[1] I. Swiatek b. [26] L. Noskova 6-4 6-0
Sembrava non dover avere troppi problemi, poi improvvisamente sì, poi di nuovo no. È una Iga Swiatek insolitamente altalenante quella vista al terzo turno del BNP Paribas Open. Ci ha abituato fin troppo bene, a suon di vittorie dominanti, ma anche questa volta contro Linda Noskova non è una passeggiata, per quanto il punteggio potrebbe lasciarlo presagire. La giovane ceca, classe 2004, aveva sorpreso la n°1 WTA all’Australian Open, estromettendola dal torneo anche in quel caso al terzo turno.
Per diversi minuti è sembrato di rivivere quella partita, con Swiatek che – banalmente – non sapeva che cosa fare per fermare l’avanzata della sua avversaria, cui è bastato un pizzico di cinismo in meno per vedersi completamente travolta. L’uragano Iga infatti, scampato il pericolo nel primo parziale, risale da 2-4 15-40 e vince tutti gli ultimi dieci giochi dell’incontro, approdando agli ottavi ad Indian Wells, dove vinse il titolo nel 2022. A livello WTA1000, da quando cioè esiste il nuovo format (2009), è già il 22esimo 6-0 servito da Swiatek. Il record di Azarenka (31) pare in serio pericolo.
Primo set: Noskova vicina al colpaccio, ma si spegne sul più bello
Iga Swiatek parte al servizio e tiene agilmente la battuta nel primo game dell’incontro, procurandosi subito due palle break nel secondo gioco. Sembra la classica partita in cui la n°1 del mondo si avvia rapidamente verso un finale già scritto, ma da quel momento Linda Noskova inizia ad estrarre diversi conigli dal cilindro. Ace, palle corte, ottime risposte e colpi pesanti da fondo, reggendo alla grande lo scambio. Dallo 0-1 15-40 la ceca conquista dodici dei successivi quattordici punti, portando a casa il primo break del match e salendo 3-1. Le difficoltà di Swiatek sono evidenti, evidenziate in parte dai troppi gratuiti ma, allo stesso modo, anche da un’avversaria in grado di mettere in luce le sue debolezze.
Noskova è iper-aggressiva e, avanti 4-2, si procura altre due palle break consecutive (più una terza considerando anche i vantaggi). In qualche modo, tuttavia, la 22enne di Varsavia riesce a salvarsi, restando in scia e comportandosi da vera campionessa nel gioco seguente. La leonessa è ferita ma non è morta, direbbe qualcuno. E infatti gli ultimi minuti del primo parziale sono un assolo della n°1, che inizia a rispondere alla grande e a prendere costantemente in mano le redini dello scambio. Risultato: dodici punti di fila, da 2-4 15-40 a 5-4 e set incamerato 6-4 alla prima occasione utile.
Secondo set: Noskova impotente, valanga Swiatek. Iga vola agli ottavi
Anche il secondo parziale inizia sulla falsariga della fine del primo, ossia con una sola giocatrice in campo. Il toilet-break della n°26 del seeding tra i due set non scombina le carte in tavola, anzi. La voglia di vendetta di Swiatek è difficile da contenere e, game dopo game, si arriva effettivamente a realizzare la sensazione che si era avuta nei primissimi minuti di match.
Scampata la paura, la polacca è un fiume in piena impossibile da arginare, anche perché Noskova pare aver perso un po’ di brillantezza dal punto di vista fisico e i suoi colpi non sono più così potenti e penetranti come per larga parte del primo set. In meno di mezz’ora Iga serve il suo secondo bagel in due partite, imponendosi 6-4 6-0 in una settantina di minuti altalenanti. La n°1 vola agli ottavi senza comunque grossi problemi: il prossimo ostacolo sarà Yulia Putintseva, che un po’ a sorpresa ha sconfitto la n°18 del seeding Madison Keys con il punteggio di 6-4 6-1.