Luca Nardi: "Dopo Djokovic sono stato sulle nuvole per un po' di tempo. Se vinco a Napoli mi faccio i capelli azzurri"

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Luca Nardi: “Dopo Djokovic sono stato sulle nuvole per un po’ di tempo. Se vinco a Napoli mi faccio i capelli azzurri”

“Ho videochiamato i miei genitori e stavano piangendo” – racconta Luca Nardi, che non si tira indietro: “sarebbe un sogno giocare in Nazionale, spero di star simpatico a Volandri!”

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Luca Nardi - Indian Wells 2024 (foto X @BNPPARIBASOPEN)
 

Battere Novak Djokovic ha sempre un sapore speciale, indipendentemente da torneo, condizioni, momento di forma e quant’altro. Il successo che Luca Nardi ha conquistato contro il serbo ad Indian Wells, giocando un tennis paradisiaco, rimarrà per sempre nella memoria del pesarese, che come lui stesso ha svelato ha “metabolizzato davvero solamente una volta tornato a casa”.

La vita e il tennis, tuttavia, vanno avanti senza mai fermarsi. Così Luchino è stato riportato sulla terra a Miami, sconfitto nelle qualificazioni da un altro bel prospetto come Jakub Mensik, e ora si prepara a dare il via alla stagione sulla terra battuta. Il suo primo torneo sarà il Challenger 125 di Napoli, dov’è n°2 del seeding. Intervistato da Davide Palliggiano per il Corriere dello Sport, Nardi ha riavvolto il nastro ritornando sullo storico successo ottenuto ad Indian Wells, concludendo con una promessa niente male: se vince il torneo si tingerà i capelli di azzurro!

D: Ha avuto tempo di leggere i messaggi che le sono arrivati dopo la vittoria su Djokovic?

Luca Nardi: “Sono stati tanti, non li ho ancora letti tutti. Il primo a cui ho risposto è stato quello dei miei genitori, poi li ho videochiamati e stavano piangendo.

D: Com’è nata l’impresa?

Luca Nardi: La notte prima dell’incontro ho dormito pochissimo e il giorno stesso le gambe mi tremavano. Ero in ansia ma quando sono entrato in campo ho avuto una sensazione di tranquillità estrema, volevo godermi il momento. Per un po’ di tempo, dopo la vittoria, sono stato sulle nuvole e ho membolizzato ciò che avevo fatto soltanto quando sono tornato a casa: ho trascorso due giorni senza toccare la racchetta. In famiglia”.

D: Famiglia che la seguirà anche a Napoli, visto che qui è di casa. Quanto le piacerebbe vincere?

Luca Nardi: “Sarebbe bellissimo. Sono sempre venuto qui a Natale, per visitare i parenti, ma mai per il tennis. Giocare qui e vincere, in un periodo buono per me, sarebbe stupendo, ma intanto spero di fare un buon torneo”.

D: Qual è il suo obiettivo più a Iungo termine?

Luca Nardi: “Vorrei scalare il ranking ed entrare nel main draw del Roland Garros.

D: E a una convocazione in Davis, magari già per il girone di Bologna a settembre, ci pensa?

Luca Nardi: “Per Bologna non lo so, in futuro spero di poter far parte della Nazionale, sarebbe un sogno. Dipende anche dal capitano, Filippo Volandri: spero di essergli simpatico.

D: Intanto si gode l’ambiente napoletano e questa città.

Luca Nardi: Sabato mi piacerebbe andare allo stadio a vedere la partita contro l’Atalanta. In famiglia tifiamo Napoli da morire. Mi è dispiaciuto non essere qui per i festeggiamenti dello scudetto, ma ho visto le foto, è stato bellissimo, un macello. Se vinco il torneo, però, faccio una promessa: mi tingo i capelli d’azzurro“.

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