US Open: Shelton, il futuro è adesso. Batte Tiafoe e conquista la semifinale

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US Open: Shelton, il futuro è adesso. Batte Tiafoe e conquista la semifinale

Ben Shelton supera il connazionale Frances Tiafoe e avanza alla prima semifinale Slam dove incontrerà Novak Djokovic

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Ben Shelton - US Open 2023 (foto Twitter @atptour)
 

B. Shelton b. [10] F. Tiafoe 6-2 3-6 7-6(7) 6-2

Pronto? Che è successo?” Questo sembra dire Ben Shelton subito dopo il match point, con il gesto della cornetta all’orecchio, un gesto di cui probabilmente non conosce nemmeno l’origine, perchè chissà se ha mai visto una cornetta del telefono…

 

Il classe 2003 della Georgia si è aggiudicato il derby con il connazionale Frances Tiafoe grazie a un irrazionale terzo set, e in particolare a quell’ancora più irreale risposta che ha annullato la palla del 2 set a 1 al suo avversario, Un colpo pazzesco e geniale allo stesso tempo, ancora più folgorante se si pensa che è arrivato dopo due doppi falli consecutivi, e che sublima in un secondo solo le tre ore e sette minuti di gioco.

Primo set: Tiafoe fatica a ingranare e viene punito dalla potenza di Shelton

Come accaduto anche in alcuni match passati di questa edizione dello US Open, Francis Tiafoe non parte in quarta anche questa volta. Nel primo game annulla subito una palla break, poi cerca di mettere in difficoltà Shelton nel quarto gioco, senza però avere successo. Non esattamente incisivo alla battuta come il suo avversario, la decima tds fatica nel quinto gioco, tanto da concedere il break all’avversario alla terza occasione. Confermato il break a 30, Shelton dà nuovamente qualcosa in più rispetto allo sfidante, e con qualche vincente visibile non proprio in modo nitido a occhio nudo gli strappa il servizio per la seconda volta, per poi andare a chiudere il set nel turno di battuta successivo, a 30. 6-3 Shelton in quaranta minuti di tennis più che positivo.

Secondo set: Tiafoe rischia all’inizio, ma brekka e tiene i turni di battuta che gli servono per mettere i giochi in parità

Questa volta Tiafoe parte come si deve e tiene la battuta a 0, Shelton lo segue a 15 sparando i suoi inconfondibili siluri al servizio. Il più giovane dei due è aggressivo in risposta, il che gli permette di costruirsi il punto di potenza venendosi a prendere a rete il 15. Questo lo catapulta a una pericolosa palla break, annullata da Tiafoe grazie a un passante di rovescio niente male. Si salva, poi, la decima tds, che va a condurre il set per 2 giochi a 1. La differenza ancora una volta è che nei turni di servizio di Tiafoe si gioca (poche prime e meno incisive), in quelli di Shelton no; infatti, intensi scambi smistati bene tra i due giocatori riportano a un pericoloso 30-30, ma il 25enne di Hyattsville la scampa ancora una volta e tiene con una mano un po’ scivolosa il timone del set. Lo aiuta Shelton a tenere la presa ben salda, regalandogli a suon di errori tre golosissime palle break consecutive, le sue prime in questo match. Alla seconda chance Tiafoe sprigiona dalla sua racchetta un dritto in corsa lungolinea che lascia sul posto l’avversario: break e 4-2 in suo favore. Il 20enne di Atlanta lascia andare il braccio e si procura due opportunità per l’immediato contro-break, ma con la stessa potenza con cui le aveva ottenute le spreca, lasciando così scappare Tiafoe sul 5-2. Nel nono game il semifinalista della scorsa edizione dello US Open va a servire per aggiudicarsi il secondo parziale. Stampa un ace sulla ‘t’ e riporta i set in parità dopo quaranta minuti di parziale; gli stessi del primo, ma con esito diametralmente opposto.

Terzo set: Il parziale anarchico se lo aggiudica Shelton al tie-break, in corner

Questa volta è Shelton a partire alla battuta, e subito si trova in difficoltà. Costretto ai vantaggi da Tiafoe, il giovanissimo americano incappa in brutti errori che regalano il break all’avversario su un piatto d’argento, ma una reazione istantanea e brutalmente aggressiva gli restituisce il servizio. Incita il pubblico di casa e si continua a giocare, passando avanti 2-1. Il 25enne statunitense si fa mettere i piedi in testa dal suo avversario, che lo costringe più di una volta all’errore. Va da sé il terzo break del set, con il conseguente 3-1 Shelton. Da giocarsela sul predominio dei break a strapparsi il servizio in continuazione. Di nuovo, il n.47 del mondo sbaglia troppo, si fa contro-brekkare e torna l’equilibrio, se così si può dire. Agganciato l’avversario sul 3-3, Tiafoe approfitta della poca concretezza al servizio di Shelton per metterlo alle corde già da subito con risposte aggressive e profonde. Ne risulta l’ennesimo break – dove è finito il predominio americano al servizio? – che porta la decima forza del seeding avanti nello score, con un rassicurante 4-3 e servizio, che di rassicurante ha ben poco in questi minuti. Infatti, come volevasi dimostrare, nel set ‘americanamente’ anarchico spunta il sesto break, questa volta per Shelton, che a seguito tiene la battuta – miracolo? – e avanza sul 5-4. Facile gioco anche per Tiafoe che riporta i giochi in parità e in modo altrettanto agevole il n.47 al mondo si garantisce il tie-break. E che tie-break sia, nonostante il percorso inspiegabile. I due giocatori tengono i propri turni di servizio iniziali ma, appena prima del cambio di campo, Tiafoe affonda un rovescio a rete e regala il primo mini-break a Shelton, che con lo stesso colpo pochi punti a seguire glielo restituisce. 5-4 per il giovane, due servizi per il veterano. Risposta fulminante di rovescio e due set point Shelton. Il primo lo sciupa con una risposta terminata lunga, poi il disastro: due doppi falli consecutivi e set point Tiafoe. Ma il giovane non ha paura, neppure dopo aver pasticciato per tutto il set e anche al tie-break: risposta-missile vincente di dritto e pressing sull’avversario, che con due errori su colpi in contenimento concede il terzo parziale a Shelton. Un’ora e dieci di tennis per il pubblico, mettiamola così.

Quarto set: la resa di Tiafoe

La batosta della sconfitta nel terzo set si fa sentire per il ragazzo del Maryland, che cede subito la battuta in avvio di parziale e lascia scappare subito Shelton sul 2-0. Ormai Tiafoe sembra crederci sempre meno, i suoi colpi non hanno più la convinzione che avevano nel secondo set, e Shelton sembra prevalere anche negli scambi da fondo.

Un parziale di 17 punti a 1 in favore di chi batte sembra ripristinare l’ordine naturale delle cose che era stato sconvolto nel terzo set, ma poi tre errori gratuiti di Tiafoe confezionano il secondo break che consegna a Shelton la sua prima semifinale Slam.

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ATP Shanghai: Fognini e Schwartzman tra le wild card

Il tennista ligure sarà il quinto italiano presente in tabellone, dopo Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego

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Fabio Fognini - US Open 2023 (foto USTA/Brad Penner)

Dal 2 al 15 ottobre tornerà sotto ai riflettori il Rolex Shanghai Masters, penultimo appuntamento 1000 dell’anno, assente dal panorama tennistico da quasi un lustro. Infatti, l’ultima edizione risale al 2019 e il campione fu Danil Medvedev, che ai quarti di finale sconfisse proprio Fabio Fognini in due set.

Con un tabellone adeguatosi alle direttive ATP per quanto riguarda l’estensione, il torneo ha potuto concedere cinque wild card e una ci interessa da vicino. Dopo un periodo un po’ arduo a causa di un infortunio, del successivo rientro in campo nei Challenger e, infine, dell’esclusione dalla Coppa Davis, Fognini torna a giocare in un tabellone ATP e lo fa proprio a Shanghai con una wild card assegnatagli dagli organizzatori. Tenterà, dunque, di scalare ancora una volta la classifica, come d’altronde vorrà fare anche Diego Schwartzman, anche lui ex top ten che negli ultimi mesi non se la sta passando molto bene a livello di risultati.

Per quanto riguarda gli altri tre inviti, gli organizzatori hanno prevedibilmente concesso la corsia preferenziale a tre giocatori di casa: il primo è il giovanissimo classe 2005 Juncheng Shang, poi sarà presente il ventunenne Yunchaokete Bu, mentre per finire l’onore di esordire in un tabellone 1000 lo avrà anche Rigele Te, attualmente numero 494 al mondo. I primi due, invece, si trovano rispettivamente al 160esimo e al 187esimo scalino del ranking, e cercheranno senza alcun dubbio di onorare la wild card caricandosi con il pubblico di casa durante i loro match. Grande responsabilità, quindi, ma anche enorme occasione di brillare sotto le stelle della bandiera cinese.

 

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ATP Astana: Shevchenko vince facile, Medjedovic sfrutta il ritiro di Djere

La WC di casa Mikhail Kukushkin non sfrutta un match point nel secondo set e si arrende a Borges. Prima vittoria da fidanzato per Alexander Shevchenko

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Alexander Shevchenko - Foto Daniele Combi

Al via anche l’edizione 2023 dell’Astana Open, torneo che l’anno scorso vide alzare il trofeo a Novak Djokovic, che invece quest’anno ha preferito riposarsi e magari giocare a golf nel periodo pre Finals. I pochi match che si sono giocati nella prima giornata hanno visto sfidarsi il neofidanzato di Anastasia Potapova, Alexander Shevchenko, con l’olandese Botic van de Zandschulp non proprio nel suo miglior periodo di forma. Infatti, il n.85 ATP ha sempre mantenuto il controllo del match, imponendosi per 6-4 6-3 in un’ora e trentotto minuti, nei quali ha performato leggermente meglio dell’avversario sia in risposta che al servizio.

Dettagli che gli hanno permesso di vincere il primo scontro diretto con l’avversario – tornando al successo in una partita di un main draw ATP dopo quasi due mesi, ossia dal 500 di Washington – e di accedere al secondo turno, dove se la vedrà con il giovane serbo Hamad Medjedovic. Quest’ultimo ha sfruttato il ritiro del connazionale Laslo Djere, quando il primo era sopra 6-3 2-1 nel punteggio, per passare il turno e onorare la WC ricevuta, proprio come ha fatto Shevchenko.

Più intenso ma anche più infelice alla fine dei conti è stato l’incontro tra il beniamino di casa – sempre WC – Mikhail Kukushkin e il portoghese Nuno Borges, opposti in campo per la prima volta l’uno contro l’altro. È da tempo ormai che il tennista kazako ex n.39 al mondo si dedica principalmente al circuito Challenger, ma nonostante questo il giocatore portoghese ci ha messo quasi tre ore per arrivare al successo, che ha ottenuto con lo score di 5-7 7-6(6) 6-4.

 

Il 36enne russo, naturalizzato kazako, nel tie-break del secondo parziale era arrivato a match point, ma non è riuscito a chiudere lasciando così il passo al suo avversario, che nel terzo set gli ha strappato il servizio in apertura mantenendo poi il break fino alla fine. Per Borges sfida al secondo turno contro il vincente del match Korda-Popyrin.

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ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo

Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

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Arthur Fils – Coppa Davis 2023 (credit: Getty Images for ITF)

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.

Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).

Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.

 

Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003,  che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.

Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.

PosizioneGiocatoreNazionePuntiNato nelClassifica ATP
1AlcarazSpagna817520032
2RuneDanimarca305520034
3SheltonUSA1455200220
4MusettiItalia1345200218
5FilsFrancia953200444
6Van AsscheFrancia597200469
7StrickerSvizzera576200290
8MichelsenUSA5182004110
9MedjedovicSerbia4852003120
10CazauxFrancia4742002125
11CobolliItalia4532002122
12AtmaneFrancia3762002147

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