ha saputo raccogliere i cocci di un set, il primo, perso malamente dopo averlo dominato. Solo un contrattempo per lei, che guarda avanti alla sfida negli ottavi di finale con la russa Alexandrova.

Primo set: Swiatek domina ma si fa rimontare e battere al tie-break

La numero uno del mondo non ha intenzione di lasciare spazio ai colpi piatti e precisi di Noskova e, facendo leva su una buona giornata al servizio, cerca spesso il colpo vincente cogliendo in ritardo la rivale. L’azione della campionessa di Varsavia è efficace ma intermittente: Iga trova il break nel secondo game e lo restituisce subito, per poi riprenderselo e salire fino al 5-2. La sua supremazia è netta, pur non mancando errori nelle conclusioni; Noskova riesce meno che non a Melbourne a fare gioco e per lei si delinea il problema al servizio, arma fondamentale del suo gioco di pressione e nel match molto lacunosa.

La poca continuità della numero uno del mondo consente quindi la rimonta della giovane ceca, che raggiunge l’avversaria sul 5-5 e si issa al tie-break. Lo jeu decisif non è spettacolare e vive soprattutto di minibreak; i primi sei sono equamente divisi e delineano il 5-5, che Iga rompe guadagnandosi un setpoint. Noskova ribalta tutto e si prende la seconda palla-set, che la rivale cancella con una risposta di rovescio lungolinea portentosa. Noskova mette a segno un ace e chiude la contesa per 9-7 con un dritto incrociato vincente. Ventuno errori non forzati a testa e tre ace a uno per la ceca.

Secondo set: Iga è inavvicinabile in apertura e vince al decimo game

Swiatek rientra in campo dopo la pausa e decide di portare la velocità di esecuzione dei colpi a un livello molto vicino a quello massimo. La campionessa polacca lancia pallate prodigiose con movimenti molto contenuti e agevolati dal consueto gioco di gambe; per Noskova, che colpisce mirabilmente ma che è decisamente meno sollecita nei movimenti, risulta impossibile entrare nella frazione per almeno quindici minuti. Iga sale 2-0 distribuendo da ogni posizione colpi profondi e togliendo il tempo con costanza alla rivale, in particolare con il colpo bimane, che lascia immobile la ceca in più occasioni.

Noskova cede la battuta nel primo game e si trova sul 15-30 nel terzo, salvandosi più per gli errori della rivale che per meriti propri; la numero uno del seeding concentra i pochi errori della sua azione offensiva nell’epilogo del game, ma dopo il cambio di campo ripropone con impressionante continuità il fuoco di fila descritto e Linda non ha le armi per opporsi. La ventenne di Vsetin inoltre smarrisce la prima palla, non brillante nemmeno nella frazione d’apertura, e con la battuta di scorta non riesce ad alzare la barriera che le servirebbe di fronte all’arrembaggio tenace della sua antagonista. Swiatek si porta sul 5-2 in trentasei minuti e solo allora si concede una pausa, commettendo qualche imprecisione nella misura e cedendo uno dei due break di vantaggio.

Noskova è brava a prendersi il 4-5 e soprattutto a meritarsi una palla per il 5-5, che segnerebbe la seconda rimonta nella partita, ma Swiatek non trema e riprende a spingere, cancellando l’ombra dell’aggancio a livello cinque e prendendosi il set. Dodici vincenti e diciannove errori per Iga e solo quattro vincenti con tredici gratuiti per Linda, che serve solo poco più di una prima palla su due e vince il 42% degli scambi sulla seconda, in cinquanta minuti.

Terzo set: Noskova peggiora ancora alla battuta e si arrende

Nemmeno nel parziale decisivo Noskova ritrova la migliore battuta e nei primi due game al servizio serve la prima palla cinque volte su sedici, ma Iga scende di incisività con la risposta e lascia più tempo alla ceca per manovrare. Linda non manca l’occasione per spingere e si lascia ammirare per alcune conclusioni vincenti di dritto che le permettono di comandare sul 2-1. Diventa difficile però difendersi dalla leader del ranking con percentuali così vili al servizio e nel quinto game la ceca impoverisce ulteriormente i propri numeri con due doppi falli che spingono Swiatek, comunque meno brillante che nel parziale di mezzo, a conquistare il break.

La polacca sbaglia in risposta ma la sua avversaria fa peggio e lancia un paio di pallate decisive oltre alla linea di fondo. È un aiuto inaspettato per la campionessa polacca, che consolida il successo in risposta con un game vinto a zero che la porta sul 4-2. È il momento decisivo, perché Swiatek non si concede debolezza alcuna al servizio, se si eccettua quando serve per il match.

La campionessa esordisce con un dritto al volo in rete a pochi passi dal net e sbaglia ancora fino a trovarsi 0-40. A questo punto per lei ci sono solo vincenti, quattro consecutivi di cui due dritti e un servizio appena sfiorato da Noskova. La ceca è evidentemente una avversaria che la tennista di Varsavia non gradisce incontrare, ma è lei a vincere, come a Indian Wells: “Linda ha talento e tocco” – riconosce la vincitrice – “io nei momenti più importanti ho avuto una ottima assistenza dal mio coach”. Anche modesta, honestly (onestamente, la parola inglese da lei più utilizzata come intercalare).

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