ATP Montecarlo: Tsitsipas, Medvedev e Hurkacz vincono in due set
Avanzano tre teste di serie importanti in questo mercoledì al Rolex Montecarlo Masters. Le cronache
Avanzano tre teste di serie importanti in questo mercoledì al Rolex Montecarlo Masters. Le cronache
Non solo le vittorie di Sinner e Sonego, il programma di Montecarlo va avanti spedito. Agli ottavi tre teste di serie importanti come Stefanos Tsitsipas (due volte vincitore qui), Daniil Medvedev e Hubert Hurkacz.
[12] S. Tsitsipas b. T.M. Etcheverry 6-1 6-0
Stefanos Tsitsipas domina Tomas Martin Etcheverry in un’ora sul Court des Princes di Montecarlo e chiude con il punteggio 6-1 6-0. Non c’è stato niente da fare di fronte al match perfetto giocato dal greco per il numero 31 del ranking. Tsitsipas ha dimostrato un’ottima solidità al servizio e grande personalità negli scambi. Tra discese a rete, e seconde di servizio profonde, il greco non ha avuto paura di prendersi dei rischi che l’hanno premiato in fretta. La testa di serie numero 12 ha vinto a mani basse il braccio di ferro con la seconda di servizio che gli ha concesso di portare a casa il 79% dei punti, contro il 14% di Etcheverry. L’argentino ha vinto solamente 4 punti in risposta alla seconda battuta di Tsitsipas, senza riuscire a recuperare nei momenti importanti. Nel primo parziale, il greco ha chiuso con più del doppio dei punti vinti, sfoderando un gioco più aggressivo e a tratti spettacolare. È sceso a rete nove volte per chiudere 5 di quei punti e non ha mai perso un game in risposta. Tolto l’unico momento di titubanza dove è stato costretto a lasciare andare un turno di servizio nel primo set, non ci sono mai stati dubbi sull’andamento della partita. Nel secondo set, durato solamente 29 minuti, ha deciso di accorciare ulteriormente i tempi, per chiudere velocemente una partita senza storia. Negli ottavi di finale dovrà vedersela contro un avversario molto più ostico, la testa di serie numero 5 del torneo, Alexander Zverev.
[10] H. Hurkacz b. R. Bautista Agut 7-5 7-6
Hubert Hurkacz stringe i denti fino al tie-break del secondo set e batte Roberto Bautista Agut 7-5 7-6(4) al secondo turno del Rolex Monte Carlo Masters. Un match ben più combattuto ed equilibrato quello tra la testa di serie numero 10 del torneo e Bautista Agut, nel quale Hurkacz ha vinto con 8 punti complessivi di differenza in 2 ore e 7 minuti di gioco.
Una partita dove nessuno dei due è mai rimasto troppo ad aspettare l’errore dell’altro. Hurkacz ha chiuso con 42 colpi vincenti, 30 discese a rete di cui 21 punti vinti ma anche, 15 errori non forzati. Lo spagnolo non è stato da meno andando a prendersi 19 punti su 26 discese a rete, ma con solamente 23 colpi vincenti, la metà del suo avversario si è dimostrato meno incisivo. Il polacco ha dimostrato molta più continuità durante tutto il match e grande solidità al servizio. Con la prima battuta, portando a casa l’81% dei punti nel primo set, senza concedere palle break; e il 78% nel secondo parziale. Lo spagnolo invece, non è mai riuscito a trovare il modo di adattare la risposta al servizio del polacco. Nel primo set, Bautista Agut ha vinto solamente 5 punti in risposta alla prima battuta di Hurkacz e con un solo punto in più nel secondo parziale, non ha potuto fare la differenza.
Il tie-break del secondo set è stata la chance per lo spagnolo di allungare la partita e sperare in un calo fisico del polacco. Ma il primo a prendersi il minibreak di vantaggio è stato ancora una volta Hurkacz, salendo 3 punti a 2 e con due turni di servizio a favore. Sul 5-3 è arrivato anche il secondo vantaggio del polacco che a quel punto aveva 3 match-point da sfruttare. Hurkacz non è riuscito a chiudere sul primo dei 3 match-point, ma senza farselo ripetere, ha chiuso 7 punti a 4. Agli ottavi di finale lo aspetta Casper Ruud.
[3] D. Medvedev b. G. Monfils 6-2 6-4 (Danilo Gori)
Gael Monfils torna in campo dopo la splendida, ennesima impresa in rimonta contro Vukic di martedì e probabilmente paga lo sforzo fisico ed emotivo di una grande sfida che si è protratta per oltre due ore. Il resto lo fa una edizione attenta, meticolosa, perseverante e precisa di Daniil Medvedev: il moscovita ha preso posto come d’abitudine ben oltre la linea di fondo e ha agito in contenimento come meglio non avrebbe potuto. Nel primo set ha messo a segno solo quattro punti vincenti ma ha limitato a cinque il numero degli errori non forzati, impegnandosi a raccogliere nella polvere rossa tutto quanto gli veniva ritornato dal francese.
Medvedev ha costretto l’anziano avversario a rivincere punti che già sembravano suoi, facendo spesso ripartire il gioco e vieppiù frustrando le velleità nutrite dal transalpino. Nella prima frazione, dopo quattro game equamente divisi tra i due contendenti, Daniil ha inflitto al rivale un parziale di sedici punti a tre, togliendo due volte alla battuta a Monfils e chiudendo 6-2 in 32 minuti. Il secondo parziale si apre con il saltimbanco transalpino ancora trafelato nello sforzo di annullare tre palle-break nel primo game e altrettante nel terzo. Monfils riesce a venire a capo delle due situazioni scomode, ma sembra provato e inoltre continua a toccarsi dalle parti della caviglia destra. Pare di essere comunque arrivati alle soglie della fuga in avanti nel punteggio per il numero 4 del seeding quando una chiamata errata di un giudice di linea (pur corretta dal giudice di sedia) manda Medvedev su tutte le furie. Il russo se la prende, poi ritorna a servire ma ha perso la concentrazione e Monfils trova il break del 3 a 1, che consolida andando alla pausa sul 4 a 1. Qui il russo prosegue nella sfuriata con il giudice arbitro e alza la voce arrabbiato facendo anche riferimento a un errore commesso nell’incontro precedente (è probabile che a Korda sia stato sanzionato un secondo rimbalzo inesistente nel match contro Sinner) Daniil se la prende anche con la copertura del proprio sedile e probabilmente con questo sfogo, che gli attira una salva di fischi notevole, ritrova la giusta concentrazione e riprende a giocare come nel primo set. Così facendo inanella una serie di cinque game consecutivi che lo portano al successo finale per 6-4.