ATP Indian Wells: fenomenale Luca Nardi! È agli ottavi da lucky loser, sconfitto Novak Djokovic

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ATP Indian Wells: fenomenale Luca Nardi! È agli ottavi da lucky loser, sconfitto Novak Djokovic

Vittoria clamorosa di Luca Nardi, che disputa un match strabiliante e raggiunge Tommy Paul agli ottavi, garantendosi l’ingresso in top100

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Luca Nardi - Indian Wells 2024 (foto X @BNPPARIBASOPEN)
 

[LL] L. Nardi b. [1] N. Djokovic 6-4 3-6 6-3

Se una settimana fa gli avessero chiesto dove sarebbe stato oggi, la risposta probabilmente sarebbe stata Miami. E invece Luca Nardi è ancora ad Indian Wells, nonostante abbia perso da David Goffin al turno decisivo di qualificazioni. “Stavo per andare via, non pensavo di riuscire ad entrare in tabellone” – aveva detto il pesarese, che poi nel main draw del BNP Paribas Open 2024 ci è effettivamente entrato come lucky loser (e pure al secondo turno).

Una settimana dopo, Luchino – detto Giotto per chi lo conoscerà da questa sera – non solo si gioca per la prima volta in carriera la possibilità di approdare agli ottavi di un Masters1000, ma lo fa contro Novak Djokovic, n°1 del ranking ATP e di cui ha un poster in camera da letto. Nole è diventato professionista nel 2003, anno di nascita di Nardi, e difficilmente si aspettava di perdere questa partita, così come difficilmente Luca si aspettava di vincerla.

“Prima di stanotte nessuno qui mi conosceva, spero si siano divertiti” – ha detto l’italiano, incredulo, nell’intervista a caldo post partita. “Non riesco a spiegare che cosa provo, ho la foto di Novak nella mia camera. Essere qui ora dopo questa partita è una sensazione che non riesco a descrivere, non ho parole – ha proseguito Luca, senza far mancare un pensiero a Jannik Sinner, con cui si è allenato nella preseason. “Guardare gli incontri di Jannik mi spinge a fare sempre meglio. Non pensavo di vincere, ma mi sentivo bene in allenamento, sono molto contento di questo successo”.

Il tennis è così, bello perché imprevedibile. Un mese prima puoi perdere dal n°409 del mondo, un mese dopo puoi sconfiggere il n°1 senza aver mai battuto un top50 prima di Indian Wells. A fine torneo Nardi entrerà per la prima volta in carriera in top100 (ora è n°95 live, al massimo potrebbe scendere al n°96). Ma, in questo momento, crediamo sia l’ultimo dei suoi pensieri.

Una vittoria così è per sempre. Davide ha sconfitto Golia.

Primo set: Djokovic irriconoscibile, Nardi sfrutta l’occasione

Se è vero che – comprensibilmente – fino a poco prima di scendere in campo Luca Nardi appariva molto teso, altrettanto vero è che, non appena la partita inizia, la musica è subito cambiata. Il pesarese vince il sorteggio e sceglie di ricevere: una decisione che paga, dato che inaspettatamente è proprio lui il primo ad ottenere un break. Nei primi quattro game dell’incontro Novak Djokovic non sembra avere grossi problemi, tenendo agilmente la battuta e costringendo il suo avversario ai vantaggi per due volte su due. Il serbo, tuttavia, non riesce mai ad arrivare a palla break, offrendola anzi lui stesso nel quinto gioco (facendosi riprendere da 40-15, commettendo tre brutti errori).

Supportato da una prima palla consistente e da un dritto molto efficace, Nardi non si fa scappare la ghiotta chance, reggendo alla grande lo scambio e salendo sul 4-2 dopo mezz’ora di partita. Il n°1 del mondo sembra mostrare parecchie difficoltà negli spostamenti, trovandosi spesso distanze dalla palla e incappando in qualche errore di troppo. È evidente che, in questi casi, la cooperazione del giocatore più forte è necessaria, ma non passi sotto traccia il primo set di Luca Nardi, chiuso con due punti diretti con il servizio. Tre quarti d’ora fantastici, in cui l’azzurro ha anche talvolta scherzato sotto rete il 24 volte campione Slam: 6-4!

Secondo set: Djokovic pareggia i conti senza fare nulla di particolare

Anche il secondo parziale non sembra partire male per il 20enne di Pesaro, che però avanti 40-0 nel suo primo turno di battuta abbassa leggermente la soglia d’attenzione, incappando in un paio di errori gravi. Djokovic coglie al volo la prima chance di break della sua partita, ma le difficoltà del serbo non sono svanite, anzi. In un terzo game da oltre dieci minuti Nardi trova subito il contro-break, convertendo la quinta palla break nonostante qualche sterile polemica del serbo. Il n° 1, infatti, serve una seconda che sembra out: non arrivano però conferme, quindi Nardi – dopo essersi fermato per un istante – manda regolarmente la palla dall’altra parte. Anche Nole però si ferma, giocando un colpo decisamente comodo per Giotto, che si avventa sulla palla e firma il contro-break.

L’arbitro ovviamente non può fare nulla se non assegnare punto e game all’italiano. Operato l’aggancio sul 2-2, comunque, qualcosa inizia a scricchiolare nel gioco del n°123 del mondo, che non riesce più ad essere aggressivo come nella prima ora di gioco. Qualche gratuito di troppo costa un nuovo e doloroso break a Nardi. Senza fare niente di eccezionale Djokovic si porta sul 5-2, vede svanire due set point in risposta ma chiude poco dopo col servizio. 6-3 per il serbo, ancora comunque lontano dalla miglior condizione.

Terzo set: strabiliante Nardi, Djokovic si arrende impotente

Il piccolo e più che comprensibile calo da parte di Nardi – se proprio così bisogna chiamarlo, sempre ricordando chi ha di fronte – resta fortunatamente confinato nel secondo set. Fin dall’inizio del terzo Giotto riprende in mano lo scambio, tentando di essere sempre lui a fare gioco. Il dritto riprende a viaggiare meravigliosamente, ma è con uno splendido rovescio che il lucky loser azzurro si procura due break point consecutivi. Saranno tre in totale, unite alle altrettante opportunità di Djokovic per portarsi a casa il secondo gioco. La quarta è quella buona per il serbo, che impiega oltre 12 minuti per impattare sull’1-1 in un match più in bilico che mai.

Come nel primo set, a rompere per primo l’equilibrio è ancora Nardi, che sul 3-2 disputa un game senza un senso logico e si porta avanti di un break, confermato sul 5-2 senza tremare. Il livello di tennis espresso dal pesarese nel set decisivo è qualcosa di impressionante, come testimoniano i 16 vincenti e soli 4 gratuiti scagliati nel parziale decisivo. Nel momento della verità il braccio non trema: dopo due ore e venti meravigliose Luca Nardi batte Novak Djokovic 6-4 3-6 6-3, mettendo a segno il doppio dei vincenti (36 a 18) e approdando agli ottavi di un Masters 1000 per la prima volta in carriera.

La stretta di mano tra Novak Djokovic e Luca Nardi

Quanti record per Nardi

L’inatteso successo contro Novak Djokovic porta a nove il numero di tennisti italiani a battere il n°1 del mondo. Il serbo pare avere un serio problema con il tricolore, visto che cinque delle sue ultime nove scofitte sono arrivati contro tennisti azzurri (Musetti a Montecarlo, Sinner alle Finals, in Davis e all’Australian Open e appunto Nardi ad Indian Wells; Nole non aveva mai perso contro un lucky loser in vita sua).

Luchino diventa anche il quarto giocatore dal ranking più basso di sempre a prevalere sul n°1 del mondo in un Masters1000, nonché il terzo fuori dalla top100 dopo Vesely (Dubai 2022) e Del Potro (Olimpiadi 2016) a sconfiggere Djokovic quando Nole era (o è) seduto sul trono del ranking mondiale.

Sarà Tommy Paul l’avversario di Nardi agli ottavi

L’incontro che, almeno sulla carta, si presentava come il più equilibrato della giornata è andato a Tommy Paul, che aumenta il numero di statunitensi agli ottavi di finale. Al n°17 del ranking è servita un’ora e mezza per avere la meglio su Ugo Humbert, recente vincitore del titolo a Dubai. Il francese ha sciupato un vantaggio di 4-2 nel primo parziale, perdendo gli ultimi quattro game del set, mentre nella seconda frazione gli è costato caro il break subito nel nono gioco. Paul si è così imposto per 6-4 6-4 ed è approdato agli ottavi, dov’è stato raggiunto qualche ora più tardi da un eroico Luca Nardi.

Nota di Ubaldo: Oggi, quasi più del solito, Ubitennis è “sepolto” da notizie e servizi anche clamorosi tutti pubblicati dalle 19 in poi: le ATP Finals che resteranno a Torino fino al 2027, per poi andare probabilmente a Milano per altri 3 anni, un’intervista-ritratto straordinaria alla Potapova, avversaria di Jasmine Paolini, interviste di Nardi e Djokovic da Indian Wells, dopo la cronaca del match più sorprendente del terzo millennio, il doppio Sinner-Sonego che, pur sconfitto da Zeballos e Granollers, ha consentito un’audience su SKY quasi record per un match di doppio video esclusivo di Binaghi a Palazzo Vecchio, rassegna stampa con tutti gli articoli scritti su Sinner dopo il record di 17 vittorie che gli ha consentito di superare Panatta, la Davis in esposizione prima a Palazzo Vecchio e poi al CT Firenze. Insomma, appello ai lettori: Scorrete la home page di Ubitennis fino in fondo, proprio all’ultimo, e troverete di tutto e di più.

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