ATP Montecarlo, Sinner: "Il comportamento di Rune? Ora ho imparato la lezione" [VIDEO]

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ATP Montecarlo, Sinner: “Il comportamento di Rune? Ora ho imparato la lezione” [VIDEO]

Jannik Sinner batte in tre set Holger Rune e raggiunge Stefanos Tsitsipas in semifinale. Sulla partita il n. 2 del mondo dichiara: “Contro un avversario di così alto livello ci può stare attraversare delle fasi di gioco in cui il tuo livello è più basso”. Il video-commento del direttore Scanagatta

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Jannik Sinner - Montecarlo 2024 (X @atptour)
Jannik Sinner - Montecarlo 2024 (X @atptour)
 

Jannik Sinner si conferma tra i migliori quattro del Rolex Monte-Carlo Masters, bissando la semifinale del 2023 grazie al successo ai danni di colui che proprio un anno fa lo sconfisse al Country Club monegasco. Holger Rune si arrende 6-4 (6)6-7 6-3 in 2ore e 42 minuti di partita. Nel penultimo atto del primo ‘1000‘ del 2024 su terra, il n. 2 ATP si troverà ad affrontare il due volte campione del torneo Stefanos Tsitsipas che a sua volta ha superato Karen Khachanov.

Ecco di seguito la conferenza stampa post gara del tennista azzurro.

D. Congratulazioni per la vittoria. Hai perso il secondo set non sfruttando sei palle break e due match point. Quali pensieri ti sono balenati in quel preciso momento e come riesci a resettare e ripartire?

Jannik Sinner: “E’ stata sicuramente una partita difficile. Ho avuto certamente qualche possibilità nel secondo set per poter chiudere la partita. Non le ho sfruttate e poi il match si è notevolmente complicato. Si sa, questo è il tennis. In alcune circostanze fai break alla prima opportunità, in altre pur costruendoti tante occasioni non riesci mai a concretizzarle. A quel punto, perso il secondo ho cercato soltanto di rimanere concentrato sul campo e su ciò che avrei dovuto fare per vincere l’incontro. Ho avuto già delle opportunità nel tiebreak, ma Holger [Rune, ndr] ha giocato degli ottimi punti. Poi, all’interno di una partita contro un avversario di così alto livello ci può stare attraversare delle fasi di gioco in cui il tuo livello è un più basso. Proprio per questo, l’aspetto fondamentale è stato rimanere molto concentrato nel terzo set. Le difficoltà affrontate alle fine non mi hanno sorpreso, mi aspettavo una partita molto dura come effettivamente si è rivelata. Perciò non posso che ritenermi estremamente orgoglioso della vittoria ottenuta“.

D. Nella tua personale classifica, il successo odierno rappresenta la tua migliore vittoria sulla terra dalla finale vinta contro Alcaraz ad Umago. E’ per te una grande vittoria, un’affermazione significativa che ti fornisce un’ulteriore iniezione di fiducia circa il tuo potenziale livello di tennis su questa superficie?

Jannik Sinner: “Abitualmente nel primo torneo su terra della stagione, ti trovi ad ottenere quasi sempre risultati strani, particolari. Per cui, sono veramente molto contento del livello di gioco espresso in un grande match dove penso che anche il pubblico si sia divertito. Spero che possa darmi ulteriore fiducia per la semifinale. Tuttavia, domani sarà una giornata completamente diversa, una partita contro un avversario completamente differente, un giocatore che ha trionfato due volte qui a Montecarlo, che quindi adora queste condizioni. Non vedo comunque l’ora di affrontare questa sfida e di giocare una grande partita sperando, dunque, che anche l’incontro di semifinale mi possa aiutare per il prosieguo della stagione ed il resto dello swing sulla terra rossa“.

Ubaldo Scanagatta, Ubitennis: Dici sempre che impari da ogni, oggi cos’hai imparato. Per esempio, quando Rune fa un po’ di casino, è difficile non distrarsi. Nel decimo game, sullo 0-30 tu hai fatto il punto immediatamente dopo slavo perdere i successivi cinque. E’ un caso, può avere inciso quella situazione lì oppure no?

Jannik Sinner: “Sapevo cosa aspettarmi, non accade soltanto con lui ma a volte anche con altri giocatori. Credo ormai di aver superato abbastanza bene la fase in cui puoi farti distrarre da certe situazioni. Se è un caso oppure no, questo lo vedremo nelle prossime partite perché sicuramente non sarà stata l’ultima in cui mi sono trovato a dover affrontare momenti così. Perciò vedremo come li gestirò le prossime volte“.

D. Mi ricollego a questo argomento. Quando ti trovi ad affrontare di questo tipo, naturalmente ne studi le caratteristiche tecniche come fai di solito però ti approcci nella preparazione del match consapevole che magari nei momenti di difficoltà lui può fare un po’ di caos, ci pensi a questo aspetto preparando la partita oppure le lo fai scorrere dandogli meramente un valore goliardico?

Jannik Sinner: “Ma non è solo lui, ci sono anche altri giocatori. Magari prima la vivevo diversamente. Nella mia testa so che può succedere, che potrà accadere anche domani. Nessuno lo può sapere, basta che io stia al mio posto e finisce lì. Nel senso che poi il punto successivo bisogna giocarlo, non è che se uno fa casino il punto lo vince o lo perde. Il punto alla fine si gioca in campo e si gioca alla pari. E’ così, ho imparato oramai la lezione non soltanto l’anno scorso qui [si riferisce alla semifinale contro Rune a Montecarlo 2023, ndr] ma anche in altre occasioni dove ho avuto la possibilità di imparare. Chiaramente però bisognerà valutare anche in altre partite se ho compiuto questo step di crescita, poiché ogni risultato, ogni miglioramento non si può valutare da un’unica partita. Direi comunque che, in tal senso, questo sia un buon inizio“.

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