ATP Houston: Darderi sale alla distanza ma Tiafoe è ancora troppo forte, per lui domenica c'è la finale con Shelton

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ATP Houston: Darderi sale alla distanza ma Tiafoe è ancora troppo forte, per lui domenica c’è la finale con Shelton

L’italiano parte male ma recupera e spinge il secondo set al tie-break, dove però cede nettamente

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Frances Tiafoe - Houston 2024 (Foto X @atptour)
 

[3] F. Tiafoe b. L.Darderi 6-2 7-6(2)

Al Fayez Sarofim & Co. U.s. Men’s Clay Court Championships di Houston Luciano Darderi non raggiunge la sua seconda finale della carriera dopo quella vinta a Cordoba all’inizio di febbraio; troppo solido e ispirato Frances Tiafoe, vincitore della scorsa edizione e americano atipico, molto a suo agio sulla terra rossa. Bigfoe ha potuto contare su un servizio impermeabile per quasi tutto l’arco del match: solo due palle-break concesse, annullate con scelte da campione. Ha tolto il fiato a Luciano per tutto il primo set con i suoi colpi potenti e con la sua capacità di coprire il campo e costringere l’italiano a forzare.

Darderi è stato bravo a difendere la battuta nel secondo set, acquisendo coraggio e lottando alla pari con il più forte rivale per l’intero secondo parziale; il crollo improvviso nel tie-break è più da imputare all’esperienza del tennista numero ventuno del mondo, che ha saputo dare il meglio di sé negli ultimi minuti dell’incontro. Per Tiafoe domenica ci sarà la possibilità di confermarsi campione di Houston in una finale con Ben Shelton che è la replica della sfida di Flushing Meadows dello scorso settembre, dove però il favorito è forse proprio Frances. Luciano invece ha dovuto rinunciare a Montecarlo ma si consola con l’ennesimo ritocco della propria migliore classifica: da lunedì approderà verosimilmente alla posizione numero 64.

Primo set: Tiafoe è inavvicinabile al servizio e vince 6-2

Sia l’americano che l’italiano mostrano subito i muscoli alla battuta, ma Tiafoe riuscirà a mantenere una percentuale di prime palle in campo per tutto il parziale superiore al 70%, mentre Darderi non raggiungerà il 60. L’americano, che è l’avversario con la classifica migliore mai affrontato dal campione di Cordoba, colpisce con maggiore facilità e inquadra presto la misura giusta dei colpi, non lasciando tempo al rivale per costruire con agio la sua azione d’attacco.

Darderi comincia presto a forzare per scardinare lo statunitense dal centro del campo ma fioccano gli errori e le occasioni per la testa di serie numero tre del torneo. Nel terzo game a Frances è sufficiente scambiare per raccogliere almeno tre errori dell’azzurro e togliergli il servizio. L’atleta nordamericano, che ha già dimostrato di sapersi muovere sul rosso essendo il campione uscente ma anche il finalista a Estoril nel 2018 e nel 2022 prosegue nella sua performance di altissimo livello alla battuta e non concede mai all’avversario la possibilità di avvicinarsi, mantenendo alta la pressione in risposta e sorprendendo spesso Luciano in uscita dal servizio.

Per Tiafoe arriva così un secondo break al termine del settimo game, che Frances apre con una splendida volée smorzata di rovescio e chiude con una altrettanto pregevole risposta vincente di rovescio. Nell’ottavo game arriva poi il 6-2, suggellato da un servizio vincente con la battuta di riparazione: in ventotto minuti cinque ace a tre per chi ha vinto il set, che inoltre dichiara undici su dodici punti vinti con la prima palla.

Secondo set: Darderi resiste, cresce ma crolla nel tie-break

Darderi continua a fare pochissima strada in risposta e a vivere pericolosamente quando non inserisce la prima battuta, ma è risoluto a rimanere attaccato all’avversario per beneficiare di suoi eventuali cali di rendimento al servizio. Così nel terzo game Luciano manda oltre la rete un doppio errore ma rimedia annullando una palla-break con un dropshot di rovescio da brividi; anche il quinto gioco riserva un’occasione per lo statunitense, ma Darderi si salva di nuovo con coraggio.

L’italiano sta crescendo in continuità dalla linea del servizio e può attaccare con meno frenesia, lasciando così poco tempo al rivale per affilare il suo contrattacco; Darderi scalda il dritto e si porta sul 3-2. Il ragazzo nato in Argentina sceglie di tirare tutto e la mossa lo porta per la prima volta ai vantaggi in risposta, grazie anche al primo doppio fallo dello statunitense. Darderi si procura addirittura due palle-break mettendo Tiafoe con le spalle al muro grazie al drive lanciato a tutta velocità. Il ventiseienne del Maryland deve fare ricorso a tutta la classe di ex top ten per rintuzzare l’entusiasmo del contendente: prima una palla corta di rovescio e poi un dritto inside in con movimento a ritroso del corpo.

L’esercizio di coordinazione è svolto come da manuale ma la strada è tracciata: Darderi è riuscito a infrangere la cortina di servizi poderosi del campione in carica e osa sempre di più. L’efficacia della prima palla di Tiafoe cala, Darderi ora difende più facilmente i propri turni al servizio di quanto non riesca a fare il rivale, ma il break non arriva, i duellanti giungono sul 5-5 e l’italiano ha la palla in mano per iniziare il game. Qui Tiafoe giunge alla palla-break, ma deve desistere e si accontenta di tenere a zero l’ultimo turno in battuta prima del tie-break.

Il duello finale mette a nudo lo scarto in termini di esperienza tra i due atleti: per Tiafoe ci sono tre servizi vincenti contro uno solo di Darderi, ottenuto peraltro sul punteggio avverso di 6-1. L’americano torna a punzecchiare l’italiano con la risposta di rovescio portata con movimento minimo e contrata alla perfezione. Al cambio di campo Tiafoe può contare su ben sei matchpoint consecutivi: il terzo è quello decisivo, un doppio fallo di Darderi: per lui niente finale, ci torna domenica il campione uscente.

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